Purificazione, Distruzione, Organizzazione

 

Nel testo “Raggi e Iniziazioni”, illustrando la terza regola per l’iniziazione di gruppo, il Maestro Tibetano fa notare che in Shamballa, che definisce ‘la sede del Fuoco’, sono focalizzate tre grandi energie:

  • L’energia di Purificazione. E’ il potere innato nell’Universo manifesto, che progressivamente e costantemente adatta l’aspetto sostanza a quello spirituale con un processo che chiamiamo, per quanto riguarda l’Umanità, purificazione. Esso implica l’eliminazione di tutto ciò che ostacola la piena espressione della divinità, e anche questo grazie a una capacità inerente o latente. Ciò richiede di lasciare indietro, stadio dopo stadio, ciclo dopo ciclo, vita dopo vita e piano dopo piano, ogni tendenza nella natura della forma che veli o nasconda la gloria di Dio. E’ essenzialmente l’energia che sostituisce il bene al male. […].
  • L’energia di Distruzione. E’ una distruzione che rimuove le forme che imprigionano la vita spirituale inferiore e nascondono la luce interiore dell’anima. Questa energia è perciò uno degli aspetti principali della natura purificatrice della vita divina ed è perciò che la purificazione è posta prima della distruzione. E’ l’aspetto distruttore della vita stessa, proprio come esiste un agente distruttore nella stessa materia. […].
  • L’energia di Organizzazione. E’ l’energia che mise in moto le grandi Vite di Raggio e diede inizio alla motivazione e all’impulso di ciò che produsse la manifestazione. Così le sette qualità di Raggio furono portate in espressione. Il rapporto fra spirito e materia produsse questo processo ordinato che di nuovo, ciclicamente e secondo la legge, crea il mondo manifesto quale campo per lo sviluppo dell’anima e come area in cui il proposito divino è attuato per mezzo del piano. Richiamo di nuovo la vostra attenzione sulla distinzione esistente fra proposito e piano. E’ l’aspetto emanante da Shamballa e anche inerente alla forma (come lo sono gli altri due), che alla fine pone in relazione la volontà umana, grazie all’uso corretto della mente, ai piani organizzati che essa concepisce nella sua vita individuale e separata nei tre mondi, e che un giorno collegherà quella volontà alla volontà di Dio e la riorienterà verso di essa. […].

Il rinnovamento della coscienza, ovvero l’adattamento progressivo del rapporto fra Spirito e Sostanza, che determina ciclicamente l’iniziazione del singolo individuo, del gruppo o dell’umanità, avviene dunque tramite l’opera di queste tre energie, focalizzate nel “Centro ove il Volere di Dio è conosciuto”.

Trovandoci oggi nel ciclo di transizione dall’era di Pisces a quella di Aquarius e quindi in un ‘regime di iniziazione’ per l’Umanità, osserviamo gli effetti in noi e nel mondo di tali energie, che gli aspiranti e discepoli possono e devono comprendere ed assecondare, senza essere disorientati dal frastuono delle notizie che provengono ‘in tempo reale’ dalla sovrabbondanza dei media di cui ciascuno dispone.

Il periodo di passaggio fra un’era e l’altra dura circa 500 anni e potremmo ipotizzarne l’inizio nell’ultima parte del diciottesimo secolo, probabilmente intorno alla data della riunione gerarchica del 1775, quando furono impiantati nella coscienza umana gli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Se così fosse, il 2025, anno nel quale si terrà il prossimo conclave gerarchico, che sentiamo particolarmente importante ed in vista del quale gli aspiranti e i discepoli del mondo si stanno preparando attivamente forse per la prima volta nella storia, potrebbe considerarsi il culmine di questo ciclo di transizione. A partire da tale cuspide l’energia di Organizzazione dovrà dunque essere particolarmente attiva per avviare il processo di ricostruzione, mentre le altre continueranno l’opera loro.  

Il Maestro Tibetano, nel testo sopra citato (pag. ingl. 88), scritto dopo la fine dell’ultima guerra mondiale, afferma quanto segue:

“Quando lo strepito della battaglia e il fumo del fuoco dei bombardamenti, e gli effetti crudeli sui corpi umani saranno svaniti nel passato, all’aspirante apparirà evidente che gran parte del male esistente in tutti i settori dell’attività umana è stato distrutto, nel campo delle religioni teologiche, della politica e della competizione economica egoista. Spetterà allora all’umanità di precipitare e stabilizzare il bene che ne apparirà ed essa imparerà a farlo utilizzando la terza energia di Shamballa, l’energia di organizzazione. Il nuovo mondo verrà costruito sulle rovine del vecchio. Una nuova struttura sorgerà. Ovunque gli uomini di buona volontà, sotto la guida dei nuovi gruppi di servitori del mondo, si organizzeranno in battaglioni di vita, e il loro compito sarà quello di sviluppare giuste relazioni umane tramite l’educazione delle masse. Questo significa lo sviluppo parallelo di un’opinione pubblica illuminata, che è (in senso esoterico) la giusta risposta al suono che trasmette la volontà di  Dio alle orecchie di chi è vigile. Allora l’umanità uscirà veramente dal deserto, si lascerà i mari alle spalle e saprà che Dio è Fuoco”.

In effetti, trent’anni dopo la fine della guerra (un ciclo di Saturno), a seguito dell’impatto delle decisioni prese dalla Gerarchia nel conclave del 1975, si diffuse fra gli uomini orientati al Bene comune la pratica già consigliata dal M. Tibetano di unirsi interiormente “a triangoli” per potenziare l’energia di invocazione/evocazione ed in seguito, gradualmente, emerse l’idea di formare gruppi “a Stella”, ad imitazione della Gerarchia stessa, per cercare di incarnare le energie delle sette potenze di Raggio, in modo da costituire organismi di servizio che potessero unirsi in modo coerente ad altri di pari natura ricostituendo sempre l’unità, per dar vita ad enti ordinati, attraverso i quali sperimentare consapevolmente l’iniziazione di Gruppo, cui il M. Tibetano ha dedicato il testo già citato.

E’ chiaro che Enti organizzati di Servizio sono più potenti ed utili ai Maestri di quanto non individualità e gruppi indifferenziati, pur se numericamente superiori. Essi però divengono realmente tali non semplicemente per la loro organizzazione interna ed esterna, ma nel momento in cui le strutture siano supportate da una coscienza adeguata, ove cioè le energie di Purificazione e Distruzione, attivate dalla Volontà, abbiano operato a sufficienza. Allora si formeranno i “battaglioni della Luce” in continuità con la Gerarchia e sorgerà il Servitore planetario dell’Umanità Una.

Allo stesso tempo, nella metà degli anni ’80 del secolo scorso, è stato intuito e formalizzato un Piano per l’Umanità, in risposta a quello gerarchico, ordinato secondo leggi numeriche e sonore: un insieme di 49 Mete, ciascuna delle  quali rappresentata ed ‘incarnata’ da uno o più funzionari. Tale Piano sostiene anche i passi del servizio comune, poiché rappresenta un percorso che ad ogni anno accende in sequenza una Meta.

I prototipi di nuove strutture di servizio si stanno dunque costruendo, richiamate dalle energie di Aquarius (segno retto anche dal 7° R. dell’Ordine e Organizzazione) che si fanno sempre più potenti e che rafforzano anche il piano menale umano. Contemporaneamente, la costituzione in fase sperimentale di un Ordine planetario basato sul Piano al servizio del Proposito custodito in Shamballa, va rafforzandosi e sarà il motore di una nuova Cultura/Civiltà che si installerà nell’era di Aquarius.

Cambiamenti sociali sempre più rapidi si stanno già verificando nel mondo, ormai unificato dai mezzi di comunicazione, sulla spinta della necessità di modificare la situazione attuale ormai degenerata in ogni campo del vivere comune. Tutti gli Uomini di buona Volontà sono chiamati a raccolta per un’opera collettiva di ricostruzione ed in primo luogo i discepoli, che dovranno fornire il supporto organizzativo e mentale affinché le fondazioni siano poste in conformità con le leggi del Cielo.

Così, sulle rovine del vecchio Tempio, ne nascerà uno più luminoso e potente: come un cristallo, come un fiore, come un Uomo, come un Sole. Così si fonderà la Fratellanza, l’Umanità gerarchica che, come dice l’Agni Yoga, è da concepire come un istituto organizzato, i cui membri lavorano secondo le rispettive mansioni.

Base e scopo dell’Organizzare è l’Unità, il fondamento supremo
L’Ordine è la gerarchia della Libertà

 

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Nota: Questo articolo viene pubblicato in coincidenza col transito del sole apparente nella settima qualità del segno di Capricornus (, e 7° R.)

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