Il futuro dei rapporti umani, oggi pressati dal pregiudizio della separazione, vedrà scemare costantemente il potere isolante delle distanze, e crescere quello unificante delle direzioni. È un processo già in atto, e rapido, nel mondo fisico delle comunicazioni. Tutti lo sanno e ne usufruiscono, ma non si è ancora scoperta l’energia delle direzioni spaziali, che non abbisogna d’altro strumento che il cuore, e non trasmette soltanto scritti e figure, bensì sentimenti e pensiero. Le direzioni inoltre, essendo illimitate, superano l’ambiente planetario e pongono l’uomo in rapporto consapevole con l’intero Sistema solare.
… le direzioni, che sono distanze depurate dalla quantità, sono realtà cosmiche. L’uomo le riveste e le limita con i concetti di lunghezza e distanza, che separano, ma le direzioni uniscono. Sono pure entità spaziali, e lo Spazio unifica, comunica e trasmette.
Le direzioni sono tracciati di Luce, disegnati dai raggi (inarrestabili e di velocità infinita), ma la loro qualità non è uniforme: varia con la direzione spaziale. Sembra un gioco di parole, ma è una verità. Le direzioni condizionano le correnti che le percorrono. Infatti, la meta cui indirizzano v’incanala la qualità della propria energia, e la direzione relativa ne varia l’intensità e la condizione.
Come si vive, senza le distanze? Senza separazioni e isolamenti?
Si scoprono la sovranità dell’Infinito, il potere delle direzioni spaziali, la comunione con il Tutto, la ricchezza infinita della Luce. Si perdono il punto di vista, l’egotismo, i limiti, l’ignoranza.
“L’Infinito è la misura di tutte le cose e le accomuna.”
L’Infinito distrugge le quantità, e con esse le distanze: è una Realtà che annienta gli inganni… Restano le direzioni che, depurate dal concetto quantitativo di distanza, manifestano appieno la loro energia. L’uomo moderno oggi neppure lo sospetta, ma inconsciamente si sta preparando a tale elevazione, che l’attende in un futuro non molto remoto. Ha già appreso, infatti, a comunicare “a distanza” senza fare un passo, e progredisce con molta rapidità. Lo sviluppo è sotto gli occhi di tutti, è la grande rivoluzione di questi giorni, diffusa, travolgente, e prepara le coscienze a liberarsi dal concetto separativo della distanza
… (L’uomo moderno) sta imparando che le direzioni continuano ad esistere e che le distanze perdono senso. Visto da questo punto di vista, l’introduzione di questo metodo, di questo sistema di comunicazione, è straordinario ed è veramente un segno di grande speranza. Dove proprio sembra più difficile superare l’ostacolo nelle distanze, ecco che questa rottura che internet ha operato, è di grandissimo valore.
L’uomo oggi corre, vola, va e viene: fisicamente è nomade ma in senso spirituale è ancora sedentario. Sappiamo però che l’attende una vita prossima futura di nomade spirituale. (1)
Queste riflessioni suggerite da Enzio Savoini, illuminato pensatore del nostro tempo, rappresentano il punto focale del tema di oggi*: Scienza della Comunicazione.
Nella società odierna, lo sviluppo di tale scienza e delle sue tecniche ha permesso alla comunicazione di assumere un ruolo primario. Gli strumenti d’informazione e di comunicazione, diffusi in tutto il mondo, sono entrati nelle nostre case e stanno condizionando la vita di tutti. Corrono notizie di ogni genere, le informazioni e i relativi aggiornamenti raggiungono, si può dire in tempo reale, ogni luogo. Ma nonostante tutto questo, molte comunicazioni non servono a stabilire veri contatti, ad accendere dialoghi costruttivi, veri scambi di pensieri, esperienze o conoscenze. Molto di ciò che viene comunicato è deformato, vago o inconsistente, mistificato. E questo rispecchia la situazione attuale delle opinioni umane, che, come sostiene A. Boni, è intricata come una foresta, abitata da belve, irta di pericoli e infida, dove piove in abbondanza e raramente splende il sole.
Come evidenziato nell’articolo i Principi fondanti delle attività umane, per cambiare tale situazione è necessario innanzitutto adoperarsi per ancorare nella mentalità comune il principio, peculiare della Nuova Cultura:
scopo e oggetto del comunicare è la Verità.
e, pertanto, bisogna far in modo che la scienza si àncori nel mondo delle energie e delle qualità, sapendo peraltro, che per tale passaggio alla qualità, bastano uomini capaci di ‘pensare’, e non strumenti di diffusione artificiale.
È ormai tempo, sosteneva Enzio Savoini, che la scienza rinunci a credere nella sola concretezza, che tanto l’ha illusa, per penetrare nel mondo eterico e comprendere le diverse correnti energetiche di quel mondo sottile, reame della coscienza che vive di Infinito. Deve inoltre arrivare a comprendere che anche le elevate Coscienze che vivono nel Cielo, comunicano accendendo direzioni spaziali.
La comunicazione, infatti, non è solo una questione di linguaggio, tecnica o necessità specifica, ma è soprattutto rapporto, dialogo e scambio.
Nel mondo sottile, come nel concreto, tutto comunica con il Tutto, ma l’insieme illimitato degli scambi è ordinato per gerarchia di livello. … e il dialogo s’innesca quando il rapporto è consapevole, ossia quando la mente è salda nella Luce. …è dunque necessario e sufficiente tenere la mente nella Luce. (2)
Il potere di comunicare, si legge nell’Insegnamento, è insito nella natura stessa della sostanza. Potenzialmente esso risiede nell’etere.
L’Etere, come indicato nell’articolo Genesi dello Spazio, è quel substrato vitale che rivela l’Onnipresenza o divina ubiquità dell’Infinito. L’Etere ha una sconfinata potenza espansiva, o Pervasività, che attesta l’Illimitatezza dello Spazio, la Sua realtà elusiva.
Giova ricordare che il corpo d’energia, o eterico, di ciascun essere umano, è parte integrante del corpo eterico del Pianeta stesso e per conseguenza del Sistema Solare. Per tale mezzo ogni essere umano è fondamentalmente collegato con ogni altra manifestazione della Vita divina, minima o immensa. Ed è funzione del corpo eterico ricevere impulsi d’energia, o correnti di forza emananti da qualche sorgente generatrice, e venirne stimolato all’attività. In realtà il corpo eterico altro non è che energia ed è composto di miriadi di linee di forza, o minuscole correnti d’energia …
L’Etere sottostà a tutto ciò che esiste, ed è l’aspetto costruttivo della Sostanza, la base dello Spirito.
A tal proposito, già nel 1934 Alice A. Bailey scriveva:
il corpo eterico è il prossimo aspetto della sostanza del mondo che verrà studiato e sul quale scienziati e ricercatori indagheranno. Tale momento potrà essere affrettato, se uomini e donne capaci di pensare formuleranno idee intelligenti su questo interessante soggetto. Con un pensiero chiaro è possibile contribuire alla rivelazione della verità e, sulla base delle attuali cognizioni sull’etere, gli scienziati perverranno alla comprensione delle forme o dei corpi eterici.
… il corpo eterico è composto di correnti di forza e in esso vi sono centri vitali, connessi fra loro e con il sistema nervoso dell’uomo fisico, per mezzo di linee di forza. Tramite queste linee di forza esso è pure connesso con il corpo eterico di tutto il sistema circostante. … in ciò risiede la base della legge di fratellanza o unità e della verità astrologica.
… è la necessità di rendersi conto che il corpo eterico è vitalizzato dal pensiero, che può portarlo al pieno funzionamento. Ciò può avvenire col retto pensiero … Comprendendo ciò si perverrà ad un dominio normale e sicuro di questo potentissimo strumento, il corpo vitale. Gli studi occulti sono d’estrema importanza e coloro che vi si dedicano devono usare tutta l’applicazione mentale e l’attenzione concentrata. (3)
Per conseguenza, il pensiero scientifico che intende occuparsi della comunicazione guardando al futuro, deve necessariamente porre al centro tale ricerca e comprendere tutto questo mondo, se vuole acquisire il giusto intendimento. Solo quando avrà raggiunto una certa effettiva comprensione della parte che il corpo vitale, o eterico, svolge come trasmettitore e come ricevente di idee, pensieri e sentimenti, potrà servire la Nuova Cultura promuovendo la reale Scienza della Comunicazione.
E, una volta realizzata la sintesi tra le conoscenze e comprese le costruzioni interiori e i collegamenti sottili, questa nuova Scienza potrà essere un giusto sostegno per quel 6° Dipartimento della Nuova Cultura che si propone di:
- valorizzare la forza unificante della Verità,
- connettere i Cuori al Mondo delle Idee,
- trasmettere la luce della Sintesi,
- assicurare la qualità etica degli scambi,
- comunicare per vie sottili,
- custodire la fiamma del Vero,
- unificare le diverse prospettive in un sistema integrato
e, in tal modo, dare espressione alla capacità di intessere rapporti consapevoli e vibranti tra tutti i punti del tessuto della creazione, rendendo manifesto il valore unitario che pulsa dietro la molteplicità delle forme, cioè Comunicare.
Con il discernimento, facoltà del corpo mentale concreto, i corpi inferiori sono esercitati nell’arte di distinguere l’illusione dal centro della realtà, il reale dall’irreale, il Sé dal non-sé. Segue un periodo, che occorre superare, in cui l’attenzione dell’Ego è necessariamente rivolta al sé inferiore e ai suoi veicoli … Quando l’uomo scorge prontamente la verità in tutto ciò con cui viene in contatto e automaticamente sceglie il vero o il reale, impara allora la lezione dell’azione gioiosa e vede aprirsi dinanzi a sé il sentiero della beatitudine. Il sentiero occulto diventa per lui accessibile, poiché la mente concreta ha servito il suo scopo, è divenuta il suo strumento e non il suo padrone, il suo interprete e non il suo ostacolo. (4)
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