Il Quinto Raggio della Mente e Conoscenza

“Il Tempo ci porta avanti; un destriero con sette raggi, con mille occhi, che non invecchia, pieno di fecondità.

Lo cavalcano Saggi intelligenti; le sue ruote sono tutti i mondi.

Così il Tempo si muove su sette ruote; ha sette mozzi; l’immortalità è il suo asse.

Esso è oggi tutti questi mondi. Il Tempo si affretta verso il primo Dio.”

(Atharva Veda, Inno XIX, 53)

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Continuiamo a raccogliere le perle contenute nei testi della Filosofia esoterica a proposito dei Sette Raggi, le “sette Emanazioni segrete”, i “sette Suoni”: “i Modelli spirituali e siderali” di tutte le cose.

Analogamente a quanto si è fatto per Il Primo Raggio di Volontà o Potere e per il Secondo Raggio di Amore-Saggezza, ecco il compendio completo in merito al Quinto Raggio della Mente e Conoscenza concreta o Scienza:

Il quinto Raggio della Mente e Conoscenza

Lo si ‘lancia nello Spazio’ e nel campo della mentalità generale in occasione dell’allineamento celeste Sole-Terra-Regolo, il Cuore del Leone, Costellazione zodiacale che trasmette il Primo ed il Quinto Raggio.

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“La scienza delle sette qualità, o dei sette raggi, e del loro effetto sulle miriadi di forme che essi plasmano e cui infondono energia, è la futura via d’approccio al metodo corretto di educare e sviluppare la famiglia umana. La scienza exoterica moderna conosce bene la forma esteriore o aspetto materia, e la sua natura elettrica. Quella esoterica conosce la natura delle energie soggettive e delle qualità che influenzano e condizionano la forma. Quando le due saranno accostate fra loro con intelligenza, potremo sviluppare una psicologia più vera ed accurata, ed una nuova scienza della cultura umana. Allora l’opera di unificare l’uomo, l’uomo quale entità psichica e l’uomo quale anima condizionante, procederà rapidamente.

Conoscere i raggi e le loro tendenze ed energie porterà molta illuminazione a coloro che operano nei vari settori scientifici. Ogni scienza appartiene all’uno o all’altro dei raggi, ed ognuna di esse è letteralmente la luce gettata da un raggio in un campo specifico della manifestazione divina. I quattro regni della natura incarnano quattro Vite che appartengono ciascuna ad uno dei quattro raggi minori. L’Essere che è la vita del quarto regno, quello umano, (considerato come organismo a sé stante, così come la natura corporea o personalità di un uomo è un organismo distinto, separabile da lui quale anima), appartiene al quinto raggio [il raggio personale dell’attuale regno umano].” (A. A. Bailey, Psicologia Esoterica 1, p. ing. 120)

Il Quinto Raggio è connesso al Quinto Principio logoico, la Mente cosmica, Manas: il Costruttore di mondi, il Pensiero igneo, il “principio mediano” per l’evoluzione umana.

Manas è l’Intelligenza cosmica che, allorché veicola l’Amore cosmico (Buddhi), si tramuta in Saggezza.

La qualità del manas è “la volontà intelligente, il proposito attivo, l’idea prefissa di un’Entità che causa l’esistenza, utilizza la forma, ed ottiene effetti dalle cause mediante la discriminazione nella materia, la separazione entro la forma, il sospingere tutte le unità nella sua sfera d’influenza all’adempimento di quel proposito stabilito.

L’uomo è la sorgente che origina la mente per quanto riguarda la materia dei suoi veicoli, ed è il loro impulso manasico latente. Lo stesso dicasi di un Uomo Celeste con la Sua più ampia sfera d’influenza, e di un Logos solare. Ognuno di Essi ha esercitato la Sua facoltà di discriminare formando così il Suo anello invalicabile; ognuno di Essi ha un proposito per ogni incarnazione; ognuno di Essi opera attivamente ed intelligentemente al fine di raggiungere determinate mete; così ognuno di Essi è la fonte del Manas per il Suo schema; ognuno è il Fuoco dell’Intelligenza che lo anima; ognuno, grazie a questo stesso principio manasico, si individualizza, espande gradualmente la Sua autorealizzazione fino ad includere l’intero anello invalicabile dell’Entità da cui gli perviene il quinto principio; ognuno consegue l’iniziazione, ed alla fine si libera dalla forma.” (A. A. Bailey, Trattato del Fuoco cosmico, p. ing. 355)

Le forme create “dureranno, come avviene per la forma-pensiero logoica, il sistema solare, fino a quando il fattore Volontà, o vitalità dinamica, continuerà a mantenerle in esistenza … il Microcosmo viene in incarnazione per l’impulso fondato sul proposito intelligente che nel suo caso ha origine sul piano mentale, il piano del principio manasico.” (Ibidem, 556, 421)

“… tutto quanto si trova nel sistema solare non è che sostanza energizzata dai piani mentale ed astrale cosmici, e foggiata in forme dal potere della legge elettrica: tutto quanto si può conoscere non è che forme animate da idee … con la conoscenza dei processi creativi del sistema l’uomo impara da sé a divenire col tempo un creatore.” (Ibidem, 701, nota 33)

“L’anima, in relazione all’essere umano, è il principio mente in due facoltà, ossia la mente che si esprime in due modi. Questi sono percepiti e divengono parte delle doti organizzate del corpo umano, quando sia sufficientemente affinato ed evoluto:

  1. La mente concreta inferiore, il corpo mentale, “chitta” o sostanza mentale.
  2. La mente spirituale superiore o astratta.

Questi due aspetti dell’anima, sue qualità fondamentali, portano in essere il regno umano e consentono all’uomo di mettersi in contatto sia con i regni inferiori della natura che con le realtà spirituali superiori. La prima, la qualità della mente nella sua manifestazione inferiore, è posseduta in potenza da ogni atomo d’ogni forma di ogni regno della natura. È una parte della natura corporea, inerente e potenziale, ed è la base della fratellanza, dell’unità assoluta, della sintesi universale e della coerenza divina in manifestazione. L’altra, l’aspetto superiore, è il principio dell’autoconsapevolezza e, quando unito all’aspetto inferiore, produce la autocoscienza dell’uomo. Quando l’aspetto inferiore ha informato e pervaso le forme dei regni subumani, ed ha agito su di esse e sulla loro sensibilità latente in modo da produrre affinamento e sensibilità adeguati, la vibrazione si fa così potente da attrarre l’aspetto superiore, ed avviene una fusione o unificazione. È come la ricapitolazione, su un livello più elevato, dell’unione iniziale fra spirito e materia che ha posto in essere il mondo. In tal modo nasce un’anima umana, e comincia il suo lungo cammino. Ora è un’unità differenziata.” (Ibidem, 55)

“Quando la conoscenza di Dio risplenderà universalmente (e non è la conoscenza o la consapevolezza di un grande Essere, ma l’espressione, per opera dell’umanità, della divina onniscienza) il Signore della Scienza concreta, che incarna il quinto principio, della mente, vedrà conclusa la Sua opera. Egli stimola nell’umanità il senso di consapevolezza e alimenta l’aspetto coscienza nei regni subumani, provocando perciò la risposta della materia allo spirito, e l’interpretazione di ciò con cui si è stabilito un rapporto senziente.” (A. A. Bailey, Psicologia Esoterica 1, p. ing. 134)

La coscienza dell’Eterno è la Saggezza dell’Infinito.

“Noi abbiamo il potere di creare e distruggere ostacoli.

Il pensiero è lampo.

Fiumi di gioia riempiono l’oceano di Pensiero del Creatore.”  

(Agni Yoga)

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