Al Cardine iniziale ed iniziatico del solstizio di dicembre, impulso che dà vita, qualità ed apparenza all’intero sviluppo del ciclo annuale, la Terra si trova nel punto dell’orbita ove il piano, che contiene il suo asse polare e perpendicolare al piano solare dell’Eclittica, si allinea al Sole: analogicamente, per l’Astrosofia (Astrologia e Astronomia esoteriche), è il giorno in cui si accentra e concentra il Volere del nostro Logos planetario orientato alla/dalla Stella polare, quell’attuale perno e fuoco cosmico che dirige il ‘punto di vista’ terrestre, l’intera Volta celeste apparente secondo le coordinate equatoriali (vedi video).
In questo incipit propulsivo, abbiamo per il solstizio del 21 dicembre 2017 un allineamento eccezionale nel Cielo: la direzione Terra–Sole/Vulcano–Saturno
Tale direzione solare traguarda il Centro galattico da una parte
e le Due Origini Sirio ed Orione dall’altra, l’Iside e Osiride celesti.
Interpretando questa convergenza cosmica, solare e planetaria secondo le indicazioni fornite dall’Astrologia Esoterica[1], si può pensare che la sua folgore celeste illumini e qualifichi non solo l’anno a venire, ma il prossimo anno/ciclo di Saturno (3° R.) di 30 anni terrestri, e ben oltre vista la rarità dell’entrata nel Suo Segno Capricornus (eliocentricamente il 15 dicembre, geocentricamente il 20) in coincidenza col nostro Solstizio di Capricornus o Porta degli Dei:
La Luce superna chiama l’umanità al potere creativo cosmico
Questa è la nota dominante a vari livelli:
- il 3° Raggio dell’Intelligenza creativa (Raggio dell’Anima di Saturno, Maestro di Pensiero per la nostra Terra, la Cui Personalità è ancora di 3° R., “il luogo dell’Esperienza”),
- quale Vettore della Luce superna (Capricornus, che trasmette il 1°-3°-7° R., il Segno dell’Iniziazione umana, la Dimora cosmica o corrispondenza superiore di Saturno per quanto riguarda la nostra Evoluzione attuale),
- guiderà l’entrata dell’Umanità (il 3° Centro creativo della gola planetario), in modo più definito e cosciente, nella nuova Aula iniziatica[2] (la Nazione o Spirito soggettivo dell’Italia, in particolare, viene indicato quale culla del seme della Scuola esoterica avanzata di 3° Raggio e dei Misteri relativi).[3]
Nello specifico, per il 2018 Saturno transita eliocentricamente dagli 0 agli 11 gradi del Segno di Capricornus, a cristallizzare la Luce in piani e progetti iniziatici, affinché sostituiscano quelli ormai superati e inadatti all’evoluzione. Uno con la Luce superna di Capricornus, inizia l’Umanità al potere creativo del Piano gerarchico.[4]
Incontrerà il Distruttore per l’evoluzione Plutone (1° R.) solo a gennaio 2020, allineamento quanto mai ‘risolutivo’ e propulsivo,[5] che ‘sgombrerà il campo’ alla tanto attesa congiunzione tra Giove e Saturno in Aquarius (5° R.) del novembre 2020 (la prima dal 1404!) che costituirà un passo decisivo per l’entrata della Coscienza umana nella nuova Era.
Ecco la Carta del Cielo dell’anno 2018 (tra due solstizi successivi), seguita dalla tabella sintetica dei segni del Cielo (eliocentrici o causali [6]), riferiti alla Meta del Piano 5.4 (Nuove basi della Cultura. Arte. Mondo delle immagini), il vortice infuocato che in essenza guiderà la Semina annuale di TPS:[7]
Carta eliocentrica tropicale
Ruota interna: 21 dicembre 2017 h. 17.28 – Ruota esterna: 21 dicembre 2018 h. 23.23
Mentre l’Architetto solare Saturno svetta in Capricornus, il Maestro Costruttore Giove (2° R.) trasmette le energie intense di Scorpio (4° R.), passando poi in Sagittarius (4°-5°-6° R.) il 7 ottobre 2018 (geocentricamente l’8 novembre): la nota profondo indaco della Lezione annuale di Scorpio, su come trasformare per Amore la lotta conflittuale nella vittoria dell’Armonia, si aggiunge al fuoco dinamico costruttivo del 5° R. e alla direzione sintetica del 6°. In Scorpio la Guida solare insegna l’Arte dell’Amore incondizionato e della costruzione armonica, mentre in Sagittarius il Maestro solare attrae alla Sintesi e Verità del Cielo, ad aderire col Pensiero igneo ai Mondi Lontani.
Le acque abissali di Scorpio portano ad affrontare le radici della vera Arte (radice AR = Luce, moto per unire, per raggiungere il Soffio delle Acque vitali dello Spazio), quegli archetipi del Mondo delle Idee che causano ogni evento e forma.
“Combattere è come costruire” potrebbe essere il motto di quest’anno: l’Arte è il nucleo infuocato della nuova Cultura e Civiltà umane, poiché costruisce, a livello causale, le Mete future (vedi commento alla Meta 5.4 – nota 4).
L’Uomo collaboratore del Cosmo, può e dovrà un giorno dominare magneticamente il Futuro planetario precipitando le Idee e i Modelli necessari all’Evoluzione: i Loro archetipi possono essere intuiti nel Mondo del Fuoco (mentale superiore), e rivestiti di Amore e Luce attraverso l’immaginazione creativa (Kamâ-manas purificato) per vitalizzare sul piano eterico le Forme della nuova Cultura e Civiltà.
Giove da Scorpio a marzo è in perfetto trigono a Nettuno (6° R.) in Pisces (2°-6° R.): le acque dello Spazio sono distribuite a piene mani dai due Signori dello Spazio e Madri solari. Nel 2018 il Dio delle Acque trapassa (esattamente il 26 agosto) il centro del Suo Segno rilasciando pura forza salvifica: il senso ‘ascendente’ dell’energia s’inverte e il richiamo alla Casa del Padre si traduce in liberazione dei “prigionieri del pianeta”, a grado a grado.
Urano (7° R.) dalla 7^ qualità di Aries (1°-7° R.), ove irradia fuoco di Resurrezione, entra il 3 settembre (geocentricamente il 15 maggio) in Taurus (4° R.) iniziando a tramutare l’impulso elettrico dell’Inizio (Aries – Vita) nel moto ritmico del Fuoco (Taurus – Luce), il Divino Incentivo o “Causa prima” di ogni cosa ed opera.
Nella carta solstiziale il Dio alato Mercurio (4° R.) è al centro di Leo (1°-5° R.): per tutto l’anno a venire riporta le coscienze alla centralità del Cuore, riflettendo il Modello del Sole al centro quale Re benefattore del proprio regno o campo di servizio. Venere (5° R.) in Sagittarius (4°-5°-6° R.) apporta il fuoco dinamico per realizzare la Meta: nel campo della Meta 5.4 fissa le immagini della nuova Cultura.
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Le nuove basi della Cultura, il “Culto della Luce”, sono fondate sull’Arte di costruire col Pensiero igneo. L’Uomo è chiamato alla Bellezza di Essere, ad esprimere l’Arte di vivere:
“la comprensione della Bellezza salverà il mondo.”
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Per seguire ad arte il Piano celeste, ecco dunque la possibile formulazione sintetica dei “segni del Cielo” del primo impulso e stagione del ciclo 2018.
Carta eliocentrica tropicale del 1° Quarto 2018
Ruota interna: 21 dicembre 2017 h. 17.28 – Ruota esterna: 20 marzo 2018 h. 17.16
Tale Settenario di Formule attive[8] tende a fissare, dal piano causale mentale, le Direzioni incise dai Raggi Costruttori del Piano solare, quei Suoni e quelle Luci che guidano l’evoluzione solare del Pianeta e dell’Umanità:
1) Sole/Vulcano in Capricornus – Terra in Cancer:
Il Sole centrale trae al potere creativo del Cosmo
2) Giove in Scorpio:
La Guida solare insegna l’Arte della costruzione armonica
3) Saturno in Capricornus:
La Luce superna inizia al Piano gerarchico
4) Mercurio in Leo:
Il Modello solare è la centralità del Cuore
5) Venere in Sagittarius:
La Mente solare fissa le immagini della nuova Cultura
6) Nettuno in Pisces:
Il Cristo solare infonde forza salvifica nella gerarchia umana
7) Urano in Aries:
L’Iniziatore solare irradia fuoco di Resurrezione
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Al livello inverso geocentrico, quello pertinente alla precipitazione delle energie sul Pianeta fino al livello individuale,
Cielo geocentrico 1° Quarto 2018
Ruota interna: 21 dicembre 2017 h. 17.28 – Ruota esterna: 20 marzo 2018 h. 17.16
il Sole in Vetta al Golgota celeste è affiancato da Saturno e Venere, il compasso e la squadra della Costruzione solare, e a raggio maggiore anche da Plutone e Mercurio, i due Trasformatori e Taumaturghi celesti: il simbolo e l’immagine di una cerimonia iniziatica sono ancor meglio figurati in questo Cielo geocentrico.
Il Sole (analogicamente la Personalità integrata dell’Umanità) varca la soglia degli Dei (Capricornus) supportato anche da Nettuno (aspetto di quintile 72°), e soprattutto dal Fuoco propulsivo di Urano (trigono 120°).
“Ci attendono tempi duri”, si ode in basso; “è il tempo grande dell’inizio”, rimbomba in alto.
Al centro, l’Uomo si accinge ad affrontare il suo Guardiano della Soglia nutrito dal Passato per evocare l’Angelo della Presenza, il Sole radioso dell’eterno Presente che solo può costruire il Futuro (Marte e Giove in Scorpio e poi Sagittarius).
La Luna[9] in Aquarius all’incipit solstiziale (5° R. della Scienza concreta e della Costruzione aurea) addita la sostanza dell’Era veniente con cui formare l’immagine della nuova Umanità e Cultura: libera e sconfinata come l’aria, orientata all’acqua di vita delle Idee universali dei Mondi Lontani, organizzata secondo la Scienza dei retti rapporti.
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Esprimiamo l’arte di vivere del Cielo
per costruire le nuove basi della Cultura.