Il Tempo esoterico nella Storia

Si riprende il discorso sui Cicli in tale data che vede, a livello eliocentrico, l’ultima quadratura per quest’anno tra il Signore dei Ritmi Urano nel Segno di Aries e il Signore della Costruzione aurea Venere nel ‘segno della Vetta’ Capricornus; tentando una lettura di tale combinazione: il Fuoco elettrico, inarrestabile e vitalizzante di Aries-Urano viene regolarizzato dal Pensiero ‘superiore’, capace di fissare i retti rapporti tra le cose e le qualità, per svelarne la loro reale funzione e principio corrispondente (Capricornus-Venere).

L’Ordine gerarchico e proporzionale è la Formula che sembra descrivere ed onorare al meglio il rapporto tra queste due incidenze planetarie e zodiacali, che unisce il fuoco più alto (Aries) alla terra più compatta (Capricornus), e viceversa.

Tale unione tra i cristalli di fuoco e le luci della terra, analoga all’unione tra lo spirito più alto e quello più potenziale racchiuso nella materia cristallizzata, avviene, per la filosofia esoterica, sia istantaneamente che gradualmente, nell’eterno presente dell’essenziale Unità di ogni cosa eppure secondo innumerevoli cicli di evoluzione della coscienza e conseguente raffinazione della forma e della materia. I ‘salti quantici’ tra i vari stati sono discontinui e perentori, eppure sono preparati da processi continui ed incessanti; così anche le iniziazioni, preparate da successive espansioni di coscienza; così le rivoluzioni o le ‘cadute dei muri di Berlino’.

L’osservazione sempre più vigile e scevra da schematismi mentali, accompagnata allo studio progressivo e assiduo della Gerarchia dei Cicli, possono fornire alle nostre menti, ‘appassionate’ eppure spassionate, gli strumenti efficaci per presentire le tendenze del futuro e interpretare in modo nuovo quelle del passato.

Secondo l’immagine suggerita, gli elusivi impulsi causali dei fuochi celesti solcano ed incidono la matrice degli eventi e delle forme più concrete proprio attraverso il congegno mirabile del Ciclo, quel vortice ordinato di vita e spazio che unisce l’essere al divenire, l’immanifesto al manifesto, secondo regola, misura e periodicità regolare.

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A tal proposito, s’intende accennare ad un profondo studio dei Cicli[1], che “esplora il problema del tempo applicato alla storia umana dispiegata sino ad ora; esamina i metodi di datazione della scienza e i cicli di precessione utilizzati dagli antichi in tradizioni come le civiltà Indù, Egiziana e Maya. Alcuni punti salienti del passato vengono esaminati, come l’origine dell’anima umana […], la grande guerra di Atlantide e il successivo cataclisma, fino ai giorni nostri, alla prossima razza-radice.”

L’approccio dell’autore presenta un nuovo (per la mentalità ordinaria) benché antico paradigma per comprendere le nostre radici:

Mayan-Calendar“Per promuovere l’idea di una più ampia cronologia per la storia umana, si tratta semplicemente di rivitalizzare un paradigma esistente – parte integrante dell’antica saggezza di diverse culture; di salvare ciò che è stato nascosto, sottratto, svilito e deriso; di ricordare quella parte della nostra memoria di razza che è nota – intuita, riconosciuta e compresa.

La chiave di tutte queste considerazioni è quella di sperimentare e non di accantonare queste idee o rifiutarle con un rigido attaccamento emotivo o disperatamente aggrappati a vecchie idee; di utilizzare le informazioni ‘come se’ fossero effettive e vere.”

Si “chiede semplicemente al lettore scettico di sospendere ogni dubbio che si solleva e di ritenere eventuali sentenze, permettendo alla chiarezza e coerenza delle dichiarazioni di questi autori di parlare da sé.”

Dopo queste raccomandazioni per un retto approccio all’inconsueto, il testo prosegue con alcuni esempi e suggestioni:

HHH1-300x225“Molti ricercatori hanno fatto un ottimo lavoro nei settori delle teorie astronomiche, dei dati archeologici, ecc., ma le loro cifre numeriche raramente si avventurano oltre gli ultimi 5.000, 10.000 o 25 mila anni (ad esempio, vedi la maggior parte degli autori più quotati a riguardo dei Maya e del 2012.) Speculazioni circa la data di costruzione della Grande Piramide, attraverso alcuni allineamenti astronomici, sono state avanzate e questi ricercatori sono sicuramente sulla strada giusta, avendo fatto importanti scoperte.

HHH2-300x211H. P. Blavatsky (HPB), autrice della Dottrina Segreta e insegnante dell’antica tradizione vedica dei cicli, afferma che se i tre cicli di precessione raffigurati nello Zodiaco di Dendera fossero presi in considerazione, 78 mila anni fa (26.000 X 3) sarebbe una cifra più precisa per la costruzione della Grande Piramide.[2]

Poiché il paradigma mondiale della visione della storia è stato ‘fissato’ a una cifra molto minore, pochi hanno voluto allontanarsi oltre quei confini, fino al punto di razionalizzare alcuni dati come ‘simbolici’ o semplicemente respinti come ‘fantasiosi’.”

“Nella Dottrina Segreta, HPB ha una ricchezza di informazioni sugli antichi cicli derivanti soprattutto dai Veda e scritture Indù simili, come il Mahabharata. Questa visione del mondo vede il nostro sistema solare a circa metà strada della sua evoluzione – 155.000.000.000.000 anni di un ciclo di 311.000 miliardi anni – o ‘Secolo occulto’! Essa pone l’evoluzione della coscienza umana come derivante dai tempi antichi della Lemuria circa 18,5 milioni di anni fa.

Questi intervalli di tempo sono legati agli antichi cicli chiamati yuga, che si svolgono all’interno dei cicli maggiori dei manvantara.”

“… La scienza moderna e l’occultismo approssimativamente concordano su alcuni dei grandi cicli cosmici, ma è ironico che scale temporali di scienze come l’archeologia e l’antropologia richiedano una così enorme aggiunta di tempo per la nascita della civiltà: dal 3.000 – 4.000 a.C., indietro fino a 18,5 milioni di anni!

Eppure, equiparando la registrazione esoterica del tempo con l’attuale riconosciuta computazione geologica, si riscontra una sottrazione massiccia di tempo: dai circa 65 milioni di anni del Giurassico per arrivare fino ai circa 28-20 milioni di anni. I grandi dinosauri potrebbero essere esistiti 65 milioni anni fa, ma secondo il La Dottrina Segreta il Giurassico era più vicino ai venti milioni di anni fa – almeno attorno al periodo dell’estinzione dei rettili. Le disparità e le contraddizioni abbondano, ma non sono irrisolvibili o inconciliabili.

Si consideri che circa 500 anni fa si pensava che il Sole orbitasse intorno alla Terra, e ora quell’illusione è stata scardinata e trascesa. Eppure, nonostante tutti gli incredibili progressi scientifici occorsi da quel tempo – e le espansioni della coscienza umana – per quanto riguarda la vera storia della Terra viviamo ancora nel Medioevo “.

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“Le forme, siano esse masse di terra o di esseri umani, vanno e vengono, ma la coscienza rimane e avanza ciclicamente; è l’evoluzione dell’anima verso la liberazione che è il fattore più importante – individuale, di gruppo, razziale, nazionale e globale.

Una volta che l’umanità abbia capito la vera cronologia della storia del mondo, può essere stabilita una base di conoscenza che porterà a scoperte in molti settori dell’attività umana. La corretta conoscenza del tempo sarà poi applicata a tutte le scienze e il mistero dell’origine dell’anima umana sarà svelata per tutti. Questa è la promessa dell’imminente Era del Portatore d’Acqua, Aquarius “.

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[1Questo articolo è la traduzione in italiano del corrispondente articolo nell’Area dialogo TPS in inglese (“Esoteric Time in History“) che raccoglie alcuni estratti dal saggio del 2011 di Phillip Lindsay “Tempo e Storia: Ristabilire una cronologia esoterica nella storia del mondo” (in inglese), qui disponibile anche in una versione più breve (sempre in inglese).
[2] La Dottrina Segreta II, H. P. Blavatsky – p. 432.
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