Educazione e Istruzione

Il tema di oggi è stato ispirato dal passaggio di Venere, secondo la visione eliocentrica, nella seconda qualità, sacra alla nuova Educazione, di Virgo, il Segno indicato dall’Insegnamento esoterico come il principale trasmettitore per la nuova Era del 2° Raggio: Amore, Spazio, Campo, Espansione, Educazione.

‘Venere, il Luminare custode del 5 Raggio o energia della Forza mentale, della Conoscenza amorevole, della Sapienza e della Costruzione, si adopera per rivelare la mente di Dio, e la rivela scrivendo i Segni del Cielo’, se accogliamo tale formula proposta dall’Astrologia Esoterica, possiamo ipotizzare che in questo tempo di passaggio alla nuova Era di Aquarius, si sprigioni nell’umanità l’opportunità di un nuovo intendimento a livello mentale, e che nuovi pensieri evolutivi e nuove opere si profilino all’orizzonte. Nell’Insegnamento vien detto che l’uomo riuscirà un giorno ad operare in modo consono alle energie celesti, con la debita purezza di cuore, e unendo il Cielo al Pianeta, avrà così, la capacità di esprimere appieno la potenza del 5° Raggio. Allora il suo lavoro, mirato a manifestare le finalità solari, potrà senz’altro dirsi celeste.

CicloTerraVenereE secondo l’Insegnamento esoterico, è proprio la polarità tra la Terra e Venere, a sospingere questo sviluppo verso la creazione di forme organizzate in rapporto aureo, quel rapporto che con amore intelligente e intelligenza amorevole, ripartisce l’unità senza operare separazioni di sorta. È questo il più bello dei legami: la Divina Proporzione, la Via che mette in relazione le creature al Creatore, il Minore, il Maggiore e il Tutto, ed esprime la migliore definizione di Gerarchia.

A livello del microcosmo uomo, il rapporto tra Terra e Venere, corrisponde al nesso fra l’unità mentale (la mente concreta, vetta della personalità) e l’atomo permanente manasico (la mente pura, base dell’anima): come l’uomo singolo costruisce l’antahkarana, ponte di connessione fra questi due, in senso planetario, l’uomo collettivo edifica un canale su questo pianeta verso il suo primario, che è Venere.

Quando l’uomo si apre alla Saggezza di Venere, la sua mente scorge la fantasmagoria della creazione e il suo cuore percepisce la mirabile correlazione fra tutto ciò che evolve e la bellezza della sintesi.

Abbiamo detto che in questi giorni, con lo sguardo del cuore rivolto al cielo eliocentrico, si scorge Venere Roerich. MadredelMondotransitare nello spazio condizionato dall’energia di Virgo. In Astrologia Esoterica vien detto che questo è il Segno che rappresenta la Madre, Colei che protegge il germe della Vita cristica, inclusiva e intuitiva, la Materia che custodisce, ama e nutre l’Anima nascosta. È indicato come uno dei segni più importanti dello Zodiaco, in quanto la sua simbologia concerne proprio lo scopo globale dell’evoluzione: proteggere, nutrire e infine rivelare la Realtà spirituale nascosta. Naturalmente tutte le forme velano questa Realtà, ma viene sottolineato che quella umana, ha le qualità adatte per manifestarla in modo unico e tale da rendere tangibile e oggettivo ciò cui fu rivolto l’intero processo creativo. Virgo, pertanto, è espressione di quel processo di intensa esperienza che permette di scoprire e ‘riportare alla luce’ il segreto della vita.

E il Vortice energetico 5.2 di questo secondo anno, dedicato alla fondazione dell’Istituto del Cuore, in questo 5° settennio, volto a porre le basi per una nuova Civiltà, è particolarmente risonante con le energie celesti diffuse in questo momento.

Nel testo L’Educazione della nuova Era, di Alice a. Bailey, si legge:

‘L’Amore-saggezza, in essenza, è lo sviluppo della coscienza del tutto. (…) Il suo primo sviluppo è l’auto-coscienza (…)La coscienza di sé è uno stadio sulla via della coscienza di gruppo ed è la coscienza dell’Immediato.

L’educazione ha il compito di sviluppare l’auto-coscienza fintanto che l’uomo non riconosca che la propria coscienza fa parte di un insieme maggiore. Si unifica allora con gli interessi, le attività e gli obiettivi del gruppo, che alla fine divengono i suoi, e diviene cosciente del gruppo. Questo è amore e conduce alla saggezza, che è amore in attività manifesta. L’interesse di sé diviene l’interesse di gruppo. Questo è lo scopo principale di ogni vero sforzo per educare.

Amore di sé (auto-coscienza), amore per chi ci circonda (coscienza di gruppo) ed infine amore per il tutto (coscienza divina).’

E, come si afferma nell’Insegnamento, la vera educazione è espressione del cuore, poiché è il cuore, sede del Bene, del Bello e del Vero, il reale generatore di virtù e retti rapporti.

‘La vera opera educativa consiste, quindi, nell’esercitare l’uomo inferiore alla giusta discriminazione, all’esatta sensibilità e alla visione, affinché possa costruire in modo fedele allo scopo dell’anima e produrre in terra il proprio contributo all’insieme. (…)Prima cosa da farsi è educare il fanciullo a discriminare correttamente, a scegliere, e a decidere con proposito. Gli si deve far comprendere più profondamente lo scopo che soggiace all’essere, e lo si deve condurre ad agire con saggezza nel dominio della creatività, il che significa, in ultima analisi, all’uso corretto della “materia mentale” (la chitta di Patanjali). Così, e così soltanto, lo si potrà liberare dal dominio della sua natura inferiore.(…) Un uomo deve essere capace di vivere nel mondo delle realtà esteriori e nello stesso tempo di riconoscere se stesso vivente in un mondo interiore, come mente e come anima. Esprime, allora, una vita interiore soggettiva di tale potenza da controllare e dominare quella del piano fisico, dotandola di movente e di direzione. (…)Il compito di portare a compimento tale condizione della coscienza, in essenza e per necessità spettano all’educazione’.

E da più parti ci vien detto che questo sviluppo subirà un’accelerazione, una nuova forza verrà sprigionata nell’umanità che porterà con sé la crescita dell’amore per la conoscenza in ogni direzione e per la libertà responsabile, e la consapevolezza profonda di servire il Piano di Amore e Luce.

‘Ciò che un tempo richiedeva cent’anni oggi si verifica in cinque: l’accelerazione prosegue secondo la legge … Cercate di capire sempre meglio che i vecchi sistemi non servono più; resta un solo ponte per i mondi superiori: il cuore.’ (Collana Agni Yoga-Cuore, §405)

cuore del tempio

È necessario, pertanto, comprendere che la Nuova Educazione:

– si dovrà occupare soprattutto del collegamento scientifico e cosciente fra i vari aspetti dell’essere umano,

 dovrà trattare, analizzare e interpretare le leggi del pensiero, in quanto la mente sarà considerata l’anello di giunzione fra anima e cervello,

– si dovrà dedicare, quindi, ad organizzare e sviluppare la mente concreta inferiore,

– dovrà insegnare all’uomo a pensare dall’universale al particolare e ad analizzare i particolari,

– dovrà sviluppare nell’uomo gli aspetti razionali della coscienza e della vita, e gli dovrà insegnare come impiegare il corredo delle sue qualità ereditate, acquisite o ricevute in dono,

si dovrà occupare dei procedimenti o dei metodi per colmare le lacune nella coscienza fra i vari aspetti, e quindi della costruzione di ‘ponti’ negli uomini e fra gli uomini, e fra la Terra e il Cielo.

dovrà comprendere anche l’educazione del meccanismo umano di risposta, secondo saggezza, agli impulsi vitali e all’anima.

In tal modo l’educazione sarà quel fattore principale che forgerà la nuova Civiltà.

tempio nuovo

Nel veniente periodo, e per effetto della nuova educazione, questi quattro fondamentali riconoscimenti:

  1. Il riconoscimento del rapporto gerarchico in ogni sua espressione,
  2. Il riconoscimento della responsabilità,
  3. Il riconoscimento di quella capacità di perdonare che considera il per-dono come il respiro della vita stessa: il dare di tutti a tutti e per tutti.
  4. Il riconoscimento dell’influsso reciproco dei gruppi sviluppato con coscienza e armonia.

prenderanno vita nelle scuole e, così, ogni fanciullo imparerà a governare e sviluppare la nuova forma d’unità della famiglia umana. (liberamente tratto da L’Educazione della Nuova Era)

Attualmente, questo rappresenta sicuramente un punto cruciale.

La nostra storia ha visto definire e gestire il rapporto educativo e di istruzione in base ai livelli e ai gruppi sociali di appartenenza e, salvo rarissime eccezioni, questa è stata la regola. Ancora oggi, peraltro, il diritto allo studio non può darsi per acquisito in seno a tutta l’umanità ed anzi, si può dire che ancora nutre una sottile ma invasiva concezione di razzismo intellettuale. Col tempo infatti, si sono create classi di pensiero non meno problematiche, fra le quali e al cui interno risulta ancor più difficile la convivenza.

La cosiddetta primitiva tendenza a fare tribù si è poi ritrovata, in vesti diverse, nei gruppi sociali esclusivi, quegli ordini o caste sociali e professionali che si considerano classi speciali, di ogni ordine e grado. L’intendimento perverso di alcuni è sfociato nella creazione di lobby che privilegiano in assoluto sé stesse, che ripongono sopra ogni cosa la difesa del loro tornaconto specifico e dei loro diritti, con effetti spesso drammatici per l’umanità intera e perfino per il Pianeta.

E, nel corso della storia, si è arrivati a constatare che l’istruzione non sempre ha prodotto un buon livello educativo, anzi, in diverse occasioni si è visto che proprio coloro che hanno potuto godere dell’istruzione, hanno dato dimostrazioni di arroganza e volgarità. Ed anche dopo i cambiamenti detti di ‘emancipazione sociale’, si sono visti i nuovi emancipati rovesciare la situazione, snobbando e irridendo coloro che una volta li tenevano in ostaggio, senza distinguere il buono di alcuni dalle scelleratezze di altri.

Ed ora, nonostante vi sia un dibattito in corso su questi temi dell’educazione e dell’istruzione, si ha l’impressione che il problema non abbia ancora imboccato la via della risoluzione.

Fratellanza

Pare impossibile che l’essere umano non riesca ad essere semplicemente e amorevolmente umano … ma tant’è sebbene non sembri così difficile da realizzare il fatto che ciascun essere umano è parte integrante di quell’ Unità solare che, come un corpo umano, per vivere ha necessità di volontà e libertà, amore e saggezza, luce e creatività, equilibrio e armonia, cooperazione solidale e gioia, verità e fratellanza, ordine e ritmo.

E’ chiaro che la separatività, la sopraffazione, l’egoismo e simili … non possono convivere con questa educazione che alimenta la comprensione profonda, il rispetto di sé, dell’altro, della cosa pubblica, dell’ambiente, delle regole e dei doveri degli uomini dati proprio dall’ appartenenza all’umanità terrestre e solare.

E la cosa più straordinaria è che, nonostante gli impedimenti di ogni genere o le più diverse costrizioni, ogni epoca ha avuto la presenza di Maestri di Luce e di Amore e di persone evolute che hanno saputo dispensare perle di saggezza.

RoerichLibroVita

Da tempo la sapienza orientale ha portato a riflettere su pensieri come “chi ha sana la mente non compete col mondo né lo condanna: la meditazione gli farà conoscere che nessuna cosa è quaggiù durevole, salvo gli affanni del vivere”

e a meditare su queste Virtù:

la compassione (aruna – percepire dentro di sé la gioia e il dolore dell’altro);

l’amorevolezza (aitri) verso tutti gli esseri viventi;

la letizia e la considerazione del lato positivo delle cose (udita);

l’imparzialità nel considerare la realtà (peksha);

che realizzano l’apertura dell’uomo verso tutti e sublimano ogni retto atto umano nell’Amore Universale.

Anche il Signore di 2° Raggio, il Maestro d’Amore, è venuto tra gli uomini per educare i cuori e diffondervi l’idea che siamo parti dell’Unità divina «Come Tu Padre sei in me ed io in Te, siano anch’essi in noi una cosa sola» e per farvi germogliare la regola d’oro, base dell’etica: «Ciò che volete che gli uomini facciano a Voi, anche Voi fatelo a loro».

Ed è per questo che, nonostante le difficoltà, il Cuore dell’Umanità Una, sa che comunque vada, tutto accade sempre per il meglio.

Il Risveglio della Coscienza, seppur lento, è inevitabile e un pensiero nuovo per costruire le fondamenta della Nuova Cultura e Civiltà, è già alle porte.

A tal fine giova ricordare ancora una volta, alcune formule particolarmente illuminanti tratte da una raccolta, inedita, di pensieri di Enzio Savoini:

  • Base dell’educare è l’Amore.
  • Educare significa magnetizzare per guidare alla Luce, alla Verità.
  • L’educare estrae la coscienza dalla tenebra della confusione.
  • L’aula dell’educare, la vera Scuola, è lo Spazio infinito, e nella Scuola dello Spazio si impara a vivere poiché la Verità è la Vita.
  • L’insegnante supremo è il Cielo che è l’aspetto positivo dello Spazio. Gli educatori minori semplicemente lo specchiano.
  • L’educare, come il governare scende dall’alto ed è per tutti, ma ciascuno deve imparare da solo.
  • L’educare libera, ma grava di responsabilità.
  • Educare significa crescere, progredire migliorare. Dall’incontro fra l’educare che scende dall’alto e l’apprendere che sale dal basso, nascono i sistemi di conoscenza.
  • Il processo educativo per eccellenza è l’evoluzione che nutre ed eleva costantemente tutte le creature.
  • Hanno vero potere educativo tutte quelle energie, come il pensiero, che si propagano nello spazio (…) l’oggetto dell’educare è la coscienza che sta fra le cose e le entità, e può essere raggiunta solo agendo sul rapporto tra i centri. Il servizio dell’educare opera quindi nel campo illimitato delle relazioni.

La nuova Educazione, quindi, dovrà insegnare ad amare lo Spazio e la realtà del Cielo, a liberare le coscienze, ad alimentare i retti rapporti e a promuovere il servizio volontario, a coltivare l’unione e ad applicare l’insegnamento dei Maestri. E con l’Amore e la Luce del Bene, del Vero e della Libertà, saprà guidare al Bene comune, attrarre alla Realtà del cielo, comprendere le necessità primarie del Piano evolutivo e cogliere l’essenza reale delle cose.

La storia dell’umanità è la storia di questa ricerca individuale dell’espressione divina e della luce, del raggiungimento finale della nuova nascita, che mette l’uomo nel servizio del regno di Dio. L’umanità è pronta a salire un ulteriore gradino della scala evolutiva. Esposti come siamo ad una situazione così singolare e ad un’esperienza senza confronto, il nostro caotico smarrimento attuale non deve sorprendere. Trepidanti, ci troviamo sul limite di un altro passo in avanti; siamo pronti per un’altra iniziazione; siamo sul punto di ampliare il nostro orizzonte e passare, attraverso una porta aperta, in un luogo più ampio. Tutto quanto sta accadendo non è sintomo di fallimento, di confusione senza senso e di cieco sconvolgimento. È piuttosto un processo di distruzione provvisoria in vista della ricostruzione futura. (…) La nuova interpretazione e la prossima rivelazione sono imminenti. L’imminente rivitalizzazione della natura essenziale ed interiore dell’umanità con la conseguente riorganizzazione degli affari mondiali e dell’esistenza umana, è già intravista ed attesa dai pensatori della razza, che costantemente additano le opportunità attuali. L’attesa, in seno alla razza, sta assumendo proporzioni vitali. Con le parole di un antico aforisma messicano: “Dal Centro sorgerà sempre una nuova Parola”. Ogni forma racchiude il suo centro positivo di vita. Ogni organismo è costruito attorno ad un nucleo centrale di forza. Nel nostro universo esiste un centro da cui fu emanato il Verbo, che portò in essere il nostro sistema solare attuale, ed il pianeta su cui viviamo con le sue miriadi di forme di vita’.(Da Betlemme al Calvario di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)

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Una risposta a Educazione e Istruzione

  1. Bianca V. dice:

    Sempre più nella Nuova Era la Scuola seguirà con Intelligenza ed Amore lo sviluppo animico dei ragazzi, e si occuperà, oltre che di “informare”, soprattutto di “formare”.
    Aggiungo al sentito e profondo testo di Sandra alcuni spunti “pragmatici”, ovvero obiettivi che sono stati realmente perseguiti attraverso specifici lavori all’interno delle classi e dinamiche relazionali guidate in Istituti medi e superiori (Progetto “La classe empatica”) nell’intento di promuovere consapevolezza, retti rapporti, empatia ed elevazione della coscienza:

    – motivare a intraprendere rapporti significativi ed evolutivi all’interno della Scuola, voluti e pensati dagli studenti stessi (“Divento nucleo”);
    – permettere l’emergere della “nota” particolare di ciascuno, riconosciuta e apprezzata dai componenti della classe (“Ciascuno è unico”);
    – proporre la classe come depositaria e responsabile dei Propositi evolutivi di ciascuno e dell’intero gruppo (“Io sostengo il Proposito”);
    – contribuire a trasformare le classi in gruppi che siano laboratori di relazioni significative (“La classe è il mio Gruppo”);
    – conoscere qualcosa in più di sé attraverso lo “specchio” dell’altro ampliando anche la consapevolezza del proprio “stile” di comunicazione (“Mi sperimento nelle relazioni”) ;
    – favorire la riflessione sul “valore” della comunicazione e della Parola, e quindi sulla necessità di vagliarne sempre attentamente la pertinenza e la pregnanza (“La Parola è energia”);
    – comprendere l’importanza della consapevolezza per formarsi (“Voglio conoscermi per autoeducarmi”);
    – riflettere sull’ “essenza interiore” di ciascuno, ben diversa spesso dalle “maschere” dalle “etichette” che molti, per conformismo o pregiudizio, attribuiscono a sé e agli altri (“Vedo ciò che la maschera cela”);
    – valutare l’importanza di lavorare tutti per il Bene di tutti nella Scuola, che diventerà così “centro di evoluzione” (“La Scuola è sacra”);
    – interiorizzare e diffondere la cultura dell’ascolto, del “prendersi cura”, dell’accoglienza (“L’Umanità mi sta a cuore”);
    – promuovere la sensazione di poter essere un “protagonista positivo” delle proprie relazioni, nell’amorevolezza e nell’’Impersonalità (“Considero ogni uomo un compagno di viaggio”);
    – proporre le tematiche del dare e del ricevere ( “Nel dare ricevo”);
    – potenziare capacità empatiche, così da trasmettere, attraverso il dialogo e la comprensione profonda, fiducia e benessere (“Se vuoi capire una cosa, diventa quella cosa”);
    – riflettere sulla opportunità per tutti di produrre cambiamenti attraverso un atteggiamento “maieutico”, che miri a produrre consapevolezza, anziché dogmatico e impositivo (“Siamo tutti e-ducatori”);
    – riprogettare il proprio “essere con gli altri”in base alle nuove competenze acquisite ( “Elaboro il Progetto di me stesso”)
    – sviluppare capacità di condivisione (di esperienze, di conoscenze) e di sempre maggiore Inclusività, evitando pregiudizi separativi o deresponsabilizzazioni (“Io includo e non escludo”);
    – rafforzare la Volontà di “prendere in mano” la propria vita e iniziare il cammino del miglioramento di sé (“Io percorro il Sentiero”);
    – favorire il Proposito di “ben operare”, nell’Innocuità, nel mondo e con gli altri, sorvegliando ed elevando continuamente le motivazioni dell’agire (“Io agisco nell’Innocuità”);
    – sviluppare le abilità di comunicazione per poter esprimersi con chiarezza, incisività e proprietà lessicale, così da poter meglio “essere compresi” e meglio “orientarsi all’altro” (“Esprimo me stesso con chiarezza”);
    – apprendere a risalire alle cause di atteggiamenti e comportamenti, propri e altrui, anziché recriminare sugli effetti, banalizzando o etichettando (“Indago nel mondo delle Cause”);
    – osservare pensieri, aspettative, motivazioni che possono essere di pregiudizio nei rapporti con gli altri (“Vigilo e purifico i miei pensieri”);
    – rimeditare il proprio rapporto col tempo che può essere dedicato a costruire relazioni significative anziché “lasciato scorrere” nell’improduttività ( “Adopero consapevolmente il mio tempo”);
    – promuovere la riflessione, anche attraverso la ricerca etimologica, intorno a “parole pregnanti” e concetti come: relazione e comunicazione; io e l’altro; consapevolezza e vigilanza; responsabilità e assunzione di compiti; Sacri-ficio e Proposito; inclusività e condivisione; paura e fiducia; autenticità e creatività; innocuità e impersonalità; Volontà e Coerenza tra “dire” e “fare”; silenzio e parola; evoluzione e realizzazione di sé, ecc. (“Ricerco l’essenza primigenia delle parole”);
    – sostenere il valore e la significatività del percorso evolutivo che ogni gruppo classe armoniosamente strutturato potrà fiduciosamente e gioiosamente affrontare (“L’Unità favorisce l’evoluzione”).

    Lavoriamo con Responsabilità ed Amore per l’elevazione della coscienza dei ragazzi, e, quindi, per il Mondo Nuovo di Dialogo, Empatia, Creatività, Realizzazione che tutti auspichiamo.

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