Le Formule del governare

L’anno appena trascorso, il primo di un settennio specificatamente dedicato a tracciare le basi su cui fondare la Cultura/Civiltà del mondo nuovo, è stato particolarmente mirato a formulare pensieri – che andranno evidentemente verificati e perfezionati – atti a sostenere un possibile rinnovamento della prima fra le attività umane: il Governo, che esprime la potenza del primo Raggio creativo della Volontà e Potere. (1)

Governo planetario

Nell’articolo “Il Governo nella nuova Cultura”, cui si rimanda, avevamo fissato, e brevemente commentato, sette capisaldi da porre a base di una possibile nuova modalità del governare. Nel corso dell’anno tali semi di pensiero hanno cominciato a germinare, aggregandone altri finché, utilizzando la matrice numerica, sonora ed ordinante del Lambdoma, un insieme di formule si è trasformato in un nucleo organico, unitario e vivente: una forma pensiero.

Abbiamo operato ponendo sull’asse centrale (la diagonale) di tale “griglia” le sette formule di cui all’articolo sopra citato, come cardini per lo sviluppo dell’Idea di Governo. Da ognuna di esse ne abbiamo tratte altre sei, ciascuna nutrita dal corrispondente valore energetico, a comporre un quadrato ad indice sette, un reticolo interconnesso di 49 impulsi di pensiero, illustrato qui di seguito:

Le formule di tale tavola per tracciare emergono, oltre che dall’energia creativa che le nutre (rappresentata dall’intervallo sonoro definito con la frazione numerica posta in alto a sinistra in ogni casella), dall’incrocio fra le sette attività del governare, indicate al di sopra della tavola stessa, ed i sette campi posti sul lato sinistro.

Ne emerge un dialogo, un insieme di domande e risposte che attiva vortici di pensiero. Ad esempio:

1/1 Quale dovrebbe essere il Proposito del retto Governo?   Essere fonte di Libertà

1/2 Quale il Proposito del Governo rispetto all’educare?       Presidiare magneticamente il Campo

4/3 Quale il Modello progettuale del Governo?            Stabilire i canoni della pianificazione

7/4 Quale l’ordinamento armonico del governare?     Esprimere l’arte del Governo reale.

E’ chiaro che la precisione e la potenza delle formule risultanti è commensurata al livello di coscienza e conoscenza di chi compila la tavola. Si possono avere quindi innumerevoli risposte alla stessa domanda, che vengono però tutte ordinate e coordinate secondo la legge sonora della creazione in un insieme vivente che costituisce a sua volta una domanda più articolata e potente, che attiverà altri vortici di pensiero più elevati.

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Abbiamo detto altre volte in queste pagine, citando un brano tratto dall’Insegnamento dell’Agni Yoga (Comunità § 84) che la potenza del Governo sta nella vastità cosmica delle Idee.

Le Idee regnano nel mondo infuocato delle cause, provengono dal Logos solare (il centro di governo del Sistema) e danno origine a formule e forme, perdendo via via la loro purezza originaria mentre si squadernano nella manifestazione ad alimentare i vari cicli dell’evoluzione planetaria ed umana.

Al Governo, cui è richiesto di “abitare” in quello stesso luogo interiore igneo e causante, tocca incarnarne e preservarne la potenza, associandole in Formule secondo le necessità del Piano.

Tenendo fisso lo sguardo al mondo delle Idee, il Cielo, e facendosi Cielo, con la mano salda sul timone in mezzo ai marosi della vita, il Governo adempie dunque al suo principale compito istituzionale: elargire Libertà donando la propria ed essendone quindi fonte e garante. Di conseguenza, come esplicitato nella prima colonna del Lambdoma, esso non potrà che: governare per volontà di bene, alimentare il fuoco dell’avanzata comune, assumere la responsabilità del Centro, indirizzare i molteplici intenti allo Scopo, assicurare l’assetto unitario generale, garantire l’autonomia dei centri.

scuola di atene

“… L’uomo trae conclusioni dai fatti della vita, ma confronta l’evidenza con manifestazioni già passate. Questo condizionare la vita solo con ciò che si è già sperimentato determina quella lentezza di progresso cui l’uomo si adegua. L’aver distaccato le idee dal corso della vita lo arresta, e rende problematica una sua ulteriore avanzata. La vita è fatta di un eterno succedersi di idee e di energie cosmiche. Come potrebbe adottare il pensiero di Infinito lo spirito che non proiettasse il pensiero nel regno delle idee?…”.
(collezione Agni Yoga – Infinito 1 § 96)

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(1) Articolo pubblicato in concomitanza col transito del Sole apparente nel primo settore di Capricornus, segno che trasmette nel Sistema solare il 1°, 3° e 7° Raggio creativo
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