Le Quattro Pietre

Il Canone è la regola che sottostà ad ogni azione costruttiva sia formale che interiore e va compreso ed applicato secondo commensura. E’ la pietra che con le sue misure comanda tutte le misure della costruzione.

Per procedere nell’edificare il tempio dell’Uomo, nel testo “Illuminazione” (collana Agni Yoga) §235, vengono indicati quattro cardini da porre a base del nostro agire:

“Amici! Ponete quattro pietre a base delle vostre azioni:

Prima: Venerazione della Gerarchia. Seconda: Realizzazione dell’unità. Terza: Commensura. Quarta: Applicazione del canone “Per il tuo Dio”.

Ad affermare la prima, evocate tutto il vostro amore. Richiamate dall’infanzia i sorrisi migliori, i raggi del sole più fulgenti, il primo canto degli uccelli sotto la finestra.

Per la seconda, cingete l’armatura del giorno, afferrate le armi dell’azione e rinnovate le capacità percettive con un sorso d’acqua fresca.

Per la terza, scegliete nel luogo ove lavorate la linea verticale più lunga, quale scala dimensionale del Piano. Applicatele mentalmente ogni scontento, irritazione e fatica e, così paragonando, non troverete il minimo posto per gli umori illusori.

Per la quarta, raffiguratevi l’infinità dell’universo stellare. In verità il nostro Padre ha molte dimore; quale escludere? Ricordando il canone, immaginate di uscire dal chiuso alla luce. Così vi verrà quanto vi occorre.

Incidete sulla prima pietra una Colomba; sulla seconda un Guerriero; sulla terza un Pilastro; sulla quarta il Sole”. 

colomba biancaLa prima pietra, su cui va incisa una colomba, è dunque simbolo della “venerazione della Gerarchia”. Si è già più volte parlato in queste pagine della Gerarchia, la catena infinita che collega i mondi e trae all’Uno, e venerarla non è un atto di sapore mistico ma rivela la profonda comprensione della potenza e bellezza di quel pilastro su cui poggia tutta l’attività cosmica. La prima pietra va intagliata con amore.

“Il grande Amore è alla base del Mondo superiore, il solo che corrisponda alla sua qualità. Anche la venerazione più evidente non ha effetto se non accompagnata dall’amore. Che devozione sarebbe, altrimenti? Può forse ardere un cuore appassito? Ma se l’amore si manifesta è facile la commensura con il Mondo superiore. Qualsiasi studio deve essere compiuto con amore, che ha il potere di superare qualunque ostacolo. In verità, il grande Amore regge il Mondo supremo”. (AUM § 80 – collana Agni Yoga) 

E’ proprio attraverso l’adesione alla Gerarchia che si realizza in coscienza l’Unità. Così si incide sulla seconda pietra l’immagine di un guerriero. Chi è cosciente di far parte dell’ordine gerarchico si fa carico infatti del compito che gli tocca e ricopre una precisa funzione all’interno di quella luminosa struttura che tutto contempera e che si erige come un baluardo di fronte al caos.

guerriero della luce

Combattere è come costruire. L’armatura del guerriero è l’energia stellare che si rinnova ogni giorno; la sua arma è la vigilanza impassibile; il suo scudo è la devozione, di cui al § 287 del libro “Gerarchia” (collana Agni Yoga) viene detto:

“Parliamo della devozione. Anche questo concetto ha subito molte deformazioni! La devozione non assomiglia affatto ad un mulino a vento né ad un uomo pagato per cantare le laudi. E’ invece simile ad una torre stabile su un monte, che il nemico teme ed evita, ma dove è sempre pronto un rifugio per gli amici. La devozione è l’opposto del dubbio, che altro non è che ignoranza. Ciò significa che essa dipende dall’illuminazione. Apprendere con vigore è dunque affine alla devozione. Non è credulità né leggerezza, ma al contrario è fermezza e pertinacia. Invero, non si costruisce quella torre con sforzi disordinati o con decisioni instabili; e solo la perfidia può violarla, che è identica al tradimento. Ma come sono preziose le torri della devozione! Quegli ashram, come magneti, attirano cuori potenti e nutrono lo spirito. Persino la natura materiale resta trasformata nella vicinanza di quelle torri”.

La terza pietra è la commensura ed è rappresentata come un pilastro, il canone percolonna eccellenza. Ogni operazione costruttiva deve infatti essere commensurata al fine per poter evocare l’azione creativa del fuoco. Il Cosmo costruisce secondo commensura, che è fattore di evoluzione.

Molte energie vengono sprecate, molte azioni sono vanificate proprio perché non commensurate. La commensura è frutto della conoscenza e giustifica l’azione; è comprensione, visione, discernimento, giustizia, coerenza, equilibrio, servizio.

La commensura abita nel cuore, che sa rapportare la terra al Cielo infinito.

 “Commensurare fra ciò che è primario e ciò che è solo polvere è una prova che ciascuno deve affrontare con chiarezza. Nessuno ha il diritto di ferire un cuore e di causare emicranie mentre accanto sfuggono tesori insostituibili! Ma per gli uomini non è prezioso ciò che non viene percepito”. 

(Mondo del Fuoco I § 147 – collana Agni Yoga)

La quarta pietra è il Sole, l’infinità dei soli che sono le splendenti dimore di Dio, i suoi Templi, i suoi innumerevoli nomi, ciascuno dei quali è il Suono che dà vita, movimento ed essere a un determinato livello di coscienza.

Ancora una volta ci appare il concetto di Gerarchia, ove potenti Logoi solari governano spazi interstellari facendo riecheggiare il divino Accordo che si riverbera in un canone polifonico ripreso da tutte le entità spaziali: la musica delle Sfere.

sole irradiante

“La Forza superiore è sempre tesa a creare in conformità alle energie universali. Quando il rinnovo richiede massima tensione, i Custodi delle Funzioni maggiori adempiono la loro elevata missione. Il potere creante della Luce si manifesta in misura corrispondente, e quei Custodi cercano, costruendo, la commensura con il fine. In tal modo le Forze superiori operano in accordo perfetto e l’Infinito protegge, universalmente, tutte le mansioni”. (Infinito II § 496 – collana Agni Yoga)

Le quattro pietre, intagliate con amore a gloria della Gerarchia, possono allora essere considerate come le facce di un’unica pietra, quella pietra lucente che i costruttori pongono sullo spigolo di nord-est, dove l’oriente si fonde all’asse polare e le due Origini si congiungono. Così si dispiega l’opera creativa.

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Una risposta a Le Quattro Pietre

  1. Marilù Tripi dice:

    Leggere questi articoli arricchisce il cuore. “La commensura abita nel cuore”. Come è importante comprendere e vivere in commensura, conseguire quello stato è segno di cooperare con la Gerarchia. E’ segno di fuoco saper commensurare le proprie azioni a quelle degli altri. Imparando ad apprezzare ogni singola goccia di rugiada dove si riflettono infiniti mondi.
    ML.M

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