Il plenilunio di Taurus (quest’anno il 7 maggio 2020 h ital. 12.46) coincide con la Festa del Wesak, che “non solo collega oggettivamente le principali religioni orientali con le principali fedi occidentali, ma anche … esotericamente fornisce la chiave della porta aperta tra Shamballa e la Gerarchia, tra il proposito di Dio (finora non identificato dall’uomo, dato il suo stadio d’evoluzione relativamente basso, e che attualmente rimane al di là della comprensione umana) e il metodo di Dio, che è amore; fornisce anche il collegamento tra il Buddha, che incarna temporaneamente la volontà-saggezza, e il Cristo, che incarna l’amore-saggezza, e anche tra l’umanità, focalizzata nella coscienza tramite il Cristo, e la Gerarchia, focalizzata nella coscienza tramite il Buddha.” (A. A. Bailey, Esteriorizzazione della Gerarchia, p. 227, Collezione Lucis)
“Wesak. È la festa del Buddha, Intermediario spirituale fra il sommo centro spirituale (Shamballa) e la Gerarchia. Il Buddha è Espressione della Saggezza di Dio, Incarnazione della Luce, è Colui che addita il Proposito divino. Questa cerimonia verrà annualmente fissata in rapporto al Plenilunio di Maggio, come già avviene. È la grande festa orientale.” [1]
“Cercate di fare del Wesak (al Plenilunio di Maggio) una festività universale e riconosciuta, utile a tutti gli uomini di tutte le fedi. È la festa in cui i due Capi divini, dell’Oriente e dell’Occidente, collaborano ed operano nella più stretta unione spirituale; il Cristo e il Buddha usano ogni anno questa festività come punto d’ispirazione per il lavoro dell’anno successivo. Cercate di fare lo stesso. Le energie spirituali in quel momento sono disponibili in modo eccezionale.” (Ibidem , 641)
“Tutto il segreto del proposito e del programma divino è nascosto in questo segno [Taurus], a causa soprattutto del rapporto fra le Pleiadi, l’Orsa Maggiore ed il nostro sistema solare. Si tratta di uno dei triangoli più importanti di tutta la serie di rapporti cosmici, accentuato poi dal fatto che l’”occhio del Toro” è l’occhio della rivelazione. Lo scopo cui tende l’evoluzione — “la carica in avanti del Toro di Dio”, come è chiamato in termini esoterici — rivela senza sosta e stabilmente il Piano sublime e stupendo di Dio. Questo è ciò che la luce rivela.
Al presente è in atto un rapporto peculiare o un allineamento, per via dell’influsso di Shamballa, fra Taurus (già di per sé allineato alle Pleiadi e all’Orsa maggiore), Plutone e Terra. Ciò causa molte delle difficoltà attuali, che gli astrologi moderni dovrebbero ben considerare. È oggi un grande triangolo cosmico, che condiziona molti avvenimenti.
La forza di Shamballa “alimenta o intensifica la luce rimuovendo le ostruzioni, e da luoghi remoti, attraverso l’occhio dell’illuminazione, si riversa nelle sfere d’influenza della Terra, pianeta dolente, e incita il Toro alla carica”. Così dice il Vecchio Commentario. il senso è che l’energia del volere, recentemente diffusa da Sanat Kumara sul nostro globo, tramite il centro del capo del Logos planetario proviene dall’Orsa maggiore; rallenta la propria vibrazione attraversando una delle Pleiadi (donde il suo potere sulla materia e la reazione tipicamente Tauriana che determina nell’umanità) e quindi penetra nel sistema solare. Infine è assorbita da quel centro principale della vita planetaria terrestre che chiamiamo Shamballa.” (Astrologia Esoterica, p. 376-7)
In tale solenne momento di Luce cosmica (7 maggio h. 12.46), ci uniamo al Centro, nel posto del fuoco, e
Attestiamo il Piano di Amore e di Luce.
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In preparazione a questo allineamento verticale e silente, elenchiamo anche alcune iniziative a cura del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, il Centro Ajna o Terzo Occhio del Pianeta:
- Allineamento alla Luce – Festa solare del Wesak / Taurus Solar Festival: “Alignment to the Light” (in inglese) – un Rituale di allineamento tra 5 continenti – con la 2025 Initiative
- tutte le altre iniziative interiori e/o sparse online (chi lo volesse può aggiungerle qui come commento all’articolo).
[1] “…in futuro, in tutto il mondo sarà data importanza alla Pasqua, la festa del Cristo Risorto; al Wesak, la festa del Buddha o dell’Illuminazione, e al Plenilunio di Giugno, la festa dell’Unificazione promossa dal Cristo, il Maestro di tutti i Maestri e l’Istruttore sia degli angeli che degli uomini …
1. Pasqua. È la festa del Cristo risorto e vivente, Maestro degli uomini e Capo della Gerarchia. Egli esprime l’amore di Dio. In questo giorno verrà riconosciuta la Gerarchia che Egli guida e dirige, e sarà dato rilievo alla natura d’amore di Dio. La data di questa cerimonia è sempre determinata dal primo Plenilunio di primavera ed è la grande festa occidentale cristiana.
2. Wesak. È la festa del Buddha, Intermediario spirituale fra il sommo centro spirituale (Shamballa) e la Gerarchia. Il Buddha è Espressione della Saggezza di Dio, Incarnazione della Luce, è Colui che addita il Proposito divino. Questa cerimonia verrà annualmente fissata in rapporto al Plenilunio di Maggio, come già avviene. È la grande festa orientale.
3. Festa della Buona Volontà. Sarà la festa dello spirito dell’umanità che aspira a Dio e cerca di conformarsi alla Sua volontà, e sarà consacrata agli equi rapporti umani. Verrà annualmente fissata in riferimento al Plenilunio di Giugno. Sarà il giorno in cui viene riconosciuta la natura spirituale e divina del genere umano. Per duemila anni in questa cerimonia il Cristo ha rappresentato l’umanità dinanzi alla Gerarchia e Shamballa quale Dio-Uomo, Capo del Suo Popolo “il più anziano in una grande famiglia di fratelli” (Romani, VIII, 29). Ogni anno, in tale occasione, Egli pronuncia l’ultimo sermone del Buddha dinanzi a tutta la Gerarchia. Sarà perciò una festa di profonda invocazione, di aspirazione alla fratellanza, di unità spirituale umana, e rappresenterà l’effetto nella coscienza umana dell’opera del Buddha e del Cristo.
Queste tre cerimonie sono già celebrate in tutto il mondo, ma non ancora correlate, e fanno parte dell’Approccio spirituale unificato dell’umanità. Si approssima il tempo in cui verranno celebrate simultaneamente in tutto il mondo; per loro mezzo verrà attuata una grande unità spirituale e gli effetti dell’imminente grande Accostamento verranno consolidati in virtù della concorde invocazione di tutta l’umanità. …
L’energia di restaurazione, al Plenilunio di Aprile.
L’energia d’illuminazione, al Wesak o Plenilunio di Maggio.
L’energia di ricostruzione, al Plenilunio di Giugno.” (A. A. Bailey, Esteriorizzazione della Gerarchia, p. 402, 420-1 e 485, Collezione Lucis).
“In quel momento, i tre rappresentanti di Shamballa in seno alla Gerarchia – il Manu, il Cristo e il Mahachohan – invocano il Buddha, che a sua volta trasmette Forze ancora più elevate. Egli è invocato con un mantram particolare e trasmette l’appello a Colui del quale è l’agente. Se questa Grande Invocazione che stiamo studiando viene pronunciata correttamente, i tre grandi centri planetari [Shamballa, Gerarchia e Umanità] possono essere collegati in modo analogo. Il Signore della Civiltà, il Maestro R. che rappresenta l’umanità, il Cristo che rappresenta la Gerarchia, e il Signore del Mondo, collegati tramite il Manu che rappresenta Shamballa, possono essere messi in stretto rapporto, e il risultato che ne deriverà sarà l’instaurarsi di una vibrazione ed una nota così potenti da invocare lo Spirito di Pace ed entrare in contatto con Lui. L’appello emesso costringerà la sua attenzione a volgersi verso il nostro pianeta. Le conseguenze saranno significative e potenti, ma non mi è possibile prevedere quale forma prenderanno. Potrebbero forse condurre ad una potente e particolare manifestazione del significato della pace come espressione d’amore universale e planetario; potrebbero determinare l’invio di un Avatar o Messaggero di Pace per guidare le nazioni alla giusta azione; potrebbe verificarsi un evento di significato tale che la sua importanza sarebbe immediatamente riconosciuta da tutta l’umanità, conducendola a compiere i passi necessari per ristabilire giuste relazioni umane. La natura delle attività che lo Spirito di Pace istituirà non dipende da noi. È nostro dovere imparare a metterci correttamente in contatto con la Gerarchia tramite le nostre anime, usare correttamente la Grande Invocazione come anime, e renderci responsivi e sensibili agli effetti che ne derivano. Riflettete a tutto questo.” …
È la festa nella quale vengono messi in rapporto tre fattori importanti per l’umanità:
1. In quel momento è possibile mettersi in contatto con il Buddha, incarnazione o agente delle Forze della Luce, e ci si può appropriare coscientemente di ciò che esse cercano di trasmettere all’umanità.
2. Si può entrare in contatto anche con il Cristo incarnazione dell’amore e della volontà di Dio e agente dello Spirito di Pace, e l’umanità può essere istruita ad appropriarsi di questo tipo d’energia extraplanetaria.
3. Mediante il Cristo e Buddha, l’umanità ora può stabilire uno stretto rapporto con Shamballa e dare il proprio contributo, come centro mondiale, alla vita planetaria. Pervasa di luce e dominata dallo Spirito di Pace, l’espressione della volontà di bene dell’umanità può emanare potentemente da questo terzo centro planetario. Allora, per la prima volta, l’umanità potrà assumere il compito che le è destinato, quale intermediario amorevole e intelligente fra gli stati superiori di coscienza planetaria, gli stati sovrumani e i regni subumani. Così l’umanità diverrà infine il salvatore planetario.” (p. 160-3).
“La festa orientale del Wesak (Vaisaka) e il giorno cristiano di rimembranza, il Venerdì Santo, scompariranno dalla coscienza dell’umanità a tempo debito; entrambe sono feste connesse ad aspetti del primo raggio, di Potere o Volontà. L’abolizione della paura della morte e l’instaurazione di uno stretto rapporto fra Gerarchia e Shamballa, renderà sorpassati questi antichi riti cerimoniali.” (p. 542)