La Legge di Impulso magnetico

Nel giorno sacro al sestile eliocentrico (60°) tra le Due Grandi Madri del Sistema solare, Giove (Secondo Raggio di Amore-Saggezza) in Taurus e Nettuno (Sesto Raggio dell’Idealismo astratto e Devozione ma II Schema della Sintesi) in Pisces, celebriamo la Legge di Impulso magnetico, associata al 2° Raggio, la 2^ tra Le sette leggi della vita dell’anima o di gruppo che ci rivelano come servire in modo potente e mirato, come Coscienza di Gruppo, le richieste del Piano di evoluzione.

Effetti 5 Leggi – da Psicologia Esoterica II, p. 198

2. La Legge di Impulso magnetico.

È bene precisare che non stiamo considerando l’aspetto del secondo raggio che riguarda specialmente la forma e che ne costituisce l’agente coesivo e magnetico, sia essa un atomo, un uomo o un sistema solare. Né trattiamo della relazione fra le forme, anche se dovuta (come è appunto il caso) all’energia del secondo raggio. E neppure la relazione dell’anima con la forma, sia quella dell’Anima Una con le forme molteplici, o dell’anima individualizzata con la forma che l’imprigiona [la personalità]. Le leggi che consideriamo [le Sette Leggi dell’Anima] riguardano esclusivamente il rapporto fra anima e anima, e le sintesi sottostanti le forme. Esse governano il contatto cosciente fra i molti aspetti dell’Anima Una. Ho scelto queste parole con cura.

La legge di Impulso Magnetico governa il rapporto, l’azione reciproca, lo scambio e l’interpretazione fra i sette gruppi di anime sui livelli superiori del piano mentale [il piano delle anime umane, dei corpi egoici o causali], che costituiscono la prima delle maggiori differenziazioni formali. Possiamo studiarle proficuamente soltanto dal punto di vista dei sette gruppi di raggio, che compongono l’aspetto spirituale del genere umano.

Questa legge regola anche i rapporti fra le anime, che mentre si manifestano tramite la forma, sono in relazione fra loro. Essa riguarda perciò la mutua relazione di tutte le anime presenti nell’ambito di quello che i Cristiani chiamano il “Regno di Dio”. La retta comprensione di questa legge dà all’Uomo la conoscenza della propria vita interiore; egli può esercitare un potere soggettivo e in tal modo operare coscientemente nella forma e con essa, pur mantenendo polarizzazione e coscienza in un’altra dimensione, e agendo dietro le scene. Questa legge concerne quelle attività interiori esoteriche non primariamente in relazione con la vita della forma.

Essa è di importanza suprema perché la Divinità stessa è di secondo raggio; perché questo è un sistema solare di secondo raggio, e quindi tutti i raggi e i vari stati o raggruppamenti di coscienza, e tutte le forme, in manifestazione fisica o no, ne sono colorati e dominati e per conseguenza sottoposti a questa legge.

La Legge di Impulso Magnetico è, nel regno dell’anima, ciò che quella di Attrazione è nel mondo del fenomeno. In realtà ne è l’aspetto soggettivo. È la Legge di Attrazione operante nel regno delle anime, ma poiché su quei livelli non esiste la “grande eresia della separatività” con la nostra mente attiva e discriminante ci è difficile comprenderne le implicazioni e il significato. Questa legge governa il regno delle anime [sul 4° piano buddhico]; gli Angeli Solari [la Quarta Gerarchia umana] vi rispondono, e sotto il suo stimolo sbocciano i loti egoici. Forse la si può comprendere meglio se considerata come:

  1. La reciproca azione d’impulso fra le anime nella forma e fuori della forma.
  2. La base del riconoscimento egoico.
  3. Il fattore che produce il riorientamento nei tre mondi.
  4. La causa della relazione magnetica fra un Maestro e il Suo gruppo, o fra Maestro e discepolo.

Ha un nome occulto: “La Legge di Unione Polare”. Ma se vi dico che ciò implica la fusione delle coppie di opposti, delle dualità, e lo sposalizio delle anime, sono parole prive di senso, o nel migliore dei casi esprimenti un ideale così strettamente legato alle cose materiali nella mente dell’aspirante, e tanto connesso ai processi di distacco (che così strenuamente impegna i discepoli!), che dispero di presentare la verità quale concerne le anime e i loro mutui rapporti.

Questa legge governa anche la relazione fra l’anima di un gruppo e quella di altri gruppi. Regge l’azione reciproca, di importanza vitale ma non ancora compresa come potenza, fra l’anima del quarto regno della natura, l’umano, e quelle dei tre regni subumani, e dei tre superumani.

Da: A. A. Bailey, “Psicologia Esoterica 1”, p. 217

In considerazione del ruolo di primo piano riservato all’umanità in quel grande disegno che è il Piano di Dio, essa è la legge determinante della razza umana. Ma ciò sarà solo quando la maggioranza degli esseri umani comprenderà cosa significa vivere come anime. Allora, obbedendovi, l’umanità trasmetterà luce, energia e potenza spirituale ai regni subumani, e sarà un canale di comunicazione fra “ciò che è sopra e ciò che è sotto”. Tale è l’alto destino degli uomini.

Come alcuni, con la meditazione, la disciplina e il servizio hanno stabilito un preciso contatto con l’anima, e possono quindi essere canali per esprimerla e mezzi per distribuirne nel mondo l’energia, così coloro che nel loro complesso sono orientati alla vita dell’anima, formano un gruppo di anime in rapporto con la sorgente degli afflussi spirituali [il nuovo gruppo dei servitori del mondo]. Infatti, come gruppo e dal punto di vista della Gerarchia, hanno stabilito un contatto con il mondo delle realtà spirituali. Come il discepolo individuale stabilisce tale contatto, impara ad allinearsi rapidamente e allora, e solo allora, entra in rapporto con il Maestro del suo gruppo e risponde con intelligenza al Piano, così questo gruppo di anime allineate entrano in contatto con certe Vite e Forze di Luce superiori, quali il Cristo e il Buddha. La totalità dell’aspirazione, della consacrazione e della devozione intelligente del gruppo, eleva gli individui che lo compongono ad altezze che isolatamente non sono raggiungibili.

La stimolazione collettiva e lo sforzo d’insieme trascinano tutto il gruppo a una intensità di realizzazione altrimenti impossibile. Come la Legge di Attrazione, operante sul piano fisico, li ha riuniti come uomini in un unico sforzo comune, così quella di Impulso Magnetico comincia a governarli quando, sempre in gruppo e soltanto come gruppo, si dispongono come canali di servizio in puro oblio di sé stessi.

Questo concetto incorpora l’opportunità attuale che si pone a tutti i gruppi di aspiranti e agli uomini di buona volontà loro associati. Possono fare molto se lavorano insieme come gruppo di anime. Ciò illustra anche l’importanza di questa legge che produce l’unione polare. Ma bisogna comprendere che questo lavoro esclude qualsiasi ambizione personale, anche se di natura spirituale, e qualsiasi ricerca di unione personale. Non è l’unione mistica delle scritture o della tradizione. Non è l’allineamento e l’unione con il gruppo di un Maestro, o la fusione con il gruppo di discepoli consacrati cui si appartiene soggettivamente, e neppure con la vita del proprio raggio. Queste sono tutte implicazioni preliminari, e applicate in modo individuale. Vi invito a riflettervi. E un’unione più grande e più vitale perché è un’unione di gruppo.

Quello che stiamo cercando di promuovere è un’attività di gruppo tanto efficiente da produrre, al momento giusto, nel suo impeto crescente, un impulso magnetico così potente da raggiungere le Vite che vegliano sull’umanità e sulla civiltà, e agiscono tramite i Maestri di Saggezza e la Gerarchia riunita. Questo sforzo di gruppo evocherà da Essi un impulso di rispondenza magnetica che, per mezzo di tutti i gruppi di aspiranti, riunirà le Forze adombranti benefiche. Lo sforzo concentrato dei gruppi oggi esistenti (che costituiscono soggettivamente un solo gruppo) può far sprigionare una tale ondata di luce, di ispirazione e di rivelazione spirituali da produrre mutamenti definiti nella coscienza umana e condizioni migliori in questo mondo travagliato.

Da: A. A. Bailey, “Discepolato della Nuova Era II”, p. 214

Aprirà gli occhi degli uomini alle realtà fondamentali che, finora, sono percepite solo confusamente da quelli che pensano. Sarà l’umanità stessa ad apportare le necessarie correzioni, convinta di poterlo fare per la saggezza e la forza che ha scorto in se stessa; ma dietro le scene staranno sempre gli aspiranti, congregati, operanti silenziosamente all’unisono fra loro e con la Gerarchia, per mantenere aperti i canali di afflusso della saggezza, della forza e dell’amore necessari.

In questo grande compito esistono dunque i rapporti e i raggruppamenti che seguono. Si devono studiare, e sono:

  1. Le Forze della Luce e lo Spirito di Pace, Vite incorporate di grandiosa potenza di gruppo.
  2. La Gerarchia planetaria.
  3. Il Buddha.
  4. Il Cristo.
  5. Il nuovo gruppo di servitori del mondo.
  6. L’Umanità.

Notate che il Buddha focalizza in Sé le forze discendenti, mentre il Cristo focalizza in Sé l’invocazione e le aspirazioni spirituali ascendenti di tutto il pianeta. Ciò produce un allineamento planetario di grande potenza. Se si farà quanto occorre, ne seguiranno gli assestamenti di cui il mondo ha bisogno. Il successo o il fallimento dipendono largamente da quegli uomini spiritualmente orientati, lontani fra loro ma spiritualmente congiunti, che compongono il nuovo gruppo di servitori del mondo.

L’elenco precedente tratteggia il significato delle parole “Legge di Unione Polare”. Tutto il processo concerne la coscienza e i risultati in essa ottenuti, con gli eventi fisici che ne derivano dipendenti dalle coscienti realizzazioni degli uomini di buona volontà, membri o no del nuovo gruppo di servitori del mondo.

Il successo di quest’opera, svolta con intelligenza, dovrebbe permettere di inaugurare una nuova relazione fra la Gerarchia e l’umanità. Potrebbe segnare (e speriamo sia così) l’inizio di un nuovo genere di azione mediatrice, condotta da un complesso di servitori che si preparano ad istituire il gruppo che è destinato a salvare il mondo osservando la Legge di Sacrificio. Tale opera mediatrice implica tuttavia il riconoscimento della Legge di Impulso Magnetico, e il desiderio di comprenderla e di cooperare con Coloro che la applicano. Per suo mezzo e con la giusta comprensione della legge, dovrebbe essere possibile stabilire l’unione necessaria fra le anime liberate (che in sostanza sono il simbolo dell’Anima presente in tutte le forme) e quelle ancora imprigionate. Gran parte del successo di questo programma dipende dalla capacità dei membri del nuovo gruppo di servitori del mondo di comprendere la tecnica da impiegare. Dipende inoltre dalla loro disposizione ad accettare l’idea dell’occasione, e dalla prontezza a lavorare nel senso indicato. Essi non hanno alcuna garanzia che le affermazioni sull’importanza di questo periodo siano accurate, né conoscono personalmente la situazione come è qui descritta. Alcuni ignorano persino l’esistenza di una Gerarchia che vigila, ma sono anime consacrate e altruiste, e come tali appartengono al nuovo gruppo di servitori del mondo. Se aspirano, pregano, meditano e servono, sempre focalizzati all’unisono con tutti gli altri, la salvazione dell’umanità procederà più spedita che mai, e molti risponderanno a questo appello.

Per il discepolo singolo, l’importanza della Legge di Impulso Magnetico, e i rapporti corrispondenti nella sua vita, si possono anche elencare così:

  1. Il mondo delle anime sui livelli mentali superiori.
    2. Il Maestro del suo gruppo.
    3. L’angelo solare.
    4. Il discepolo che aspira sui livelli mentali inferiori.
    5. La personalità integrata e che spesso causa turbamenti.
    6. Gli associati nell’ambiente dell’aspirante.

È utile che gli studiosi tengano presenti queste analogie, perché possono sovente giungere a liberarsi dalle limitazioni delle loro esistenze e a comprendere più esattamente dati maggiori, se constatano che le loro vite, piccole e insignificanti, non sono che il riflesso di fattori maggiori e più importanti.

È da ricordare sempre che sul piano dell’anima non esiste separazione, non esiste “la mia anima e la tua”. È soltanto nei tre mondi dell’illusione e di maya che si pensa in termini di anime e di corpi. Ciò è risaputo in occultismo, ma riproporre all’attenzione verità familiari serve a convincere della loro esattezza.

Altra illustrazione che forse chiarirà il significato e il proposito di questa legge e che interesserà profondamente gli esoteristi, è in relazione al simbolo che la raffigura nei sacri archivi della Loggia [dei Maestri]. Sono due globi di fuoco e un triangolo. Non ha solo un senso planetario e cosmico, ma anche una precisa relazione con lo sviluppo (nel corpo fisico) della vita spirituale del discepolo singolo. Lo dirò in forma semplicissima. Gli studiosi sanno che nella testa esistono due centri, l’ajna e quello al sommo della testa: due globi di fuoco, simboli della coscienza ignea dell’anima, e non della coscienza animale del corpo.

Simboli delle Sette Leggi dell’Anima – Dal Trattato del Fuoco Cosmico, p. 1220

Questi due centri (esteriorizzati nella ghiandola pineale e nel corpo pituitario) si fanno vibranti, vivi e intensamente attivi con il servizio, la meditazione e la giusta aspirazione. Si finisce per stabilire e mantenere con potenza sempre crescente una linea di contatto fra loro. Presso la sommità della colonna vertebrale vi è pure un’altra emissione di energia ignea. Via via che la vita dell’anima s’intensifica, la radiazione di quei centri aumenta e si stabilisce una periferia della loro sfera di influenza, con la formazione di un duplice campo magnetico.

Da: http://www.sapienzamisterica.it/lez.29—i-sette-chakra-nella-testa.html

In senso esoterico essi sono “magneticamente sospinti l’uno verso l’altro” e verso l’energia accumulata nella spina dorsale, e localizzata nei suoi cinque centri. L’influenza reciproca diviene poi tale che appare un triangolo di forza nel campo magnetico, e questo triangolo di luce, di fuoco vivente, congiunge i tre “centri laya”. Allora il simbolo è completato, e sta a indicare che il discepolo è ora governato dalla sua natura soggettiva. Egli è retto dalla Legge di Impulso Magnetico (come mostra il legame fra i centri della testa) e i due aspetti della sua natura, superiore e inferiore, che sono i suoi poli, sono uniti. L’unione polare è un fatto compiuto.
Questa mutua influenza magnetica offre materia di riflessione, e indica il modo del servizio individuale e di gruppo. A mano a mano che gli aspiranti perdono di vista il sé inferiore nel servizio, e divengono indifferenti alle pretese e agli eventi personali, essi imparano a coltivare fiducia, gioia e amore profondo e duraturo l’un per l’altro; imparano a lavorare insieme in perfetta cordialità per aiutare il mondo e assecondare la Gerarchia.” (Da A. A. Bailey, “Psicologia Esoterica II”, Collezione Lucis, pp. 109-118)

Taggato , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento