Celebriamo oggi la solenne entrata del Sole in Virgo (1) energia che custodisce la coscienza cristica ed è simbolo dell’Infinito spaziale che tutto contiene.
Virgo esprime la sua forza stimolando l’anima celata nella forma, nutrendola e vivificandola in attesa che “il grembo del tempo” partorisca il disegno divino nell’ora stabilita.
“In Virgo, la vita del Cristo, cioè la coscienza, è occultata, ancora rudimentale nel grembo della materia e del tempo, e in questa fase prevale la forma, che cela e ripara la realtà. L’anima umana e la divina (la dualità essenziale) sono presenti, ma non è facile scoprirle”. (Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Astrologia Esoterica, ing. 318)
In occasione della luminosa entrata del Sole in Virgo facciamo risuonare con amore nello Spazio vivo, come unico Servitore planetario, l’Attestazione cristica ad esso associata (vedi articolo introduttivo):
Io Sono il Figlio dell’Uomo
Nell’Antico Testamento il termine “Figlio dell’uomo” indicava l’Umanità nel suo complesso, come ci testimoniano i Salmi: “Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?”. (Bibbia, Salmi 8, 5)
Nei Vangeli spesso il Cristo si è definito come Figlio dell’Uomo a significare la sua missione redentrice e carismatica, nonché per evidenziare la sua duplice natura umana e divina: “Il Figlio di Dio è anche il Figlio dell’uomo! Questo fatto è stato forse dimenticato a causa del risalto esclusivo dato alla Sua divinità. Questa divinità esiste, e niente può sfiorarla o oscurarla; è splendore, luce candida e immacolata. Ma esiste pure la natura umana, dalla quale noi ricaviamo la certezza delle possibilità e delle potenzialità che sono in noi, una conferma alla nostra fede” (Alice A. Bailey, Da Betlemme al Calvario, ing. 55);
“Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo” (Vangelo di Giovanni, 6,62);
“il Figlio dell’uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. (Vangelo di Marco, 10, 45).
La coscienza, o anima, si cela all’interno di una forma e deve essere riconosciuta nella sua essenza; Virgo rappresenta quel “campo” accogliente e nutriente che, attraverso la crescita conseguita tramite l’esperienza, consente la scoperta della “divinità inerente” ciascuno, riconoscendone via via il valore e la potenza.
“L’anima latente, all’interno, si attiva; inizia a germogliare; l’uomo interiore si fa sentire. L’istinto — superato lo stadio emotivo — è trasmutato in intelletto, che si risveglia”. (Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Astrologia Esoterica, ing. 119)
“Il Cristo, che la Vergine dovrà alfine partorire, è riconosciuto presente nel grembo, anche se non ancora nato. Si riconosce la vita. La rivelazione della coscienza Cristica prosegue con intelligenza e le aspirazioni e gli esperimenti egoistici dell’uomo immaturo sono sostituiti dal disinteresse del discepolo illuminato e intuitivo”. (Ibidem, ing. 121)
Le espressioni “Figlio di Dio” e “Figlio dell’uomo” indicano la duplice natura di ogni uomo, divina ed umana, celeste e terrestre ad un tempo, che vede in Cristo il suo Modello; ogni uomo deve “partorire” questa sua divinità imitando il Cristo la cui missione è stata quella di farsi uomo per manifestare e testimoniare la divinità attraverso le Sue opere.
“… l’uomo passa di gloria in gloria, e verrà il giorno in cui sarà possibile vedere il Figlio di Dio, onnisciente e cosmico, in piena espressione in ogni figlio dell’uomo”. (Alice A. Bailey, Da Betlemme al Calvario, ing. 50)
“… noi dobbiamo imparare a servire come ha servito Cristo, ad amare tutti gli uomini come Lui li ha amati, e a stimolare tutti coloro con cui veniamo in contatto con la potenza del nostro vigore spirituale e con la qualità del nostro servizio, affinché essi pure siano indotti a servire e ad amare e a diventare membri del regno”. (Ibidem, ing. 284)
“Il servizio puro fiorisce quando ha radici profonde”.
(Collana Agni Yoga, Foglie del giardino di Morya I, Appello § 118)
Il 2° Raggio, di cui è intriso il Cristo, così come noi, presenta e riassume in sé le caratteristiche dello Spazio e della sua legge che è Amore: queste caratteristiche sono state manifestate dal Cristo affinché noi stessi, seguendo i suoi passi, possiamo lasciare a nostra volta “orme di bene”.
Queste affermazioni evidenziano le principali qualità del Raggio dell’Amore:
“Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà ma la volontà di Colui che mi ha mandato”. (Vangelo di Giovanni, 5-40)
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni con gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. (Ibidem 13, 34)
“Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Ibidem, 8,12)
“Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà”. (Vangelo di Marco 9, 31)
“Presi i cinque pani e i due pesci, [Gesù] levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti”. (Ibidem, 6-41)
“Venne Gesù … e disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”. Gli rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”. Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”. (Vangelo di Giovanni 20, 27-29)
“Gesù … alzò gli occhi e disse: “Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato”. (…) E, detto questo, gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario”. (Ibidem, 11, 41-44)
Giove, veicolo del 2° Raggio, è lo strumento che “apre la porta del grembo” in Virgo (di cui è Reggitore Gerarchico) in modo che si possa vedere il principio cristico che abita la sostanza; molti sono i doni che il Luminare mette in evidenza: Bene, Comunione e Bellezza.
“Guarda il bene con una lente d’ingrandimento, e rimpicciolisci dieci volte i segni del male, se non vuoi restare come prima”. (Ibidem § 32)
“Alimenta in petto pensieri di servizio per il Bene”. (Ibidem § 320)
“Il miracolo della Bellezza nell’ornare la vita quotidiana esalterà il genere umano. (…) Insegna la Gioia della Bellezza”. (Ibidem § 45)
“È consigliabile giungere a convincersi che il cuore non è affatto un organo che si possiede come proprio, ma che è destinato alla Comunione superiore”. (Collana Agni Yoga, Cuore § 389)
“Considerate le ore di Comunione come preghiera … Se il pensiero non contraddice il bene, le Porte della Benevolenza sono aperte — e questa è la più salubre igiene del cuore”. (Ibidem § 90)
Io sono “Il Rivelatore della gloria.
Il Signore dell’Eterno Amore.
Il Magnete Cosmico.
Il Datore di Saggezza.
La Radianza nella Forma.
Il Maestro Costruttore.
Colui che conferisce i Nomi.
Il Grande Geometra.
Colui che nasconde la Vita.
Il Mistero Cosmico.
Il Portatore di Luce.
Il Figlio di Dio Incarnato.
Il Cristo Cosmico”
(Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Psicologia esoterica I, ing. 66)
Note
1-Questo articolo celebra l’entrata del Sole nel Segno di Virgo. I video delle Celebrazioni rituali online delle Entrate nei 12 Segni con le Attestazioni cristiche sono disponibili alla seguente Playlist: Ritual·e · Rituel – Zodiac 2023.
Vedi il calendario di tutte le celebrazioni online ore 21 (entrate nei 12 Segni e Feste solari dei pleniluni e noviluni 2023 – orari in UTC-GMT) – con relativi link:
Date celebrazioni online 2023
Vedi anche il seguente lavoro su Virgo 2023 da parte del Gruppo Aldebaran: