RITO DI CANCER
PRIMO VERTICE – 1.7
In questa fase del ciclo solare la volontà di organizzare è potente,
e la forza saliente del settimo Raggio l’accresce.
Mentre le forme si affermano e crescono il disegno divino le organizza,
ciascuna in sé e nel suo insieme.
Le forme sono innumerevoli, ma hanno una sola legge:
l’Ordine generale.
Perciò la pluralità tende a un solo Individuo.
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Vedo l’Uno finale generato e voluto dall’Uno iniziale.
Io sono la Legge dell’Uno.
SECONDO VERTICE – 2.7
La forma si organizza secondo la natura dello spazio
e la propria legge interiore.
Il Non-nato dà origine alla forma, e questa genera la coscienza.
Perciò il discepolo è nato due volte, mentre lo spirito rimane.
Dov’è il Mistero?
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Non vedo altro che Luce, la quale organizza e ordina Luce.
TERZO VERTICE – 3.7
Nell’Universo ogni azione eccita una reazione,
tale da conservare l’equilibrio.
Quelle più elevate sono le domande, che salgono a invocare il sapere:
le reazioni più elevate sono le risposte, che scendono a trasmetterlo.
Perciò è in atto un Dialogo senza confini tra chi domanda e chi risponde.
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Nel pieno dell’attività costruttiva Io pongo domande sulle regole dell’Arte,
e attendo con amore sicuro le risposte.
Poi rispondo alle domande.
QUARTO VERTICE – 4.7
Le domande evocano le risposte.
L’imitazione evoca la realtà del Modello.
C’è modo di interrogare senza parole;
e modo di imitare in silenzio, con l’occhio fisso al Reale.
Le risposte allo sguardo adorante vengono
come immagini di bellezza regolare e sacra.
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Guardo il Settimo Sole che sorge e gli tributo il culto del cuore.
Così accolgo le sue future bellezze e le imprimo nella memoria umana.
QUINTO VERTICE – 5.7
La Natura esprime in modo solenne e maestoso la Vita planetaria.
Ciò che è naturale ha il sigillo del quinto e del settimo Signore.
L’Ordine naturale è semplice e sorridente.
È bene vivere ed essere come i fiori, le stelle, le gocce di rugiada;
come l’alba, il cielo e il mare.
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Io sono e seguo il rito del giorno, che dispensa amore e intelligenza.
Io sono e seguo il rito della notte, che alimenta la volontà e mostra la Via.
SESTO VERTICE – 6.7
Spazio e Cielo sono la comunione universale.
Le forme sono figure spaziali e celesti,
dotate di un contenuto infinito che le giustifica.
Infinito esterno, Infinito interno.
L’abissale trova in sé l’altissimo: ecco la comunione senza confini.
Quando il sesto e il settimo Signore si incontrano le illusioni cadono;
le gerarchie restano.
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Vivo nelle regioni estreme, le più formali.
Perciò ricevo messaggi continui dal Centro, il Fuoco.
E rispondo, e costruisco la Comunione generale.
SETTIMO VERTICE – 7.7
Lego assieme, organizzo, dispongo gerarchie,
dalla confusione risalgo all’Ordine unico e supremo.
Terminata la discesa annuale nel regno della forma,
comando il ritorno al Cielo.
Così assicuro che formula e forma sono in giusto rapporto.
Il mio lavoro è semplice e rigoroso: opero sul singolo e sul gruppo.
A quello preparo la Comunità, di questo faccio un Individuo.
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Io concludo e ritorno al Principio.
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In questo solenne anno 5.7, che conclude il settennio dedicato al lavoro per la manifestazione di una Nuova Cultura e di una Nuova Civiltà, celebriamo l’entrata nei vari segni zodiacali con questi magnifici Rituali, pensati per “unire lo Spirito alla Sostanza”, assecondando l’azione della settima energia divina, e per rendere quanto più efficace, ritmica ed armonica la Liturgia creativa del gruppo e del lavoro umani, in accordo con la Ritualità Planetaria e Solare (vedi “Attestare il Piano Planetario”).
Vedi anche la scheda di Cancer in queste pagine ed una lettura sintetica con i transiti planetari secondo la prospettiva geocentrica nel seguente lavoro a cura del gruppo Aldebaran: