L’Insegnamento del Nuovo Mondo scioglierà ogni sconforto. Invero, solo l’insegna della Comunità dà senso al soggiorno terreno. È di indescrivibile bellezza l’idea di cooperare con i mondi lontani. Tale attività, coscientemente intrapresa, attirerà nuovi mondi nell’orbita della comunicazione. Sarà una cooperativa celeste di possibilità infinite. *
L’uomo ha sempre avuto in sé il desiderio di migliorare mezzi e risorse, di inventare e scoprire e nel campo della comunicazione ha fatto meraviglie fino ad arrivare ai giorni nostri, dove internet ha davvero rivoluzionato tutto quello a cui eravamo abituati. Gli esseri umani non esauriranno mai il loro potenziale comunicativo.
Da un lato il progresso tecnologico ha migliorato la qualità della nostra vita, dall’altro questi potenti e irrinunciabili strumenti ci condizionano e ci manipolano ma, comunque, l’uomo ha inventato e inventerà molti altri modi di comunicare le proprie idee perché è nella sua natura farlo, a prescindere dagli oggetti che utilizza per trasmettere, per comunicare. Anche attraverso una pittura rupestre altamente simbolica e carica di significato l’uomo comunicava, trasmetteva un messaggio, pregava, festeggiava, commemorava i propri defunti. Ovviamente le modalità cambiano ma quell’esigenza innata rimane e rimarrà.
Ormai tutte le persone della terra possono mettersi in contatto in tempo reale e questo è molto importante per uscire dalla separatività e nutrire la meta dell’Era di Aquarius che è il raggiungimento dell’Umanità Una.
Siamo tutti consapevoli che il genere umano si trova di fronte a un’emergenza planetaria e momenti di crisi come quello attuale possono rappresentare una rara opportunità per giungere a dei cambiamenti basilari nel comportamento umano. Non possiamo più ignorare che continuare a vivere come stiamo facendo supera di gran lunga la capacità della nostra Madre Terra di sostenerci.
Le persone si stanno finalmente rendendo conto che l’eccessiva estrazione di risorse naturali e i nostri stili di vita guidati dal consumismo ci hanno danneggiato anche interiormente, provocandoci profonde ferite spirituali. Ora è il momento di guardarci dentro e riflettere sul nostro comportamento e sui nostri modelli di consumo, che superano anche il potere rigenerativo della natura, e di correggere la nostra incapacità di imparare da quest’ultima.
Cambiare il nostro comportamento è qualcosa che tutti noi possiamo e dobbiamo fare perché il cambiamento inizia dal singolo individuo, da ognuno di noi.
Dobbiamo anche risvegliarci al fatto che siamo tutti interconnessi e ciascuno è un essere umano solo in relazione ad altri esseri umani, e che la nostra vera essenza è quella di prenderci cura di noi stessi e degli altri.
Siamo tutti interdipendenti, non possiamo essere felici se chi è intorno a noi sta soffrendo, non possiamo godere della nostra ricchezza se gli altri sono poveri. Il problema del nostro pianeta è che la ricchezza viene ottenuta da pochi a scapito di molti e a scapito della natura che dona la vita.
La pandemia ci ha insegnato che non possiamo essere in buona salute se non lo sono anche coloro che ci circondano, la disuguaglianza è pericolosa, è una minaccia sia per i ricchi che per i poveri. Ci dovrebbe essere una vera e propria rivoluzione umana per cambiare ciò che sta sconvolgendo l’armonia della vita in generale, è necessario cambiare rotta se vogliamo costruire una nuova civiltà basata sul dialogo costruttivo soprattutto per le nuove generazioni che raccoglieranno ciò che noi abbiamo seminato. La nuova civiltà umana che vogliamo creare sarà il risultato dei nostri sforzi condivisi, come un’unica razza umana, per cambiare il nostro modo di pensare e i nostri valori.
Lo si ripete assieme al Maestro: infinito è il numero delle nostre forme. L’umana è una soltanto e, per quanto abbia potenza di sintesi, non esclude le altre. Non si amano i fiori senza comunicare con la loro coscienza, non si ama il mare senza essere il mare, né il Maestro senza essere il Maestro. L’amore reale implica da un lato la conoscenza totale dell’amata, dall’altro la rinuncia alla propria forma. Esso è la base della saggezza e non è autentico senza questo sacrificio.**
Poiché la base del comunicare è la Verità e il termine comunicazione manifesta il concetto di partecipazione tesa all’unità, si può dire che essa è legata alla comunione e alla comunità intesa come gruppo retto da mutui rapporti.
La giusta Comunicazione planetaria ha come obiettivo principale la formazione di comunità umane coese e unite dal fuoco della Verità, immagine della Realtà che si mostra alla coscienza e che viene comunicata per gradi, da cuore a cuore, a tutti i membri senza finzione alcuna.
Poiché l’intero Universo è supportato dalle medesime leggi fisiche, tutto ciò che vi dimora partecipa ad uno scambio incessante, niente è separato e, se vogliamo comunicare in tale contesto, dobbiamo avere la consapevolezza che ne facciamo parte: l’Infinito è fuori di noi ma è anche dentro di noi così come in ogni pianeta e nel più piccolo organismo.
Nella vita di ogni giorno ci dobbiamo sentire parte essenziale del Tutto e imparare a dialogare con Esso studiando le leggi che lo sostengono, in modo da operare in conformità con le medesime, tenendo sempre presente che comunicazione esprime il canone, lo scambio, la condivisione, con conseguente adesione che tende all’armonia e all’unità.
Oltre tutte le distinzioni inevitabilmente si perviene alla sintesi del cuore. Non occorre ripetere che il silenzio nasce dall’incontro di tutti i suoni. Imparate dunque a coordinare il cuore con il silenzio. Ma questo silenzio non è semplice vuoto; al contrario, esso soffonde lo spazio con la sintesi del pensiero. Come al cuore non occorrono parole per pregare, così a questo silenzio pregnante non occorrono formule. Il silenzio intenso presuppone grandi accumuli di pensiero e desideri benevolenti. Così il cuore, intento nel silenzio, carico di energia come una dinamo, batte il ritmo dell’Universo, e i desideri personali si trasmutano nella Volontà direttiva universale. In tal modo si collabora con i mondi lontani.***
Quindi, emergono due punti fondamentali: uno è la creazione di nuovi orientamenti che vadano al cuore del problema e non alla periferia; l’altra è che la comunicazione accompagni l’espansione dei suddetti approcci che porteranno a sviluppare la realizzazione che solo insieme, solo in gruppo, si potranno raggiungere dei livelli di coscienza tali da realizzare una nuova civiltà basata sulla Vera coscienza.
Solo in questo modo si potrà giungere ad una nuova comunicazione planetaria che deve tendere, appunto, all’Unità e trasmettere l’essenza dei valori e degli ideali generati dalle Idee superiori e, per far questo, è necessario armonizzarsi con quei Mondi con la piena coscienza di non essere separati, ma uniti e comunicanti.
Nel 1819 Giacomo Leopardi componeva l’Infinito, lirica che è un inno alla forza dell’immaginazione, capace di superare gli ostacoli che ogni individuo ha davanti a sé, di fargli oltrepassare le barriere che intralciano la sua vista esteriore e, soprattutto, interiore. La famosa siepe è stata spesso descritta come un ostacolo, ma è proprio grazie alla sua invalicabilità materiale che il poeta trova la forza e il desiderio di guardare oltre col cuore e sentire con l’anima, sedendo e mirando, tutto il meraviglioso abisso che si apre innanzi a lui: interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura…..e mi sovvien l’eterno…….
Leopardi era convinto che dove il nostro sguardo fisico non arriva, può farlo quello interiore ed è proprio così che noi possiamo comunicare con l’infinito, con l’ultimo orizzonte, grazie all’immaginazione. Dalle immagini dello spazio il poeta passa a quelle di un infinito temporale, l’eterno e delle sue stagioni passate e presenti, facendoci sentire l’immenso con semplicità, usando la poesia come strumento dello spirito.
L’immaginazione non agisce senza pensiero. Non è solo una fantasia, di natura emotiva, non è semplice produttrice di sogni irrealizzabili, ma il mezzo prezioso e reale, capace di organizzare il futuro.****
In ogni essere umano è presente uno spazio del silenzio, solitamente ricoperto e nascosto da pesanti strati di problemi di ogni genere ma, imparando ad ascoltare nella nostra interiorità, possiamo riscoprirlo ed entrare in contatto con quel luogo tranquillo in cui dimora l’Infinito.
Poiché il silenzio deriva dalla fusione di tutti i suoni dobbiamo imparare ad accordare il cuore con lui e questo spazio non sarà vuoto ma ricolmo di pensieri amorevoli, in modo che il cuore, rafforzato dal silenzio, sia ricolmo di energia tanto da poter pulsare al ritmo dell’Universo
E, dentro di noi sembra prendere posto quella peculiare vibrazione che ci rende consapevoli d’essere vivi, immersi nel flusso vitale dell’Universo, come se in quel momento tutto avesse inizio, come se noi vivessimo una nuova nascita, come se la vita avesse ricevuto il dono di un nuovo esordio, così da poterla sentire pienamente nostra e ringraziare, assaporando la sensazione e la certezza di sentirsi riconciliati con il Creato e, anche se pur sempre fragili, sentirsi a casa nell’esistenza.
Quando la coscienza umana si risveglia, comprende che la Terra è un grande organismo vivente che ruota nell’Universo insieme a tante altre strutture più o meno complesse e capisce che non può considerare le varie creature come entità a sé stanti perché tutte sono membri responsabili di una comunità. Di scoperta in scoperta si riconosce la struttura perfetta e definita dell’Universo e nella coscienza umana, si afferma il significato della vita…….allora trapela la comprensione che macrocosmo e microcosmo sono legati, per cui diventa evidente che il ruolo dell’uomo nel Cosmo è la collaborazione al bene del Tutto.
La nuova comunicazione deve essere un sistema di contatto cosciente con l’essenza dell’essere umano, che unisca e avvicini le persone in modo luminoso e armonioso, perché le interconnessioni devono essere la base per la trasformazione dell’umanità. L’atto d’amore più grande che si possa concepire è manifestare l’Infinito, praticando la legge cosmica dell’amore e imparando a comunicare con i Mondi lontani consapevoli che la parola comunicazione indica una partecipazione che tende all’armonia e all’unità.
Con la Nuova cultura avverrà un’unificazione comunicativa di livello superiore che, per manifestarsi, richiede una trasformazione interiore in ognuno di coloro che vogliono consapevolmente cambiare ciò che non funziona nel mondo e, se questo non avviene, continueremo a comunicare come abbiamo fatto finora, superficialmente, come esseri incoscienti che aggrediscono per difendersi.
Naturalmente tutto questo risulterebbe artefatto e sterile se non ci fosse un’assunzione di responsabilità a livello individuale e collettivo perché il cambiamento non può essere per pochi ma deve avere un’intercettazione globale.
Lo Spazio mette sempre a disposizione infinite energie e possibilità di creazione e di aggregazione purché il cuore dell’uomo sia pronto ad accoglierle: soltanto il cuore è capace di legare la terra al Cielo ed è necessario impegnarsi per fissare nella mentalità comune il principio, distintivo della Nuova Cultura, che scopo e oggetto del comunicare è la Verità, facendo in modo di favorire rapporti consapevoli, intensi e veri tra tutti i soggetti della creazione, rendendo manifesto il valore unitario che pulsa dietro la molteplicità delle forme, per giungere ad una Comunicazione della Verità che sappia custodire e valorizzare l’interconnessione tra i mondi.
La comunità spirituale è possibile dove esiste un magnete vivente, e allora tutte le comunità si possono collegare intimamente fra loro, nonostante i confini terreni. Quando essa opera a esclusivo servizio della Verità cadono tutti gli ostacoli, e l’aiuto reciproco ne diviene la naturale espressione. La gratitudine cresce spontanea, quindi la gioia è potente nell’affermare la comunità spirituale, per cui ciascuno aspira a fare di meglio.*****
* Collana Agni Yoga, Comunità, pag.8
** Enzio Savoini, Scritti inediti, Commenti a Infinito pag.21
*** Collana Agni Yoga, Cuore, pag.14-Ed.La Nuova Era
**** Enzio Savoini, Scritti inediti, Immaginazione creativa, pag.197
***** Collana Agni Yoga, Aum, pag,29.Ed.Nuova Era
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