Questo viaggio nella nostra Dimora celeste compara ed elabora alcune indicazioni dalla tradizione sapienziale che presentano l’essere umano quale creatura cosmica oltre che solare e planetaria, all’interno di un ologramma universale basato sulle corrispondenze e analogie qualitative tra i vari livelli della manifestazione.
Secondo tali indicazioni, il nostro Sistema solare è sospinto, costruito ed in-formato dall’“influsso di altre costellazioni”:
“Come l’atomo planetario, l’atomo solare non solo ruota sul proprio asse, ma procede anche a spirale in modo ciclico attraverso i cieli. Questa è un’attività diversa dalla direzione o moto dinamico progressivo attraverso i cieli. Riguarda la rivoluzione del nostro Sole intorno ad un punto centrale [1] e il suo rapporto con le tre costellazioni spesso citate in questo Trattato [del Fuoco cosmico]:
l’Orsa Maggiore;
le Pleiadi;
il sole Sirio.
Questi tre gruppi di corpi solari hanno un’influenza preponderante per quanto riguarda l’attività ciclica del nostro sistema. Proprio come nell’atomo umano l’attività ciclica a spirale è egoica ed è governata dal corpo egoico, così riguardo al sistema solare questi tre gruppi sono connessi alla Triade spirituale logoica, atma-buddhi-manas (volontà-amore-intelligenza), e la loro influenza è dominante relativamente all’incarnazione solare, all’evoluzione solare e al progresso solare.
Inoltre occorre aggiungere che il terzo tipo di moto cui è soggetto il nostro sistema solare [oltre alla rotazione sul proprio asse e la rivoluzione/evoluzione a spirale], quello di progressione in avanti, è il risultato dell’attività congiunta delle sette costellazioni (di cui il nostro sistema solare è una) che formano i sette centri del Logos cosmico. Questa attività congiunta produce una costante spinta (per così dire) uniforme verso un punto del cielo che per ora è sconosciuto anche ai Logoi planetari.”[2]
Varie indicazioni su tali sistemi cosmici superiori, organizzati secondo un Modello 1-3-7, sono sparse nei testi di riferimento: le abbiamo raccolte, confrontate secondo la Legge di Corrispondenza ed il pensiero analogico e, al nostro livello di comprensione, abbiamo tentato di sviluppare questa indagine astrosofica sull’essenza solare e cosmica dell’umanità.
E quindi, puntando il nostro sguardo innamorato nell’Ignoto, ci siamo chiesti:
Quali sono i sentieri cosmici, monadici [3], della vita più abbondante, le file di “magneti controllati” al di là dell’Orizzonte solare dello Zodiaco?
Ebbene, nell’Insegnamento si accenna ad uno Zodiaco cosmico a 10 Costellazioni, superiore a quello solare a 12 Segni, composto appunto dalle 3 “intime costellazioni” Orsa Maggiore, Sirio, Pleiadi e da Sette Sistemi solari:[4]
Il “controllo della forma con un settenario di energie (com’è detto nel Vecchio Commentario) è norma inviolabile tanto nella direzione interiore dell’universo e di questo particolare sistema solare quanto del singolo uomo. Ad esempio, nel sistema solare esistono sette pianeti sacri che corrispondono ai sette centri di forza dell’individuo umano.
L’insieme di sette sistemi solari cui il nostro appartiene sono a loro volta i sette centri di energia di Colui che altrove ho indicato come Quegli di Cui nulla si può dire.
Molto è scritto nei testi di esoterismo che l’astrologo comune ignora profondamente. È indispensabile ch’egli impari a pensare in termini di Insiemi maggiori e sia più attento alle Fonti di emissione e alle Cause eterne che agli effetti che esse inducono su quella creatura effimera che è l’uomo durante la temporanea esistenza che conduce su un pianeta senza alcuna importanza. Ciò facendo scoprirà da sé i segni della divinità essenziale dell’uomo, insita nella capacità infinita della sua coscienza quando è illuminata dall’anima, e nella potestà di proiettare il proprio pensiero nella coscienza di quelle Vite multiformi di cui è costretto a subire i “moti energetici”, dal momento che la sua piccola quota di energia è parte integrante della Loro.
… Sirio, l’Orsa Maggiore e le Pleiadi agiscono tramite le dodici costellazioni, riversando i loro influssi in nove di esse in particolare, ma queste costellazioni maggiori non fanno parte dello zodiaco che ci riguarda. Assieme al gruppo di sette sistemi solari cui il nostro appartiene, compongono le dieci costellazioni connesse a uno zodiaco ancora più grande, non condizionato dal significato numerologico del dodici. Ecco perché il dieci è considerato simbolo di perfezione.”[5]
Lo Schema a 10 soprastante riassume le nostre ipotesi, orchestrate dall’immaginazione creativa in volo gioioso nella “nube delle cose conoscibili”, alla ricerca de:
L’Ordine di Orione
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Eccezionale