In questa Data fatidica della congiunzione tanto attesa tra Giove e Saturno, i Signori solari dell’Amore e della Luce – del Cuore e dell’Intelligenza solari, celebriamo questo Evento causale e causante ispirati dagli impulsi dei Sette aspetti dell’Amore e del Potere, focalizzandoci sul Terzo Aspetto dell’Amore e sul Secondo Aspetto della Luce, associati all’intervallo tra i Raggi dei due Luminari. [1]
“TERZO ASPETTO DELL’AMORE
Si può riconoscere il terzo aspetto di quell’unica realtà che è lo spazio (Amore) nel concetto di “Materia Lucida.”[2]
Già il termine mostra lo stretto legame fra la Luce, terza virtù, e questo terzo aspetto della seconda virtù. Non esiste infatti spazio totalmente privo di Luce: quando il sole scompare appaiono in cielo altre fonti luminose e se l’uomo avesse strumenti più sensibili di quelli di cui oggi dispone per esplorare a fondo la volta stellare non vedrebbe solo astri isolati, ma infiniti punti luminosi a formare un’unica lastra lucente. Gli interspazi che oggi sembrano oscuri verrebbero allora riconosciuti come sedi di luci innumerevoli.
Gli uomini presto riconosceranno che il firmamento è una sfera totalmente luminosa.
Voler distinguere tra Luce e terzo aspetto dell’Amore-Spazio è una questione dunque molto sottile, dai confini indefiniti poiché Luce e Spazio tendono ad identificarsi.
L’attività intelligente Materia Lucida si manifesta come capacità di rivestire della forma appropriata i contenuti espressi dalla Volontà superiore. Materia Matrix li accoglie e li nutre, il terzo aspetto ne costruisce la forma adattandosi in modo perfetto ad esprimere l’idea e il proposito.
Questa azione creativa avviene certo non a caso, ma in modo intelligente e organizzato. Lo Spazio è infatti sensibilissimo alla gerarchia e all’ordine e anche il termine stesso di Materia Lucida rimanda al concetto di spazio ordinato, che appunto perché tale acquista nitore, lucentezza, splendore.
Quando in una regione spaziale si instaurano gerarchia e ordine, nasce la bellezza. Uno spazio che possieda queste caratteristiche è già un’opera d’arte, poiché regolato da precisi rapporti e corrispondenze fra le parti.
È uno spazio che ha espurgato le banalità, e nel suo ambito non esiste caos. Tutto ciò riconduce alla vera arte, che non è mai casuale, ma commensura ed equilibrio, fattori necessari di bellezza.
Queste qualità, che esaltano lo spazio e che si possono a volte cogliere nella maestosità dei paesaggi naturali, preludono al quarto aspetto dello spazio, che tende alla perfetta armonia, e aiutano a comprenderlo.”
SECONDO ASPETTO DELLA LUCE
La notte sfuma nel giorno in modo impercettibile, ma d’un tratto, guardando il cielo, si capisce che è finita.
Questo trapasso sempre lento, fra notte e giorno, ha due fasi: quella che precede il sorgere del sole, e quella che segue il tramonto.
La luce del crepuscolo, che annunzia il nuovo giorno al mattino e riassume il giorno passato al calar del sole, è diversa da quella diurna: è diffusa, non getta ombra; all’alba è fresca, rinnovata, colma di speranza; la sera è saggia, esperta, ricca di tutte le esperienze vissute durante la giornata.
Questo crepuscolo, che appare in due fasi distinte, manifesta il secondo aspetto della Luce: infatti si presenta due volte durante il giorno e vi si può riconoscere una polarità positiva (mattino) e una negativa (sera). È chiara inoltre la sua natura intermedia tra le tenebre e la luce, così che all’alba nasconde il firmamento e lo annulla lentamente, offuscando le stelle, e precede il sorgere del sole; e la sera questa luce diffusa sfuma nei colori del tramonto la luminosità intensa del giorno, annunciando la quiete notturna.
Dall’alba al tramonto il giorno è compreso tra questo duplice apparire della luce crepuscolare, ed è tipico del secondo Raggio comprendere, avvolgere, esprimendo il magnetismo e l’Amore.
È lecito dunque pensare che al mattino e alla sera, secondo questa ipotesi, si è in presenza di una dispensazione di secondo Raggio che certamente agisce sul cuore, il centro più ricettivo a questa energia favorendo e dilatando la comprensione e la capacità di amare.
Anche la mancanza, nella luce crepuscolare, di una sorgente individuata rimanda al secondo aspetto dell’energia. Mentre la luce stellare proviene da fonti conosciute e definite e il sole che domina durante il giorno è cosi violento da essere insostenibile allo sguardo, la luce del crepuscolo sembra non avere una sua origine o comunque la sua origine solare non manifesta, rimane celata. Ora il secondo raggio è proprio l’espressione della perfetta passività amorevole, non priva di intelligenza, e capace di dare forma a qualsiasi volontà superiore.
Durante la notte il pianeta è dunque bombardato di volontà cosmica e all’alba, nella luce del crepuscolo, questa volontà viene raccolta e accettata; l’uomo, sacerdote di questa liturgia tra cielo e terra, si dispone a viverla come detterà il sole e raccoglierla in grumi di saggezza ed esperienza al tramonto.
Il secondo aspetto è conforme al secondo Vertice della Stella [vedi video Gruppi a Stella]: si invita quindi questo vertice a recitare al mattino e sera, la seconda stanza della grande Invocazione, così che l’Amore scenda nei cuori degli uomini e pervada la Stella che opera e lavora per il Bene comune. (…)
NOTA.
Il secondo aspetto della luce appare quando non agisce né Uno né il Tre.
È la luce della sostanza, dello Spazio, della madre del mondo, e si manifesta quando gli altri lumi non sono presenti nel campo.
È la luce dell’intervallo d’ottava.”