Trasmutazione II

La spirale meravigliosa, a cui ci accostammo in precedenza, viene anche definita “di crescita” perché molte forme in natura si sviluppano secondo la sua simmetria; ne abbiamo ricordate alcune ed ora, ad emblema di questo approfondimento, ne scegliamo un’altra che ci fa ripartire dal livello più prosaico: il suolo ove l’uomo coltiva gli ortaggi da destinare alla propria mensa…

cavolo broccolo romano

La stessa serie di Fibonacci, che abbiamo utilizzato per costruire la geometria della spirale, avrebbe origini altrettanto prosaiche: la determinazione del tasso di crescita di un allevamento di conigli a partire dalla coppia capostipite; era una sorta di concorso a premi a cui Fibonacci partecipò, vincendo.

In questo contesto, così minimo, fondiamo le nostre ulteriori considerazioni sul percorso ardito che, in termini matematici, va da uno all’infinito con moto spirale; senza timore di violare la sacralità dell’argomento perché, sin dai nostri primi passi tra gli intervalli sonori, ci ispirò e sorresse il motto ermetico:

È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa.”

Nulla di più chiaro ed al cospetto di tanta chiarezza, incisa, si narra, su una lastra di smeraldo, c’è da chiederci perché la tradizione ermetica, risalente ad Ermete Trismegisto uomo-dio dell’antico Egitto, sia divenuta, oggi, sinonimo di misteriosa incomprensibilità; in risposta torna alla mente questa sentenza, decisiva per poter ancora proseguire nelle nostre riflessioni: “La sede dell’intelligenza non è nel cervello ma nel profondo del cuore”.

Anche l’Agni yoga, la più attuale scienza dell’unione, riprende quell’antichissimo motto: “Come in cielo, così in terra. In verità uno solo è il principio dell’Essere che pervade tutta l’esistenza…”. (Mondo del Fuoco II, § 16)

Parlammo di vibrazione del reale, quando cercammo di dare un nome al campo continuo in cui opera lo strumento spiraliforme dell’ottava, elevando l’esistente, voluta dopo voluta a conseguire una direzione più che un punto supremo, ora ci viene in soccorso quest’altra definizione. Ecco quel campo è il Principio dell’Essere nel suo pellegrinaggio attraverso le realtà apparenti; i piani di coscienza; i destini di un uomo sino a quelli di un sole ed oltre; nella direzione dell’infinito! In questo campo non esiste il vuoto, tutto è in relazione tutto è trasmutabile.(ibidem §140)

Così siamo usciti dall’analogia sonora a considerare un ambito d’esperienza inusitato che in cuor nostro (appunto) riconosciamo come vero, anche se le misure correnti non servono a precisarlo.

Ma nel volume “Trattato sul fuoco cosmico” di Alice A. Beiley editrice Nuova Era pag. 344 E.I., troviamo uno schema che possiamo ritenere rappresenti il campo ove agisce la spirale della trasmutazione dell’Essere, a partire dai piani dell’esperienza umana sino a quelli di una creatura celeste la cui impronta fisica percepiamo come astro. La spirale dell’ascesa è una struttura ignea (ibidem §467), perennemente in moto ascendente come lo è la fiamma del piano fisico ed anche il suono con le sue armoniche superiori spontanee.

Osservando lo schema, ed applicando il principio di relatività alle sue varie sezioni, si percepisce la grandiosità vertiginosa dello scenario ed alcuni snodi delle volute; uno, saliente, è tra gli strati più rarefatti della mente ed i più densi dell’intuizione, luogo in cui la natura inferiore umana trasmuta nella natura spirituale; che è anche quello della manifestazione fisico-eterica dell’Entità solare (a proposito di relatività).

evoluzione di un Logos solare

Meditare sull’intervallo d’ottava sotto forma di spirale meravigliosa è stato come salire su un’astronave, per il grande viaggio che solo l’umanità può compiere per suo diritto-dovere cosmico.

Naturalmente, lungo la strada, non abbiamo dimenticato gli altri intervalli così come li esaminammo a suo tempo; l’ardita quinta che “osa intromettersi”; la Quarta che “pareggia i conti” ricordando d’essere nata ottava, ma anche incrementando la complessità della scena che cercherà perennemente di risolvere, ovvero il prototipo della vicenda umana; gli altri intervalli, minori e maggiori, figli di quel ‘peccato’, ma protesi a vivere la loro vita aggiungendo colori e sfumature alla tavolozza sonora.

Forse, quando ci capiterà, osserveremo con altri occhi ed ascolteremo con altre orecchie una corda allineata tra due vincoli, sottoposta alla giusta tensione e sollecitata a vibrare; un miracolo della piccola fisica di tutti i giorni, chiave per aprire alcune porte.

L’intervallo d’ottava, nella sua progressione geometrica, esce ben presto dal potere risolutivo dell’udito umano ed anche questa è una caratteristica notevole. Rincuora udirlo prendere la via alta, senza incertezza, generando nell’ascoltatore il desiderio di salire a bordo…

Progressione di ottave


Nota:

Taurus, qualità irradiata in questo momento dall’asse Sole/Vulcano-Terra, è il Segno del Verbo incarnato, del Suono che si rivela tramite la Luce, quel moto ritmico del Fuoco che è Causa prima della spirale evolutiva.

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