La ‘semina stellare’ dell’anno 5.6 intensifica e sostiene l’Opera sacra e iniziatica della Costruzione degli Ideali andando a celebrare gli allineamenti del Sole e della Terra con alcune Stelle primarie, intese quali Fonti dei Principi cosmici della nuova Cultura in Terra. [1]
Ad ogni ‘appuntamento’ celeste, in particolare, siamo chiamati a ‘riveder le stelle’, Bandiere di Luce in azione in tutte le loro gerarchie cosmiche, comunità palpitanti di vita, pensiero e proposito amorevole, dalle quali attingere energie eterne, combinarle in formule nuove, in giuste proporzioni, e restituire l’Idea primaria di Fratellanza, la nuova comunità umana che già sussiste nell’assoluto del Cielo.
In tali Date, a respiro unito e a ritmo unificato con il sommo Cielo, attestiamo e attiviamo alcune Formule ideali affinché attraggano e infondano ardore ai cuori e alla visione degli uomini, e possa sostanziarsi la Forma-pensiero della Nuova Cultura/Civiltà.
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In corrispondenza dell’importante allineamento odierno sul piano dell’eclittica tra l’asse Sole-Terra e la superna Stella Sirio, celebriamo la potenza unificante dell’Amore cosmico che muove i mondi, il Secondo Raggio di Amore-Saggezza che tiene assieme il nostro Sistema solare e planetario, lo custodisce e lo alimenta, affratella tutti i cuori.
Sospinti nel cuore da un riverbero d’Amore cristico, orientati allo splendore del Magnete che trae all’unità essenziale della grande Loggia Bianca, il più alto ideale di Fratellanza per l’umanità sulla Terra, attestiamo:
La Fratellanza è la comunità dell’Amore
—… la Fratellanza nasce nel profondo della coscienza. … i Fratelli si riconoscono l’un l’altro proprio secondo la coscienza; possono non essere impegnati assieme nello stesso compito esteriore, ma nel pensiero restano intimamente connessi. Si riuniscono liberamente, e la loro comunione non è mai un gravame né un impaccio, ma l’intendono come una potente forza motrice per il bene del mondo. Poiché è basata sull’amore, essa non conosce limiti… (Collana Agni Yoga – Fratellanza § 166)
— Intendete l’amore come stimolo per ampliare la coscienza. Senza amore il cuore non s’infiamma, né resta invulnerabile, né è capace di autosacrificio. Siate grati a ogni ricettacolo di amore: esso è ai confini del nuovo Mondo, dove odio e intolleranza sono banditi. Il sentiero dell’amore è la tensione dell’energia cosmica. Così gli uomini troveranno la loro funzione nell’Universo: … loti di fiamma, saranno in tutto simili al Mondo supremo. (Collana Agni Yoga – Cuore § 243)
E sulla bandiera scrivete: Amore, il vincitore
(Collana Agni Yoga – Appello § 299)
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[1] Vedere per approfondimenti il documento: Ritualità solare e Effemeridi per l’anno 2020 alle pp.5-7.
Grazie Elena per questo richiamo all’Amore quale mezzo evolutivo e, contemporaneamente, supremo Conseguimento.
L’indifferenza in cui viviamo trova alibi per la coscienza e nasconde la verità della Legge: Siamo tutti “custodi di nostro fratello”.
Sul Sentiero, il Pellegrino avverte sempre più chiaramente di non saper amare, spesso “di non aver mai amato” , e, pur avendola spesso teorizzata o predicata, di non aver mai vissuto la Fratellanza.
Contemporaneamente, l ‘Amore gli appare come la Meta, l’unico conseguimento reale e vibrante, strumento di ogni evoluzione; tale intima contraddizione crea turbamento, conflitto, senso di fallimento.
Egli si rende conto di aver “peccato in omissioni”, per non aver sviluppato l’Amore e per aver lasciando inascoltata e negletta la voce dell’anima, che, richiamando alla Responsabilità, svela l’inganno della nostra presunta “bontà” o del nostro proclamato “altruismo”.
Sentiamo ora intuitivamente che, più che sulle nostre azioni, saremo giudicati sull’Amore e sulle omissioni relative all’intenzione di Amare:
“Ogni pensiero, ogni parola e ogni atto colmi d’amore sono una virtù.
Là dove vengono meno esiste il peccato”.
(Hazrat Inayat Khan)
L’Amore Vincitore svela con forza il suo potenziale di Luce.