In questi giorni Venere, la Guida dei costruttori solari, si trova a volare, per la seconda volta* nel corrente anno secondo la visione eliocentrica, nello spazio condizionato dalla quinta qualità, sacra alla Scienza della nuova Cultura, di Sagittarius, **il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la nuova Era, dell’energia del 6° Raggio: Comunione, Comunità, Valori, Ideali, Religione, Comunicazione.
Oggi, pertanto, si propone nuovamente il tema: Scienza della Comunicazione.
Con riguardo al comunicare, giova riportare alla memoria del cuore questo principio fondante:
base e scopo del comunicare è la Verità
assieme ad alcuni pensieri che ben si prestano ad orientare le nostre menti:
… La verità si manifesta in tutte le cose, gli atti, gli eventi. Tutto ciò che vive nella forma è portatore di verità, sovente sotto apparenze enigmatiche. I processi solari non conoscono il falso, ma solo gradi d verità.
… Il sesto servizio (attività di 6° Raggio) legge, riconosce e trasmette la verità che pulsa sotto le spoglie della forma.
… Per servire nel sesto modo bisogna studiare e conoscere le grandi leggi del Suono, dello Spazio e della Luce.
… Il comunicare trasmette la verità, e la verità è il segreto. Perciò il sesto servizio non è un semplice passaggio senza innovazione, non è la mera copia di un messaggio, ma comporta l’arte di rivelare i segreti solari senza violarli.
… Chi comunica è alle prese con energie ad alto voltaggio, il che è rischioso e richiede esperienza e perizia. È inevitabile che la verità sia trasmessa per gradi e con prudenza … i grani di verità trasmessi devono essere protetti, dosati e rapidi.
… È necessario che i cuori di chi trasmette e chi riceve siano sintonizzati sull’onda portante e protettrice dell’amore reciproco. Allora il messaggio viene captato senza deformazioni e il comunicare si trasforma in comunione … Esistono moltitudini di stazioni trasmittenti e riceventi, e miriadi di messaggi.
… L’universo può essere interpretato come la comunità di tutto ciò che trasmette la verità.
… La Verità, Bene supremo, è una sola. E sacro è ciò che tende al contenuto, al significato, al superiore, alla verità.
Vale anche ricordare le prime sette indicazioni riguardanti il Comunicare, tratte da un programma di semina formulato da Enzio Savoini:
1 – Quando è rivolto in senso orizzontale il comunicare si chiama dialogo. Quando diretto in senso verticale è il processo di Invocazione-Evocazione, aspetto superiore del dialogo.
2 – Il comunicare è un moto oscillante, di va e vieni, che si propaga per onde nello Spazio e trasmette energia irradiante.
3 – È simile alla luce, che è la Verità stessa. La differenza sta nel fatto che la Luce, irradiando, solleva onde nello Spazio, mentre il sesto servizio, oscillando, trasmette energia luminosa.
4 – Il terzo e il sesto servizio sono dunque fra loro simmetrici e complementari, ed entrambi sono creativi.
5 – Inoltre il comunicare è legato al lavorare, che tramuta le energie in forze, perché‚ sublima queste in quelle. È il potere di ritorno alla coscienza dell’Infinito.
6 – Il sesto e il quinto servizio sono allora anch’essi simmetrici e complementari. La loro collaborazione, perfetta e armonica, è appunto ciò che si chiama comunicare.
7 – Il sesto servizio agisce fra il Suono e il Silenzio, fra il parlare e l’ascoltare, fra il dare e il ricevere. Questa è la fonte di tutti i ritmi operativi.
Pensieri organizzati per essere lanciati nello spazio come semi: un seme, diceva, è come un centro che agisce in un suo campo, la sua potenza resta latente finché non entra in intimo rapporto con quello e finché non dimentica se stesso, e si sviluppa seguendo queste regole:
1 – La prima regola riguarda lo scopo del seme, ovvero il suo Fuoco vitale. Il seme non è separato dalla meta che porta in sé. La Volontà-di-bene provvede.
2 – La seconda, gli destina il campo più confacente. I semi sembrano fragili, inconsistenti, incoerenti. In realtà sono dosi di coscienza inestinguibili.
3 – La terza, ne cura lo sviluppo, graduale e ritmico ma sicuro. Ciascuno di essi ha una sua frequenza, e nell’insieme sono armonizzati e consonanti, fanno parte di una sola semina.
4 – L’armonia che li lega e raduna li protegge e li accomuna. Questa è la quarta regola, la centrale. Evita la disunione e l’incoerenza, che sarebbero perniciose per il risultato finale. Ma anche i Seminatori devono essere concordi, altrimenti il loro servizio sarebbe impotente.
5 – La quinta regola li fa diversi ad uno ad uno, in modo che solo nel totale esprimano compiutamente l’Idea. Ciascuno di essi la testimonia, tuttavia solo la molteplice varietà ne assicura la completezza.
6 – La sesta, li unisce in una sola entità, potente, complessa, indistruttibile, ricca di Vita.
7 – La settima, fa sì che ciascuno prenda il posto che gli spetta, il più adatto alla sua natura. L’Ordine solare provvede.
È un composto semplice ma mirabile delle due grandi realtà cosmiche: Vita e Spazio, Essenza e Sostanza, che accende la comunicazione spaziale. (1)
Alla luce di questi pensieri la nuova Scienza della Comunicazione non potrà che porre al centro il valore universale dell’azione sacra del comunicare, e orientare in tal modo il suo Servizio.
Attualmente, dalle proposte di studi attinenti alle scienze della comunicazione emerge l’offerta di una preparazione che abbraccia il campo delle discipline della comunicazione in linea con ciò che viene considerato come attitudine e interesse personale (web, televisione, giornali, editoria… in funzione della comunicazione pubblica e sociale, della comunicazione di progettazione e organizzazione di eventi culturali o sociali, della comunicazione pubblicitaria, ecc.). E questo con lo scopo di preparare al complesso compito di governare diversi campi come quelli della comunicazione dei sistemi editoriali e della comunicazione pubblica, sociale e politica, o quelli più specialistici della comunicazione d’impresa, fino alla pubblicità nei suoi diversi aspetti. Vengono quindi raggiunte, attraverso lo studio delle discipline linguistiche informatiche e dei media, senza trascurare l’approfondimento delle scienze umane e sociali (dalla filosofia alla sociologia, dalla psicologia sociale alla storia contemporanea), quelle competenze che rivestono un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide della comunicazione. Un campo di ricerca sicuramente vasto ma che nel contempo, mostra tutto il suo limite.
La scienza concreta, diceva Enzio Savoini, è una gloria umana che splende in questi secoli, ed è frutto di uno sviluppo intellettuale, attinente al quinto Principio. È un’evoluzione prevista, inevitabile e giusta, ma comporta errori e sofferenze che si potrebbero evitare se il cuore, e non solo il cervello, ricevesse le cure che merita … Quando il cuore fosse studiato non solo come pompa muscolare sostituibile ma come organo capace di amare e capire l’Infinito, al progresso umano si aprirebbero molte vie benefiche, innovatrici e risolutive.
A complicare la questione sta il fatto che gli uomini non hanno ancora ben compreso le leggi del vivere in comune. Non sono andati oltre i codici, i regolamenti, le consuetudini, le convenienze, i costumi. Non conoscono norme chiare e precise in base alle quali regolare i loro mutui rapporti … Non sanno che un rapporto umano, se cosciente e valido, è una vera entità psichica, che reagisce all’ambiente e alle sue energie, così come un intervallo sonoro trasmette la sua potenza nello spazio. Non sanno come favorire la massima consonanza nelle loro relazioni. Ignorano la scienza dei giusti rapporti, ovvero le leggi della comunità. E quindi non conoscono gli elementi essenziali per una retta comunicazione.
Il genere umano, però, ha il grande compito planetario di gestire l’armonia fra tutte le creature del globo, e fra questo e il Cielo e ciò lo impegna a cercare, studiare e praticare quella scienza che per ora trascura. Il problema è molto complesso, ma anche le piccole azioni possono far luce sulla via.
La situazione generale è dunque favorevole a sperimentare comunità basate non sulla quantità del consenso, ma sulla realtà dei valori … sulla collaborazione funzionale e spontanea…
Vivere, lavorare e avanzare insieme è una scienza. Gli Insegnamenti la propongono ma è da applicare con scrupolosa attenzione. (2)
Il futuro vedrà giusti rapporti, vera comunione, condivisione d’ogni cosa e buona volontà; e il quadro del futuro dell’umanità, indica le nazioni in comprensione perfetta, e le differenze di linguaggio – simbolo della diversità delle tradizioni, delle culture, delle civiltà e delle opinioni – non guasteranno i giusti rapporti. (3)
In tale realtà, la cooperazione fra uomini illuminati consentirà alla scienza di assurgere alla sua luminosa funzione di Scienza della nuova Cultura.
Nell’uomo veramente illuminato, si legge nell’Insegnamento, si ha la rara combinazione del mistico e del conoscitore, il frutto dei metodi mistici orientali e occidentali, l’unione della testa e del cuore, dell’amore e dell’intelletto. Ne risulta colui che, in Oriente, è chiamato Yogi (il conoscitore dell’unione) e, in Occidente, è detto il mistico pratico – termini poco efficaci per designare chi ha saputo combinare l’intelletto con il sentimento ed è perciò un essere umano coordinato, in cui cervello, mente ed anima, operano in sintesi e unità perfette. L’illuminazione della mente da parte dell’anima è il riversarsi, nell’attenta “sostanza mentale” in attesa, di quella conoscenza e di quella saggezza che sono prerogativa dell’anima, producono nell’uomo veramente unificato e coordinato risultati diversi, secondo con quale parte del suo strumento avviene il contatto… L’effetto sulla mente è la percezione diretta della verità e la comprensione di una conoscenza così vasta e sintetica, da essere designata con il termine, alquanto vago, di Mente Universale. Questo genere di conoscenza talvolta è detto Intuizione e costituisce una delle più importanti caratteristiche dell’illuminazione. Altri effetti sulla mente sono la capacità di comunicare telepaticamente, e la sensibilità ad altre menti in grado di funzionare sui livelli egoici. Non mi riferisco qui alla cosiddetta comunicazione telepatica su livelli psichici, o a quella che intercorre comunemente fra cervello e cervello, alle quali siamo tutti abituati, bensì al rapporto che si può stabilire tra anime, divinamente sintonizzate, e che in passato si è manifestato con la trasmissione di messaggi ispirati, con le Sacre Scritture e i sermoni divini enunciati da grandi Figli di Dio, come il Cristo ed il Buddha. L’intuizione e la telepatia sono dunque, nella loro forma più pura, due effetti dell’illuminazione sulla mente
Sulla natura emozionale o, come dicono gli esoteristi, nel corpo del desiderio o del sentimento, si registra gioia, felicità e l’esperienza dell’estasi. Si manifesta uno stato di compiutezza, di soddisfazione e d’attesa gioiosa che fa apparire il mondo in una nuova luce e le circostanze in un colore più lieto.
Nel corpo fisico si verificano alcune reazioni assai interessanti. Possiamo dividerle in due gruppi principali: in primo luogo l’impulso ad un’intensa attività, con precisi effetti sul sistema nervoso, e in secondo luogo la frequente comparsa di una luce nella testa …(4)
In tal modo la scienza uscirà dal vicolo cieco in cui ora si dibatte, ed essendo penetrata nel regno dell’inafferrabile, comincerà a lavorare in modo più soggettivo … e dal momento in cui il mondo soggettivo delle cause sarà dimostrato esistente … la scienza entrerà in un’era nuova; il centro dell’attenzione cambierà; le possibilità di scoperte saranno immense e il materialismo (nel senso, oggi inteso) sparirà … e gli uomini del futuro stupiranno per le nostre vedute ristrette e si domanderanno come abbiamo potuto pensare e sentire in tal modo. (5)
(…) La conoscenza deve essere generale e alimentata da una collaborazione perfetta. Non ci sono frontiere per i mezzi di comunicazione, e così le vie del sapere devono fiorire nel mutuo scambio delle idee… (Collana Agni Yoga, Aum § 341)
È sorprendente che fino a poco fa si considerasse impossibile trasmettere immagini. Ora lo si fa superando grandi distanze; la parola rintrona in molte sfere, anche più remote che non si pensi. Anche nei mondi del Fuoco non esistono ostacoli a trasmettere e comunicare. Ciò non deve stupirvi, se persino il mondo fisico ha già scoperto le forme grossolane di queste possibilità. E quante altre conquiste bussano alla porta del cuore umano! (Collana Agni Yoga, Mondo del Fuoco § 603)
—————————————————