L’educazione di un popolo deve iniziare dalla prima istruzione dei fanciulli, nella loro età più giovane: quanto prima, tanto meglio. Siate certi che la fatica cerebrale deriva solo dalla goffaggine… Il precettore migliore è colui che sa rendere affascinante il bene… la vera scienza è sempre attraente, breve, precisa e bella. La famiglia deve conoscere almeno i rudimenti dell’educazione. Dopo i sette anni molto è già perduto. Già dopo i tre, di norma, l’organismo è pienamente ricettivo. Fin dai primi passi l’educatore deve indirizzare l’attenzione ai mondi lontani, e indicarli. I giovani occhi devono percepire l’Infinito: devono abituarsi ad accoglierlo. La parola poi deve esprimere esattamente il pensiero… Anche l’essere più sciagurato può trovare la corrente per l’Infinito, poiché ogni lavoro di qualità ne apre la porta. (Comunità § 102, Collana Agni Yoga)
(…) La conoscenza può fare miracoli. Ricordiamo le parole del Benedetto a proposito dell’ignoranza. Ogni successo dipende dalla conoscenza, e dove si fallisce è perché si è insinuata l’ignoranza. Perciò diciamo che il sapere è sovrano. Dove la conoscenza è presente fiorisce la bellezza. (Infinito 2 § 93, Collana Agni Yoga)
L’autentico sapere umano sarà sempre in armonia con l’Unica Verità. Tutti gli sviluppi umani sono da raffrontare con l’insegnamento di Luce, ed è bene quando la conoscenza segue l’unica Verità possibile. Ma per farlo occorre continuamente saggiare le azioni umane con i Principi fondamentali. Certo la scienza genuina non può contraddire le leggi immutabili, quindi le Tavole dei Principi devono essere sempre presenti nella mente e nel cuore quando si compiono nuove ricerche. Ne verrà un entusiasmo invincibile per lo studioso che, senza egoismo, prosegua con serietà le sue indagini per il bene del genere umano. Egli percepirà le onde di Luce e scoprirà energie nuove fra le vibrazioni. Il Fuoco, il grande Agni, è il Custode manifesto dell’Ineffabile. La Luce attrae, e chi vi penetra non torna indietro… Realizzate la potenza e la bellezza del Mondo del Fuoco … notate le scoperte della scienza e osservate l’uso che se ne fa. Non dimenticate che Agni si alimenta di gioia, coraggio e perseveranza. Seguite il sentiero della coscienza ardente. (Mondo del Fuoco 1 § 666, Collana Agni Yoga)
Conoscenza, conoscenza, conoscenza! Se si pensasse che la conoscenza è la sola salvezza, non rimarrebbe neppure un frammento della sofferenza attuale. Tutto il dolore umano è prodotto dall’ignoranza. Pertanto espandere la coscienza vuol dire cooperare all’evoluzione. Tutto ciò che ostacola l’espansione della coscienza è contrario all’evoluzione … La conoscenza, lo ripeto, metterà termine alla sofferenza del genere umano. (Comunità § 428, Collana Agni Yoga)
Con tali luminose indicazioni si introduce il tema di questo secondo appuntamento*, del ciclo dedicato a Venere la nostra Guida solare, che oggi ci suggerisce di porre al centro il rapporto fra la Scienza della Nuova Cultura e Civiltà della veniente nuova Era e il secondo settore dedicato all’Educazione.
Si ricorda che questo tema è un’espressione del Vortice energetico acceso dal 5° Raggio (Mente e Conoscenza concreta o Scienza) e dal 2° Raggio (Amore e Saggezza). Nella tavola della Nuova Cultura tale rapporto viene espresso dalle funzioni indicate con la 2a formula della Stella verticale del settore Scienza e la 2a formula della Stella orizzontale della Manifestazione, che così recitano:
– riconoscere lo Spazio come Entità vivente, come Ente nel quale tutto il Creato nei suoi diversi piani e livelli assume vita, coscienza e forma e ove si compiono ogni esistenza e tutti gli sviluppi.
– educare al Rapporto Aureo, il rapporto che divide senza separare e distingue unificando, fondamento di ogni retto rapporto.
Concezioni di Spazio e di Rapporto aureo, queste, che sono fondamentali nel lavoro alla costruzione del nuovo Pensiero.
Ma … pensare in modo sempre più chiaro ed incisivo, perfetto ed armonico è un processo che esige il passaggio da una focalizzazione sugli “affari mondani” ad un sempre maggiore, e fiducioso, appellarsi alla volontà superiore, fonte di Libertà, e ai suoi Modelli. È questo pensiero luminoso che si rivela lo strumento per divenire co-creatori del Piano consentendo di costruire forme altrettanto luminose e regolari. …Il contatto con la Luce superiore apre alla coscienza il mondo delle Cause che è illimitato e vive di Infinito. (Enzio Savoini, Tenere la mente nella luce, scritto inedito, 2003)
Ed è per mezzo di siffatto pensiero che la Scienza riesce a condurre l’uomo a padroneggiare il Fuoco spaziale, e tutte le ricerche nel campo delle relazioni universali gli conferiscono un potere cosmico. Tocca dunque alla Scienza illuminare la coscienza e affermare l’umanità nell’Infinito.” (Infinito II § 265, Collana Agni Yoga)
Con riguardo al campo di semina del nuovo pensiero, Enzio Savoini, un illuminato pensatore del nostro tempo, soleva dire:
la Cultura è ricchezza di coscienza, pertanto il campo della semina del nuovo Pensiero è la coscienza umana. Ciò deve essere ben chiaro ai Costruttori, e non si presta a equivoci. È un campo vasto come il Cielo: nessuno ne conosce i confini. Perciò i semi da spandere non hanno numero né forma definiti. Ciò significa commensura tra i semi e il campo; significa assenza di dogmatismo e di settarismo. Solo con semi senza forma si può coltivare un campo infinito. E il suolo della coscienza umana è pronto ad accoglierli: molti segni lo dimostrano, sia in alto che in basso, e la semina non può essere differita. (E. Savoini, Calendario e semi 1994, testo inedito, dicembre 1993)
Queste riflessioni ci riportano alla memoria le raccomandazioni del Maestro dell’Agni Yoga:
…le vie del sapere devono fiorire nel mutuo scambio delle idee … La conoscenza è un processo così espansivo che impone il continuo rinnovamento dei metodi. È penoso vedere quei cervelli pietrificati che non ammettono le nuove conquiste! Chi è propenso a negare non è vero scienziato. La scienza è libera, onesta e impavida, e in un istante può modificare e spiegare i problemi dell’Universo. È bella, e quindi infinita. Non sopporta divieti, pregiudizi, o superstizioni. Trova il grande anche nel piccolo. Domandate ai grandi scienziati quante volte le scoperte più stupende si sono raggiunte proprio nel processo monotono delle osservazioni quotidiane: l’occhio era aperto, e il cervello senza polvere. Chi è capace di cercare in libertà segue la via del futuro … (AUM, § 341, collana Agni Yoga)
… la conoscenza procede secondo due direttrici: analisi e sintesi … L’analisi è una semplice via preliminare … È bene saper distinguere fra i due sentieri. In effetti molti seri studiosi di oggi se ne restano contenti della prima. Ma ciò serve a poco, poiché ad ogni nuova conoscenza sorge una sintesi di molte branche scientifiche. Occorre grande mobilità mentale per saper comparare e trovare conferma dai campi della scienza più imprevisti. La capacità di combinare le più chiare evidenze è già segno di un elevato livello di coscienza. A causa delle inutili suddivisioni molto è andato perduto, e si sono osservate persino delle ostilità fra i diversi campi della scienza. Eppure le discipline umanitarie e le scienze applicate non sono forse rami dello stesso albero della Verità? (Fratellanza § 215, collana Agni Yoga)
La Nuova Scienza dell’Educazione, dunque, non può che essere parte integrante di questo sistema di conoscenze ed alimentata dall’amore per quel Servizio di ricerca, organizzato, metodico e rigoroso ma libero, onesto e impavido, che si propone di giungere ad una conoscenza e comprensione della Realtà e delle Leggi che regolano l’occorrenza degli eventi e dei fatti.
E’ aperta a Luci e poteri eterni e supremi e orientata al Bene Comune, quel Bene che non riguarda solo l’umanità ma tutto il creato e il campo infinito della coscienza, ed è universale poiché, come si legge nell’Insegnamento, il sapere non tollera pregiudizi. Nulla infatti deve insidiare la bella libertà della scienza se vuole rimanere aperta alla Realtà … come diceva Il Pensatore: “Liberatevi dalle pastoie che vi impediscono di pensare liberamente … il Sovramundano offre grandi possibilità per le ricerche. (Sovramundano 3, § 532, collana Agni Yoga)
Ma per raggiungere tale levatura, deve innanzitutto riconoscere e applicare le tre scienze che domineranno il pensiero degli educatori dell’era futura:
– la scienza della costruzione e lo sviluppo dell’Antahkarana,
– la scienza della meditazione,
– la scienza del servizio che promuove e sviluppa questo modo di considerare il processo educativo.
Tali Scienze, si legge nell’Insegnamento, integreranno le attività della scienza moderna in un tutto soggettivo più vasto:
1. La Scienza dell’Antahkarana: la nuova e vera scienza della mente, che usa sostanza mentale per costruire il ponte di collegamento tra personalità e anima, e tra questa e la triade spirituale. Ciò costituisce un’opera fattiva con sostanza più sottile di quella dei tre mondi dell’ordinaria evoluzione umana. Si tratta della sostanza dei tre livelli superiori del piano mentale. Questi ponti simbolici, una volta costruiti, faciliteranno il flusso della coscienza e produrranno quella continuità di coscienza, cioè quel senso di consapevolezza senza ostacoli che … renderà l’uomo responsivo, nella coscienza cerebrale, alle impressioni provenienti dai regni spirituali superiori, o dalla Mente di Dio. In tal modo sarà più agevolmente iniziato ai propositi e ai piani del Creatore.
2. La Scienza della Meditazione. Questa Scienza può essere applicata a qualsiasi processo vitale… È la vera scienza dell’occulta costruzione di un ponte nella coscienza… collega la mente individuale con quella superiore e con la Mente Universale. È una delle principali tecniche costruttive … Ha soprattutto lo scopo di:
a. Rendere sensibili alle impressioni superiori.
b. Costruire la prima metà dell’Antahkarana, tra la personalità e l’anima.
c. Determinare la continuità di coscienza. La meditazione è in essenza la scienza della luce, poiché opera nella sostanza di luce. Una sua branca concerne la visualizzazione, poiché la luce porta continua rivelazione, la facoltà di visualizzare aumenta con l’aiuto della mente illuminata … Si può aggiungere che la costruzione della seconda metà dell’Antahkarana (tra l’anima e la triade spirituale) è chiamata la scienza della visione, poiché come la prima metà del ponte è fatta usando la sostanza mentale, la seconda metà è costruita usando la sostanza di luce.
3. La Scienza del Servizio che deriva in modo normale e naturale dall’applicazione corretta delle altre due. Mentre procede il collegamento fra anima e personalità, e la conoscenza del piano e la luce dell’anima si riversano nella coscienza cerebrale, ne risulta di norma la subordinazione di ciò che è inferiore al superiore. L’identificazione con i piani e i propositi di gruppo è attributo naturale dell’anima. Mentre questa identificazione è in fase d’attuazione sui livelli mentali ed egoici, si produce una attività corrispondente nella vita personale, cui diamo il nome di servizio. Esso è la vera scienza della creazione ed è il metodo scientifico per stabilire la continuità.
Queste tre scienze finiranno per essere viste come i tre argomenti principali dell’educazione e acquisteranno preminenza sempre maggiore.
Per effetto del lavoro di connessione che sarà compiuto, la tecnica di saldare le varie scissioni esistenti nella famiglia umana e di intrecciare in un solo cavo i diversi fili d’energia che ora connettono solo debolmente i vari aspetti dell’uomo interiore con la forma esterna, avrà compiuto un tale progresso che la maggior parte degli uomini intelligenti di ogni classe e popolo saranno personalità integrate. (l’Educazione nella Nuova Era di Alice. A. Bailey, 95-97 pag. ingl.)
Mentre si parla di Educazione giova anche ricordare che l’etimologia di questo termine, come riportato nel glossario di questo sito (dal latino educatio, derivato da educare, intensivo di educere, trarre fuori, composto dalla particella e/ex, “fuori da” e da ducere, trarre, condurre. Per la maggior parte degli studiosi la radice indoeuropea è *DUK- che esprime l’idea di andare, condurre. La particella “e” iniziale di “e-ducare” indica che si tratta del processo di “guidare fuori”, e non di “immettere”) porta proprio a questo significato: trarre e sviluppare le inclinazioni rette.
Tale Scienza infatti, aiuterà il riconoscimento dei compiti e delle responsabilità che, in modo volontario, ciascuno si vorrà assumere. Sarà quindi vista e vissuta come scienza dei giusti rapporti e dell’organizzazione sociale…
Se poi si arrivasse anche ad insegnare la storia sulla base delle idee che hanno sospinto l’umanità al progresso, e non delle guerre e delle aggressioni, ci si occuperebbe della giusta percezione e del retto uso delle idee, di come trasformarle in ipotesi di lavoro e come applicarle in quanto volontà di bene, di verità e di bellezza. Così si potrebbe ottenere di trasformare le mire umane dagli attuali obiettivi competitivi e materialistici all’espressione più perfetta della Regola Aurea, instaurando giusti rapporti fra individui, gruppi, nazioni ed oltre
… Allora si arriverebbe a capire e comprendere la stupenda verità, che un’educazione efficace, che prepari a essere cittadini del mondo e solari, e una scienza dedicata al miglioramento collettivo, insieme ad una sana economia e un chiaro umanesimo sono tutte profondamente spirituali e che, nella loro utilità complessiva, costituiscono un corpo di verità religiosa che seminerà queste verità esistenti, rigenerando l’umanità e riportando la risurrezione e la vita di Dio sulla terra per mezzo di un’umanità consapevole. (I Problemi dell’Umanità, di Alice a. Bailey, pag. 57 e 147 ingl.)
Ecco che questa nuova Scienza dell’Educazione, che pone al centro l’amore per la conoscenza e la comprensione della Vita, dello Spazio e della Luce, della struttura settenaria e delle sue sette qualità unitamente ai Rapporti armonici, i Piani e le Gerarchie creative, l’Uomo e la Natura con tutte le sue espressioni, riuscirà anche a dare impulso alla Scienza del Cuore. Scienza che intende mettere al centro i processi di connessione fra cuore, mente, cervello e corpo, sapendo che quando mente e cuore risuonano, si risvegliano quelle capacità intuitive, emozionali e spirituali superiori che permettono di realizzare il pieno potenziale di coloro che, al servizio del pianeta, diventano custodi delle generazioni a venire e costruttori del Futuro. La sua chiara visione saprà sicuramente accendere l’amore per l’Infinito, attrarre alla saggezza del Cielo, puntare ad espandere la coscienza collettiva, comprendere la centralità del cuore, educare al rapporto aureo, nutrire l’ideale dell’Umanità Una e istruire alla Maestria dello Spazio, sviluppando in tal modo quei semi vitali del pensiero della Nuova Cultura che porteranno in manifestazione la nuova Civiltà.
Incredibile sintesi. La mia mente rimane affascinata da tale capacità ed il mio cuore esulta nel ri_cordare tali Insegnamenti.