Nell’esatto momento del novilunio di Taurus (15 maggio 2018 – h. 13.49 ital.), celebriamo l’ingresso odierno di Urano in tale segno zodiacale (dal punto di vista geocentrico; l’entrata eliocentrica sarà il 3 settembre 2018) con il seguente documento a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’:
Urano, lo Ierofante solare di Settimo Raggio, Logos o Signore del Cielo ‘altissimo’, del Ritmo e dell’Ordine, dei Rituali e della Magia cerimoniale, presenta anche nei Numeri o ‘psicometria’ del Ciclo del suo Pianeta, o veicolo di espressione, la Sua funzione sintetica di fondere Spirito e Materia, Superiore ed Inferiore, Anima e Forma, Vita e Spazio – Sette e Dodici: transita per 7 anni terrestri in ciascuno dei 12 Segni zodiacali per un totale di 84 anni (7×12).
Urano “fa nuove tutte le cose”: è il massimo acceleratore evolutivo della Coscienza.
Il Suo ingresso in un nuovo Segno è pertanto indice di rinnovo del moto ritmico della Vita, a tutti i livelli, fino al settimo, il piano eterico e fisico.
Inaugura i sette passi verso il 2025, Data indicata dall’Insegnamento esoterico come cruciale per l’evoluzione del Piano planetario:
“Oggi tutto il problema mondiale ha raggiunto una crisi e il chiarirlo sarà il tema preminente di ogni progresso educativo, religioso ed economico fino al 2025.”
“Così è in corso un nuovo grande movimento ed hanno luogo un’influenza e un’azione reciproche enormemente accresciute. Questo continuerà fino al 2025 [scritto negli anni 1940-50]. Durante gli anni intercorrenti si vedranno importanti cambiamenti, e alla grande Assemblea generale della Gerarchia (che si tiene ogni secolo) del 2025, molto probabilmente verrà stabilita la data del primo stadio di esteriorizzazione della Gerarchia. Il ciclo attuale (da questo momento fino a quella data) tecnicamente è chiamato “lo stadio del precursore”. Ha un carattere preparatorio, i suoi metodi mettono alla prova, ed è inteso a rivelare le sue tecniche ed i suoi risultati. Potete perciò vedere che in questo momento Chohan, Maestri, iniziati e discepoli mondiali, discepoli e aspiranti attraversano un ciclo di grande attività.” (A. A. Bailey: Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. ing. 363 e 530)