Voi che udite, e vedete, e Mi conoscete, siate benedetti … Che le risorse del Cielo vi aiutino … Guardate lontano, come il falco … Sognate il futuro e vedrete la rigenerazione del mondo. Non scordate la compassione, mentre lottate. ComprendeteMi. Ricordate che l’Arte è il solo mezzo vitale della nuova cultura. La via d’accesso è guidata dalla Bellezza … Vi incarico di affermare la Bellezza. Vi esorto ad affermarla. Tu, Figlia Mia, dici Amore. E tu, Figlio Mio, dici Azione. E insieme dite Bellezza. Se volete che vi si aprano le porte, usate il Mio Segno. Ho detto Bellezza, nella lotta e nella vittoria. Ho detto Bellezza, e l’insuccesso fu coperto dal Bello. I monti fiorirono di Bellezza, e voi dovete aprirvi a quei fiori … Chinatevi davanti a Colui che portò la Bellezza del grande Universo. Sappiate che non ci sono possessi, né decisioni, orgoglio o pentimenti. Una sola cosa esiste: la Bellezza. E vi dico: Custoditela, affermatela, esprimetela. È la vostra via. 1
… L’arte pura è l’espressione dello spirito radiante. Mediante l’arte hai la luce. Ricordate, l’Arte è il solo mezzo vitale della prossima cultura … 2
… la bellezza contiene una verità meravigliosa. L’Universo afferma l’evoluzione in base a questa formula. L’Universo guida il mondo alla maestria della bellezza … 3
Il pensiero, puro, saturo di bellezza, indica la via del vero. I divieti e le rinunce prescritte da vari Insegnamenti tenevano conto di una coscienza limitata. Ma la coscienza dilatata solleva da molti gravami e afferma il progresso. Vite vissute nobilmente consentono di partire liberi e generosi per tornare da vincitori. Chi procede cosciente del bello non può andare confuso. È solo la confusione che blocca la via. Non è del tutto esatto dire che la bellezza salverà il mondo. È più giusto dire che lo trarrà in salvo la comprensione del bello. Si possono superare ostacoli di bruttura verso un faro di bellezza, spargendo semi innumerevoli. Se si è capaci di creare un giardino di bellezza, non c’è nulla da temere. Non c’è stanchezza quando il giardino dello spirito accoglie i nuovi venuti. 4
L’arte, dunque, è il mezzo più potente della veniente Era nuova. Ogni forma ‘artistica’ che contiene una dose di Bellezza, introduce nella vita umana una scintilla di Fuoco dell’Universo e l’atto di orientare il cuore verso la Bellezza per poterne imprigionare una parte, ha il grande potere di purificare e illuminare sia l’artista che l’opera. Ma non è delle “belle arti” (musica, poesia, pittura, scultura …) che qui si vuole parlare, bensì dell’arte di vivere, quella maestria espressa in qualsiasi campo, che ha per l’appunto, la missione di unire l’immago alla Realtà, annullando le separazioni fra questa e le sue molteplici espressioni. É questa l’arte che sgorga dall’unione dell’Amore con la Luce e dirama, in ogni dove, il bene, il bello e il giusto, che alberga e diffonde armonia, equilibrio e proporzione, che è ancorata nel cuore del pensiero della nuova Cultura e rappresenta la pietra d’angolo della nuova Civiltà.
Enzio Savoini, un maestro di pensiero del nostro tempo, diceva che:
È una occasione stupenda quella che ci si offre, cioè di essere strumenti e nello stesso tempo artefici di un progresso innovatore. E la bellezza dell’idea di camminare, di marciare affiancati con reciproco aiuto verso un nuovo futuro è veramente esaltante …Pensare all’arte di vivere, e applicarla all’esistenza quotidiana … imparare come si vive nel mondo senza essere del mondo … In futuro, quando risuoneranno chiare anche le energie del settimo e del quarto raggio ciò sarà potentissimo. E la vita verrà vissuta per quello che è e che deve essere … la vita oggettiva di ognuno sarà il capolavoro dell’Angelo solare (l’Anima). L’arte verrà portata nel quotidiano e tutto sarà Arte: la politica, l’educazione, l’economia, la scienza, e tutte le altre attività dell’uomo. E anche le azioni più ordinarie verranno vissute in altro modo: la creatività verrà coltivata da tutti … E anche gli oggetti di uso più comune saranno piccole opere d’arte … L’arte di vivere è di tutti.
In questo tempo di rinnovamento, un aiuto particolare ci viene offerto dalla rinascita della “Scienza dell’armonica”, la scienza dei giusti rapporti, dell’equilibrio e dell’armonia, che basa sul potere del numero e del suono, e dal Diagramma del Suono o Lambdoma che … non è soltanto un sistema di coordinate più o meno interessante, ricco di numeri e figure geometriche, … bensì una configurazione promanante dalla legge psico-fisica delle armoniche superiori, che si rivela come la dimostrazione di quei principi, ancora non applicati, di uguaglianza, fratellanza e libertà che potrebbero ‘ristabilire il Piano sulla Terra ’ e che già si ‘realizza’ nella natura, e l’anima è in grado di percepirne la “giustezza”. 6
Grazie all’attenzione che i cuori umani, con intento deliberato sapranno rivolgere a tale scienza, e a come sapranno attivare quello straordinario strumento che è il Lambdoma, sicuramente l’avanzata comune verso la comunione tra i popoli riceverà un notevole impulso e quell’arte di vivere, custodita nella bellezza di un ordine planetario armonico, potrà finalmente fiorire.
L’arte è una regola, diceva Enzio Savoini, e … “non si può vivere con arte senza regola”. La vita dell’artista non deve essere diversa da quella che sono le sue opere. Non si può dire “questo è uno che ha fatto delle cose meravigliose, però un gran mascalzone”. O l’una cosa è o non è. La vita dell’artista, se questo è un vero artista, deve rispecchiare la sua arte e non essere indipendente completamente … scambiare la licenziosità, il disordine, i vizi più turpi per essere la necessaria compagnia dell’arte, questo è veramente abominevole… e lo si fa! … imparare a vivere con arte … lo può fare la casalinga, l’impiegato, il contadino, lo può fare il politico …. Quindi lo possiamo fare noi, possiamo zitti zitti, nel nostro ambito riflettere e pensare alle nostre azioni, ai gesti, a quello che facciamo, dargli questo profumo superiore, in modo disciplinato eppure libero e artistico. 7
Per tale motivo quando noi parliamo di arte di vivere, non possiamo che intendere quell’Arte che sgorga dall’Anima, dal Sé superiore, dall’Essenza e che si alimenta di sacrificio e libertà, amore e saggezza, intelligenza luminosa, armonia, gioia e lavoro, verità e comunione, ritmo e ordine e che, per sua stessa natura punta sempre al Bene comune, alla collaborazione e alla cooperazione.
Alla luce di questi pensieri, anche l’Arte dell’Economia della nuova Cultura non può che promanare da questo prezioso tesoro.
In questo momento arrivano da ogni dove segnali di grandi tensioni. Ci si sta accorgendo che i tanti strumenti a disposizione, non solo non riescono ad aiutare a risolvere i problemi, ma in molti casi causano complicazioni o, addirittura, conflitti. L’economia che ora sta governando le nostre vite, ponendo al centro il ‘tornaconto’, le proprietà e i privilegi dei ‘mercanti’ e dei mercati, alimenta egoismi e supremazie, e la finanza, dedicata a strategie speculative e facili guadagni, si deve preoccupare di difendersi da se stessa per non autodistruggersi. Ma sappiamo che, nonostante la situazione, nulla potrà mai cambiare finché non riusciremo a riorientare noi stessi e a modificare radicalmente il nostro modo di vivere, di relazionarci con gli altri esseri, con il Pianeta tutto e con il Cielo. Diventa sempre più urgente e necessaria una decisiva ‘rivoluzione’, agita con le armi dell’Amore e della Luce, che guardi al domani, che veda il futuro come una reale riserva di risorse, energie e possibilità nuove. Ecco perché, prima di ogni cosa, ci si deve rendere conto che è giunto il tempo, ormai inderogabile, di pensare ai ‘Doveri dell’Uomo’, doveri da esercitare nei confronti di tutti i regni di natura, inferiori o superiori che siano, che costituiscono la nostra casa comune, il Sistema Planetario.
Si prenda quindi in considerazione, come si legge nel documento ‘Proposta per una Carta dei Doveri’ pubblicato in questo sito, la necessità di una Carta dei Doveri dell’Uomo che funga da Canone, da Modello per la ricerca dei principi di una Cultura umana dalla quale possa scaturire una nuova Civiltà fondata sulla Cooperazione e sulla Solidarietà, nell’accezione scientifica di quest’ultimo termine.
Considerato il ruolo del Sistema Uomo all’interno del Sistema Planetario, la Carta dei Doveri Umani è stata articolata in cinque settori:
- Doveri dell’Uomo verso se stesso
- Doveri dell’Uomo verso il Regno Umano
- Doveri dell’Uomo verso la Biosfera
- Doveri dell’Uomo verso il Regno Planetario
- Doveri dell’Uomo verso il Tutto
infatti … svolgendo un servizio “intelligente” verso se stesso, verso l’umanità, verso i Regni inferiori e, di conseguenza, verso il Pianeta, l’Uomo svolge, contestualmente, un servizio verso il Sistema Solare, verso la Galassia, verso il Tutto.
E per primi sono stati inseriti proprio I Doveri dell’Uomo verso se stesso perché l’Uomo può svolgere la propria funzione nel Mondo solo se ha raggiunto un sufficiente grado di armonizzazione tra Personalità ed Essenza … e se ha deciso di Organizzare la propria esistenza per apprendere ed applicare in bellezza l’Arte di Vivere.
L’uomo così orientato, nell’assumere il ruolo di ‘Amministratore’ secondo regole di giustizia o come qui indicato, secondo il principio del ‘buon padre di famiglia’ si fa carico anche di questi doveri:
- Determinare precisi limiti nello sfruttamento delle risorse planetarie.
- Espandere il senso di rispetto e di responsabilità nei confronti dei Regni inferiori.
- Disporre studi e ricerche atti al miglioramento della condizione di esistenza di tutti i componenti del Sistema Planetario, senza esclusione alcuna.
- Analizzare le innumerevoli correlazioni tra i Regni costituenti la Biosfera al fine di comprendere le corrette modalità di rapporto con ognuno di essi, e con il loro complesso.
- Coltivare il sentimento di solidarietà tra i Regni in funzione del Bene Comune, che è altresì la via più “economica” per ricercare il bene individuale.
E secondo la Saggezza esoterica, l’umanità, anello di congiunzione vivente tra i regni inferiori e quelli superiori, ‘crocefissa’ fra Cielo e Terra, ha proprio il dovere di imparare l’Arte del vivere creativo e di attestare il prodigio dell’Armonia e della Bellezza attraverso la conquista dell’Unità.
Ancorata in tal modo, nei valori e nell’arte del vivere creativo, l’Economia della nuova Cultura avrà la capacità di esprimere con arte la sua preziosa funzione poiché finalmente potrà ‘amministrare la casa comune secondo regole di giustizia’ e prendersi cura dell’insieme, sospingendo incessantemente il progresso comune, la collaborazione, la condivisione, la solidarietà e la cooperazione.
Tutte le fedi concordano nell’indicare l’unità quale unico baluardo di successo. Se fra uomini che lavorano assieme è assicurata l’unione, i risultati sono migliori. Si possono citare molti esempi di fiducia reciproca, che consentì soluzioni elevate. Che gli uomini, dalla famiglia e dal focolare fino alle preordinazioni spaziali, ricordino il valore della cooperazione. Il seme del lavoro inaridisce se non lo bagna la reciprocità. Non guardiamo indietro. Noi, compagni di via, ci stancheremmo se ci urtassimo l’un l’altro. Bello è il significato quando si introduce il grande concetto di amicizia… 8
La cooperativa non è una bottega, ma un istituto di cultura. Vi può esistere commercio, ma la sua base è l’illuminazione. Solo seguendo tali direttrici è possibile praticare la cooperazione nella nuova vita. Non sarà facile: gli uomini sono adusati a combinare commercio e cupidigia, ed è un errore che è arduo sradicare. Ma è urgentissimo introdurre il significato dei giusti scambi … Guadagnare denaro non è avidità. Ricevere un salario in cambio di un lavoro non è un delitto. Da ciò si vede che il lavoro è l’unico vero valore. Così, senza agitazione né confusioni, si può interpretare ogni cosa all’insegna dell’Illuminazione e della Pace. 9
La Pace è la corona della cooperazione. Noi conosciamo molti concetti equivalenti: cooperazione, comunità, cooperativa – sono fondamentali, sono del cuore, e unificano, come fari nelle tenebre. Non c’è ragione di invidiare la buona fortuna del vicino, ma è il caso di allietarsi, poiché la sua gioia è anche nostra. I Grandi che aiutano l’umanità non lasceranno la Terra finché le sofferenze non saranno placate. L’amicizia cordiale può guarire facilmente le ferite, ma è necessario sviluppare l’arte di pensare nel nome del Bene. Non è semplice, nel trambusto giornaliero. Ma l’esempio di Quei Grandi può dare coraggio e nuova forza.10
Il regno della qualità non si conquista con la propaganda, con grandi congressi; non abbisogna d’istituti appositi. Questi sono mezzi usati, necessariamente, per la quantità, priva di ali e senza appoggio psichico. Al contrario, la qualità vola, non le occorre sostegno esterno, si propaga per virtù propria e giunge dovunque. Non solleva clamori, illumina dall’interno; non cerca di convincere le moltitudini o i notabili, ma pervade in segreto le coscienze. 11
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