Sistema, Ordine, Libertà e Gioia

E’ sempre molto evocativo e interessante riflettere sul significato delle parole e sulle loro interconnessioni, perché aiuta a cogliere il senso, l’essenza dell’Idea velata dal concetto. (1)

Sistema e Ordine sono termini strettamente collegati, quasi sinonimi, e vengono spesso usati in modo intercambiabile. Secondo il vocabolario Treccani, sistema è un  “complesso di strutture e di organi che hanno in comune una funzione specifica.” Sistemare significa  “mettere in ordine”, e sistematizzare “ordinare o classificare secondo un determinato sistema“.

Ordine è utilizzato anche per definire un sistema  – appunto –  di funzioni di governo, il quale – stabilendo regole e norme – ha il potere di influenzare la vita di tutti coloro che vi sono sottoposti.

L’Ordine è per definizione un insieme ove ciascun elemento occupa esattamente il posto che gli compete al fine di esercitare una specifica funzione all’interno del sistema.

L’Ordine stabilisce l’ordinamento, cioè il modo attraverso cui si esplica e si regola la vita dell’organismo, il quale è chiamato tale proprio perché è “in ordine”, che non funziona più bene quando “qualcosa è fuori posto”

Insomma potere – ordine – organismo – ordinamento –  sistema – funzione, sono concetti vicini e conseguenti l’un l’altro, perle della stessa collana.

Se il potere è usato in modo arbitrario, scollegato dallo scopo e dal bene comune agli elementi del sistema, impedisce ad ogni componente di esercitare la sua funzione, l’ordine diventa caos, l’ordinamento salta e il sistema si ammala: cosa che verifichiamo ogni giorno sotto i nostri occhi. E certamente ci vuole una visione molto ampia per comprendere l’insieme ordinato e quindi anche il concorso delle singole parti e la loro collocazione.

Ci vuole un modello di riferimento, un chiaro esempio di sistema funzionante per potersi ispirare e costruirne uno analogo. Spesso citiamo il sistema solare come modello di riferimento funzionante a cui ispirarsi per i nostri ordinamenti umani: rimandiamo all’articolo relativo per spiegare questa tesi.

E’ interessante riflettere anche sul fatto che l’ordine correttamente inteso (e quindi il potere correttamente esercitato) sistematizza e norma in base alle funzioni che concorrono allo scopo comune, e non parziale o conflittuale. Non può quindi essere impositivo, bensì semplicemente capace di riconoscere e collocare ogni risorsa in base alla sua realtà e di orientare il suo impiego verso un conseguimento (scopo, obiettivo) comune.

Per un buon funzionamento, i singoli elementi devono inoltre riconoscere ed esercitare la propria funzione liberamente, nel senso di “spontaneamente aderente a se stessi” e non di “fuori da ogni vincolo o responsabilità”. Liberi e ordinati diventano concetti concordi, non è possibile essere liberi senza ordine.

“Può l’Ordine essere libero?
E la libertà ordinata?
Il dilemma si risolve solo quando si riconosce il Bene comune:
quando l’unione sacra è stabilita; quando l’io illusorio tace;
quando il sacrificio è compiuto.
L’Ordine vive di libertà, e la vera libertà è possibile solo
nell’Ordine.” (2)

Affinché un sistema sia tale, cioè ordinato, i componenti devono agire le proprie capacità e caratteristiche in concorso ad un fine comune, aderendo liberamente alle proprie specificità e mettendole a disposizione del sistema comune.

Analogamente notiamo che un organismo vivente, sistema di sistemi minori che concorrono alla sua vita, si ammala quando un suo componente non “fa il suo mestiere”,  o quando perde l’informazione sul suo compito, come accade alle cellule tumorali o al sistema immunitario quando perdono l’informazione sullo scopo del loro esistere. In questo modo si rivolgono contro il loro superiore che dovrebbero servire e, infine, distruggendolo, distruggono loro stessi. E’ importante sottolineare questa visione analogica, perché risulta molto chiara e indica la via del corretto operare.

Se l’individuo perde, o neppure conosce, lo scopo e la funzione per la quale esiste al di là dei suoi obiettivi personali, non può concorrere al benessere della Vita più grande nella quale è inserito: la sua famiglia, il suo piccolo gruppo, la sua nazione, l’umanità, la Terra, il Sistema solare, la Galassia nostra casa… e così via fino all’intero universo.

Una cellula  è infima dentro un organismo, eppure senza il suo apporto corretto relativo alla sua natura e funzione, l’inseme maggiore entra in sofferenza, con conseguenze anche molto gravi. Un essere umano è infimo di fronte all’universo, eppure il suo apporto non è senza conseguenze.

Attualmente, come nel corpo umano, alcune “cellule/uomini” suppliscono con grande dedizione alla mancanza di altre “cellule”, per questo l’umanità non è ancora del tutto perduta. Ma la sofferenza e lo sforzo, lo scompenso e le  cadute sono ancora molte e grandi.

La nostra comunità umana è ancora lontana da un buon funzionamento complessivo e da qui deriva molto della mancanza di Gioia. Sì, perché  “tutto funziona quando è a posto” e la Vita fluisce libera e semplice: la Gioia compare, a segnalare lo stato di armonia.

Anche per ciò si dice che “La Gioia è una saggezza speciale“, ed è creativa, motore di azione e di conseguimenti.

La creatività è il sostegno dell’evoluzione. Con quale mezzo si può intensificarla? Solo con la letizia. La gioia è una saggezza speciale. La letizia è una tecnica speciale. Il vigore è esaltato quando si ha coscienza della capacità creativa degli elementi. La pazienza creatrice e la letizia sono le vere ali di chi lavora.” (Comunità § 163 – collana Agni Yoga).

Vogliamo concorrere a un Sistema di Gioia?

 

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(1) Celebriamo con questo articolo la disposizione celeste eliocentrica che vede Mercurio  congiungersi a Saturno nel segno zodiacale di Capricornus. Secondo il Maestro Tibetano, per quest’epoca Capricornus  è “incaricato” di trasmettere alla Terra, in modo prioritario, l’energia di settimo Raggio che è preposta all’Ordine e alla sua sacralità. Inoltre la sua influenza sull’umanità sta sorgendo, e informerà particolarmente i prossimi secoli. Per questo motivo riflettere sui legami tra Sistema e Ordine risulta quanto mai attuale.

(2) E. Savoini, Rituali 1992 – scritti inediti

 

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2 risposte a Sistema, Ordine, Libertà e Gioia

  1. Giovanni dice:

    Meraviglioso Eleonora, tutto trova il suo posto armonicamente per un fine comune. Ordine, potere e funzione hanno senso in questa armonica Conunione.

  2. Marilù dice:

    Nell’Ordine esiste dunque un grande valore spaziale: esso ama lo Spazio e ne è riamato.
    Lo Spazio fiorisce e nasce quel prodigio tanto cercato e ammirato che è la bellezza.
    Che mondo meraviglioso!!!

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