La scienza delle sette qualità, o dei sette raggi, e del loro effetto sulle miriadi di forme che essi plasmano e cui infondono energia, è la futura via d’approccio al metodo corretto di educare e sviluppare la famiglia umana. La scienza exoterica moderna conosce bene la forma esteriore o aspetto materia, e la sua natura elettrica. Quella esoterica conosce la natura delle energie soggettive e delle qualità che influenzano e condizionano la forma. Quando le due saranno accostate fra loro con intelligenza, potremo sviluppare una psicologia più vera ed accurata, ed una nuova scienza della cultura umana. (…) Conoscere i raggi e le loro tendenze ed energie porterà molta illuminazione a coloro che operano nei vari settori scientifici. Ogni scienza, peraltro, appartiene all’uno o all’altro dei raggi, ed ognuna di esse è letteralmente la luce gettata da un raggio in un campo specifico della manifestazione divina. (1)
L’appuntamento odierno fa parte di quel ciclo, iniziato tre anni or sono, scandito dall’incedere di Venere, il Luminare custode dell’Energia della costruzione solare, il 5° Raggio, nello spazio zodiacale del Cielo eliocentrico, il Piano delle cause, colorato dalle energie di quei Segni indicati in Astrologia Esoterica come i principali trasmettitori per la veniente Era di Aquarius, delle Energie dei 7 Raggi.(2)
In questi giorni (2-3-4), per tale visione, questo Luminare si trova a solcare, per la 2° volta nel corrente anno (per effetto del suo ciclo di rivoluzione di circa 225 giorni terrestri) il 3° settore, sacro all’Economia della nuova Cultura, di Leo, il principale trasmettitore per la nuova Era dell’Energia del 5° Raggio: Opera, Manifestazione, Costruzione aurea, Pensiero, Lavoro, Scienza.
Giova anche ricordare che stiamo vivendo il 3° anno del 5° settennio del Piano planetario, anno che appartiene proprio a quel 3° settore/dipartimento, dedicato alla nuova Economia. L’Economia pertanto, rimane il tema di fondo per l’intero anno corrente ed ogni appuntamento di questo ciclo diventa l’occasione per rapportare, di volta in volta, questo tema ad un settore/dipartimento della Nuova Cultura/Civiltà.
Per tali motivi si ripropone il tema: Economia della Scienza.
Nel riprendere l’indicazione del pensiero d’apertura, suggerita dall’Insegnamento esoterico, si pone in evidenza il fatto che mentre le scienze exoteriche permettono di comprendere e studiare l’aspetto attività delle forme di ogni regno, le scienze esoteriche guidano entro la forma, o le forme, e consentono di penetrare nell’aspetto qualità. Ora, quindi, diventa necessario per il pensiero scientifico imparare ad accostare con intelligenza queste due direzioni. Ma per poter ri-direzionare il suo lavoro, la Scienza necessita sicuramente di una nuova economia.
Nell’Insegnamento, peraltro, si legge che la vera Economia affonda le sue radici in quella Legge cosmica che si manifesta come impulso e che ‘adatta nel modo più vantaggioso e col minimo dispendio di forza tutto quanto riguarda l’evoluzione materiale e spirituale del cosmo, rendendo perfetto ogni atomo di tempo ed ogni periodo eterno; portando tutto “innanzi, in alto e attraverso” col minimo sforzo possibile, col giusto adattamento d’equilibrio e con la giusta frequenza di ritmo.’ (3)
Ecco che l’Economia di quella nuova Scienza protesa a conoscere le leggi dell’Universo e ad orientare i criteri di indagine alla Realtà sottile, spirituale, non potrà che provvedere alla sua amministrazione attraverso la gestione intelligente di quelle risorse che consentiranno di incentivare la reale conoscenza e conseguire un vero progresso per l’intero Pianeta.
La conoscenza, si legge nel testo l’Esteriorizzazione della Gerarchia, è il contrassegno della nostra civiltà, spesso è male applicata e dedicata all’egoismo degli uomini … ma ora può cominciare a manifestarsi un’altra fase di quella Luce, ed è la Saggezza. La Saggezza è l’applicazione illuminata della conoscenza, mediante l’amore, agli affari degli uomini. È comprensione che si riversa dappertutto come risultato dell’esperienza.
Ed ora è sicuramente possibile affermare che la nostra esperienza è bastevole almeno per comprendere che è tempo di giuste scelte e quindi di cambiare rotta, ne va peraltro, della nostra qualità di vita oltreché dell’ambiente che ci ospita. Troppi ormai sono gli esempi di mala gestione e di inquinamento a tutti i livelli, è quindi tempo di intervenire con buon senso per porre rimedio agli errori fatti e per dare vita ad una gestione orientata al bene, che possa porre l’accento più sul dare che sull’avere, e che possa operare secondo regole di giustizia.
Così, non adoperando più il metro del profitto per misurare ogni cosa, anche l’Economia della Scienza, riuscirà ad investire e amministrare quelle risorse necessarie per sviluppare la conoscenza orientata al bene dell’umanità, del Pianeta e dell’intero Sistema.
E la Scienza, a sua volta liberata da gravi pesi come la ‘proprietà’ delle scoperte e l’interesse economico o politico, potrà finalmente dare il suo contributo alla realizzazione di quel mondo, come indicato dall’Insegnamento, che vedrà l’abolizione dello sfruttamento incondizionato del lavoro, delle risorse, dell’ambiente, quale lo conosciamo ora. Le tante cose della vita dell’uomo che potranno essere eseguite o facilitate dalla tecnologia, saranno tali non per procurargli maggiori agi o per renderlo più simile ad un robot o più egoista, ma per renderlo più libero per pensare, per stabilire nuovi interessi culturali e nuovi e più profondi rapporti con il mondo delle qualità e delle idee e quindi più preparato per lo sviluppo della mente astratta superiore e per addestrare la mente più analitica ad interpretarne le conclusioni.
Sappiamo che la veniente nuova Era in realtà ha già iniziato a produrre le sue trasformazioni e a portare i suoi frutti e che, nonostante tutto, anche il pensiero scientifico si sta muovendo, anche se non sempre per scelta consapevole dei singoli operatori. La scienza infatti, passando da una vetta all’altra, ci sta già conducendo all’interno del mondo infinito delle energie. Quel luogo che, come si legge nell’Insegnamento, possiamo raffigurarci come un mondo di punti vibranti costituenti nel complesso tutte le forme viventi della vita planetaria, somma di tutte le forme conosciute, e dove ogni forma è di per sé un universo, e tutte vivono, vibrando d’attività divina. Visione in cui non si dispiega altro che vita e attività, che moto ed energia, e dovunque una coerenza, un proposito ordinato, una sintesi crescente, un Piano, ed una volontà… E sarà la scienza a suggellare tutto ciò…
Il tribolato periodo attuale di riordino economico, sta offrendo a ciascun individuo, gruppo o nazione, l’occasione per un ‘ravvedimento operoso’ affinché vengano attuati spontaneamente, quei cambiamenti forieri di una nuova Cultura e di un nuovo ordinamento economico, fondati sulla collaborazione coordinata, sulla condivisione dei beni fondamentali necessari alla vita e sulla saggia riunione e gestione di tutte le risorse a beneficio dell’insieme.
Grandi risultati si profilano, dunque, all’orizzonte se si saprà cogliere questa occasione e far tesoro dei suggerimenti dei Maestri.
Iniziare col portare l’economia della scienza lontana dal metro del profitto per permettere alla scienza stessa di orientarsi verso la Luce della conoscenza con una visione inclusiva di ogni sistema, rappresenta senza dubbio un notevole acceleratore per l’ancoraggio nella mente e nel cuore degli uomini, della nuova Cultura.
Ma come sempre accade, ogni buona realizzazione non può che iniziare dai primi passi sospinti dalla volontà di bene. Così, infatti, è stato anche per il progetto per una nuova Cultura /Civiltà, presentato in questo sito (TPS), sollecitato dal proposito di seminare nei cuori quel pensiero, rivolto alla costruzione del Futuro, che ha visto la prima formulazione umana del Piano gerarchico previsto per l’evoluzione dell’umanità: le Mete Lontane.
Vale ricordare che The Planetary System (TPS) è un’idea e un progetto di cooperazione coordinata tra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo planetario. È quella Officina del Pensiero rivolta allo studio, ricerca e sperimentazione dei principi e modalità di una nuova Cultura/Civiltà. Quel Gruppo che ha sentito l’urgente necessità di proporre una Carta dei Doveri dell’Uomo in cui poter ritrovare i principi indispensabili per la realizzazione di una nuova Civiltà fondata sulla Cooperazione e sulla Solidarietà. Che ha pensato, altresì, di condividere gli studi sulla scienza dello Spazio e delle Energie, del Cielo e dei Cicli, dell’Armonica e dell’Aureo Rapporto, del Piano e delle sue Funzioni, dei Rapporti aurei tra i regni, fra gli uomini e fra le opere. Che ha come valore primario l’Unità del Tutto, quell’Unità, insegnata e testimoniata dalla Natura e dai Grandi dell’umanità, che si realizza secondo la scala gerarchica stabilita dal livello di coscienza o responsabilità.
Non crediate che il Nostro appello al Mondo superiore sia per estraniarvi dalla Terra. Al contrario, la grandiosità di quella Sfera non fa che dare risalto a tutte le altre manifestazioni della vita. Questo pianeta non può essere una cosa trascurabile, se è avvolto in quella stessa energia che è illuminata dalla Luce superna. Inoltre, qualsiasi raffronto con il Mondo superiore esalta le buone qualità dei pensieri terreni. E’ solo il male che separa i mondi; è solo l’ignoranza che smembra i fenomeni; è solo l’incomprensione a suggerire che la vita fisica è priva di beltà creativa; rivolgete dunque ogni scienza alla giusta conoscenza. (Collana Agni Yoga – AUM § 192)
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