Nel giorno della congiunzione tra Mercurio e Plutone nel segno di Capricornus (ogni circa 3 mesi), associati entrambi ai poteri taumaturgici e redentori (al caduceo/antahkarana o ponte tra personalità e anima il primo, mentre il secondo al potere vitale/kundalini del 1° chakra, nonché alle forze di rigenerazione dopo la distruzione o morte delle forme obsolete) è propizio seminare idee, formule e forme-pensiero attorno al tema della Guarigione.
“… Il novanta per cento delle cause delle infermità fisiche ha origine in questi due corpi, l’eterico e l’astrale”
Riprendiamo da questo punto dell’articolo “Introduzione alla Guarigione Esoterica” (http://blogit.theplanetarysystem.org/2017/05/17/introduzione-allaguarigione-esoterica-il-concetto-di-malattia/) e continuiamo approfondendo il concetto di corpo eterico.
La scienza fisica moderna ritiene che tutti i cambiamenti del corpo, sia dei muscoli, cellule e nervi siano determinati da impulsi elettrici.
“Le naturali attività fisiologiche dell’organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili a solo quattro tipi di forze fondamentali: gravitazionali, elettromagnetiche, nucleari forti e nucleari deboli. Se le prime sono responsabili del peso e delle attività corporee a questo connesse e se le ultime due non hanno manifestazioni visibili nella dinamica dei processi biologici, si può dire che alle forze elettromagnetiche si deve l’origine di ogni altra funzione e attività fisiologica. Le interazioni fra le ossa dello scheletro, l’attività muscolare e quella nervosa, il flusso ematico e dei liquidi organici in genere, i processi di combustione del metabolismo, le funzioni ormonali e ogni altra sono tutte di origine elettromagnetica.” (http://www.treccani.it/enciclopedia/i-segnali-elettrici-e-magnetici_%28Universo-del-Corpo%29/)
Ogni qualvolta interviene l’azione elettrica, l’etere deve essere presente. Nessuna particella solida, liquida o gassosa del corpo fisico è in contatto diretto con qualsiasi altra particella, ma ognuna oscilla in un campo eterico.
Secondo la Scienza esoterica, la materia o sostanza fisica esiste in 7 gradi od ordini di densità o vibrazione:
– atomico
– subatomico
– super eterico
– eterico
– gassoso
– liquido
– solido.
Il veicolo fisico è l’espressione delle particelle di tutti questi gradi, e presenta due divisioni ben definite:
– il corpo denso composto di solidi liquidi e gas
– il corpo eterico, o doppio, composto dei quattro strati più sottili di materia fisica.
Il doppio eterico è necessario alla vita del corpo fisico; esso ricevendo e distribuendo la forza vitale emanata dal Sole è intimamente connesso con la salute fisica.
“Ogni organismo è una spugna immersa nell’oceano della vita universale, contenendo in sè parte di quel grande mare, come proprio alito di vita. La teosofia distingue tale parte di vita con il nome di Prana o alito, chiamandolo terzo principio della costituzione dell’uomo.” (Annie Besant – I sette principi dell’uomo – pag. 31)
“Il prana non è mentale né astrale. È la pura sostanza planetaria, o essenza vivente, di cui è fatto il corpo vitale del pianeta.” (Trattato dei 7 Raggi – Guarigione esoterica pag 138)
Senza Prana il corpo sarebbe solo un insieme di cellule sconnesse. Il Prana è l’agente di controllo nelle trasformazioni chimico-fisiologiche del protoplasma che forma i vari tessuti umani; scorre lungo i nervi del corpo rendendoli atti ad agire come trasmettitori degli urti esterni e della forza motrice proveniente dall’interno attraverso dieci organi fisici:
– cinque con funzione di ricevere impressioni dal mondo esterno (occhi, orecchie, lingua, naso,pelle)
– cinque con funzione di trasmettere vibrazioni dalla coscienza al mondo esterno (mani, piedi, laringe, organi di generazione, organi di secrezione).
“La milza, invece, è l’organo che riceve e trasmette il Prana planetario o della vitalità fisica emessa dal Sole. Esso penetra per la “porta aperta” di quel centro di forza e perviene al cuore.” (Trattato dei 7 Raggi – Psicologia Esoterica vol. 2 – pag. 38)
“È per mezzo del doppio eterico che l’energia vitale del Prana scorre nelle molte “nadi” del corpo vitale. Le “nadi” sono milioni di minutissimi canali di forza sottostanti a tutto il sistema nervoso. Ne sono in effetti la controparte e il fattore animatore che rende possibile la sensibilità, e determina l’azione e reazione che convertono il meccanismo umano in un complesso “ricevitore” di energia e “direttore” di forza. Ognuna di queste minuscole linee di energia è quintuplice, e simile a cinque fili o fibre di forza, strettamente intrecciati in un involucro di forza diversa. Queste forze sono fra loro connesse da un rapporto trasversale. E da notare inoltre che queste cinque energie compongono unità fittamente intrecciate, e queste formano, nel loro insieme, l’involucro eterico. In questi cinque canali fluiscono i cinque prana principali, che danno vitalità ed energia, e governano tutto l’organismo umano. Non vi è parte del corpo fisico che non abbia questa rete di energie “sottostante”. Essa è la vera forma o sostanza. Dove le linee di forza si incrociano e intersecano, ripetendo nel microcosmo l’arco involutivo ed evolutivo del macrocosmo, si formano cinque aree lungo la spina dorsale e due nella testa, ove le energie sono più potenti che altrove, perché più concentrate. Cosi si formano i centri principali: i Chakra. Questi incroci multipli sì verificano in tutto il corpo creando i centri di energia.” (Trattato dei 7 Raggi – Psicologia Esoterica vol. 2 – pag. 279)
Il Prana si precipita al centro del Chakra, da cui si irradia perpendicolarmente in numerose direzioni (raggi). Il numero delle direzioni varia a seconda dei Chakra. I Chakra eterici hanno due funzioni:
– assorbire e distribuire Prana al corpo eterico e al corpo fisico
– portare alla coscienza fisica la qualità inerente al corrispondente centro astrale.
Il corpo fisico, infatti, non sente ma è un semplice ricevitore di sensazioni. È il Prana che conferisce agli organi fisici l’attività sensoriale e che trasmette le vibrazioni esterne ai centri dei sensi situati nel Kama. Il Kama è il veicolo immediatamente vicino a quello del doppio eterico ed è il “corpo del desiderio”.
“Nel corpo eterico si focalizzano tutte le energie interne del corpo, e quindi l’energia che esso trasmette non è semplicemente la vitale, o il prana planetario, ma è qualificata da forze provenienti dall’apparato emotivo, dalla mente o dall’anima. Tali “qualificazioni”, indici del karma dell’individuo, sono in ultima analisi le forze condizionanti maggiori. Esse ne rivelano lo sviluppo, le regioni della sua personalità sottoposte a controllo, e quindi il karma. Con ciò la medicina penetra nella sfera psicologica e si pone tutto il problema degli effetti karmici e dei raggi. […] I medici della Nuova Era sapranno correlare queste energie di raggio ai centri corrispondenti, e conoscere a quale di esse risale lo stato —buono o cattivo — di ogni singola regione del corpo. Un giorno, quando la ricerca sarà progredita, la medicina si baserà proprio sul fatto del corpo eterico e delle energie che lo compongono, e sarà molto più semplice dell’attuale. Oggi essa è talmente complessa che sono indispensabili degli specialisti per i singoli organi e i loro influssi generali sull’organismo. Il medico generico non può conoscere tutto l’ammasso di nozioni particolari riguardanti il corpo fisico, i suoi sistemi, i loro scambi e gli effetti che inducono sui molti organi che lo compongono. La chirurgia resterà aderente alle questioni anatomiche; la medicina, invece, fra non molto sposterà l’attenzione sul corpo eterico e sul sistema di energie affluenti che lo percorrono, sui mutui scambi interni, sulla corrente che circola fra i sette centri, e fra questi e le regioni afferenti. Sarà un progresso enorme in saggezza e utilità, e condurrà a grandi semplificazioni e a cure più corrette, specie quando la visione chiaroveggente sarà sviluppata e riconosciuta dalla scienza come estensione del senso normale della vista.” (Trattato dei 7 Raggi – Guarigione esoterica Pag. 133-134)
I Corpi in cui si deve vivere e lavorare sono gli strumenti dell’uomo e la prima cosa da comprendere è questa: è il corpo che esiste per noi, non noi per il corpo. Il corpo è per il nostro uso, noi non siamo sua proprietà né dobbiamo essere usati. Il corpo è uno strumento che deve essere migliorato, allenato, modellato e fatto di materiali che gli si confanno, per essere uno strumento sul piano fisico adatto ai più elevati scopi dell’uomo. Non importa quali siano i desideri del corpo né quali abitudini abbia contratto nel passato; esso deve diventare il nostro servitore da impiegare per fini evolutivi; dal momento in cui prende in mano le nostre redini ed ha la pretesa di guidarci, anziché di essere guidato, in quel momento l’intero scopo della vita viene sovvertito e ciò impedisce ogni avanzamento.
Dobbiamo, quindi, sforzarci di prenderci cura del nostro corpo, imparando ad utilizzare oltre le medicine quello che la Natura ci mette a disposizione: la luce solare, ormai nota alla scienza moderna come principale fonte grazie alla quale il nostro corpo fisico è in grado di produrre la preziosa vitamina D; le piante e gli alberi, antenne viventi che afferrano e serbano il vero elemento capace di rinnovare il tessuto spirituale, la nutrizione corretta, il magnetismo, il prana.
Questi argomenti costituiranno materia di approfondimento della pubblicazione dei prossimi articoli.
”Ciascuno ha in sé un guaritore, ma deve saperlo chiamare all’opera.” (Sovramundano IV)