L’ultimo impulso stellare del corrente anno, dedicato all’Istituto del Cuore, scende in modo potente dalla profondità altissima del Cielo, e prende possesso del nuovo Tempio, il Cuore comune, solare e planetario: vibra in ogni cuore, ovvero “qui e dovunque”, il desiderio di amore puro, di infinita bellezza in ogni cosa.
Nel giorno in cui l’asse Sole-Terra intercetta sul meridiano eclittico la massima polarità centrale, Antares-Aldebaran,[1] contempliamo, alla luce misterica delle Stelle, il Potere del Cuore di trasmutare il fuoco ardente del Desiderio nel fuoco dinamico della Volontà e proposito divino.[2]
— […] sostituite al desiderio il comando irresistibile di un pensiero puro, con il quale invocate tutte le forze della Luce, e queste correnti saranno tratte ad agire secondo il vostro impegno impersonale.
Siate, siate, siate pervasi di gioia: non per desiderio, ma per via dell’impulso dello spirito. Siate pieni di gioia; non per desideri ancestrali, ma per comando di tutta la vostra coscienza, al fine di creare quel filo luminoso che collega tutti i mondi. Siate pieni di gioia; non a causa del successo delle opere, che subito si dissolvono, ma perché sapete ciò che vi attende e che è già segnato sulle pagine del futuro. Siate pieni di gioia; non perché pensate al riposo, ma per la stessa turbolenza degli elementi, ché questa sola vi serve […]. Imparate così che la gioia è una saggezza speciale… Ciò che si percepisce con i sensi terreni non ha valore; risolvete piuttosto di applicare, in comune servizio, tutte le particelle di Luce. Mi attendete. Vi aspettate soccorso. Ma non sapete quando veramente vi occorre aiuto, né quando suona l’ora dell’ultima battaglia. Eppure, fissa e rivolta a Noi tutta la coscienza, sapendo che non tarderemo ad intervenire, costruite un ponte indistruttibile e raccogliete tesori di Potenza.
Forse avete un gran bisogno di aiuto. Lasciate giudicare a Noi, perché i tempi sono maturi, e oltre il mare già salgono le colonne della Luce![3]
Sia fatta la Sua Volontà
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