In questi giorni (22-23-24) Venere si trova a solcare, per la seconda volta nel corrente anno (il suo ciclo semplice è di 225 gg.), lo spazio del Cielo eliocentrico condizionato dalla prima qualità di Leo, il Segno principale che, per la veniente Era di Aquarius, trasmette l’energia di 5° Raggio: Manifestazione, Costruzione, Relazione, Mente, Lavoro, Scienza.
Si richiama il precedente articolo, per ricordare la particolarità dell’impulso energetico acceso in questo momento: Venere, il Luminare sacro custode solare del 5° Raggio connesso alla Conoscenza concreta o Scienza, il Grande Esecutore solare che esprime il dualistico Quinto Principio della Mente che concretizza e realizza lo scopo fissato da Sole/Vulcano, si trova in Leo, il Segno che trasmette, nel ciclo precessionale attuale, le energie di 1° Raggio (Potere, Volontà, Proposito e Governo) e di 5° Raggio (Manifestazione, Costruzione, Mente, Scienza) oggi potentissimi all’alba della Nuova Era di Aquarius, Era che sarà condizionata principalmente dall’energia di 5° Raggio.
Sappiamo che questo volgere lo sguardo del cuore al Cielo, apre l’accesso a quel mondo sottile e infinito che consente di intercettare, con commensura e consonanza, gli impulsi irradiati dalle Potestà celesti e di attivare, così, canali di dialogo infiniti. Azione, questa, preliminare e fondamentale, che permette di diventare costruttori consapevoli del campo di atterraggio per tali energie.
“Quando la comunione con l’Infinito è riconosciuta e si cominciano a distinguere le qualità dell’energia la costruzione è possibile. Non diverso è il caso dell’architetto, che rende esecutivi i suoi progetti solo quando ha chiara in mente la qualità dei materiali che sceglie. Tra la sua idea e la forma finita deve essere sempre rispettata la corrispondenza, in ogni parte, in ogni aspetto. Allora, e solo allora, la sua costruzione avrà valore, utilità e durata. E poiché ‘l’intero potere d’azione rimane nel mondo invisibile’, la forma lo esprime solo se esiste concordanza con la sfera superiore”(da Commento a Infinito parte II di E. Savoini, ed. Nuova Era).
Ricordiamo anche che il tema principale del Segno di Leo riguarda proprio l’attività dell’unità auto-cosciente e il conseguente sviluppo della reazione sensitiva agli impulsi esterni in colui che sta, come il Sole, al centro del suo piccolo universo. E il reggitore exoterico, esoterico ed anche gerarchico di questo Segno, è proprio il Sole, la Potestà celeste che rende possibili tutte le forme di consapevolezza ed è fonte di ogni coscienza: fisica (exoterica e simbolo della personalità), egoica (esoterica) e della vita spirituale (gerarchica).
Ed ecco quanto scrisse E. Savoini in ordine alla prima qualità di Leo:
“I centri, disseminati nello Spazio e immersi nelle sue acque materne, si affermano nella volontà del Padre: lampeggiano e dirigono. Assumono il potere e governano i campi loro affidati. Il loro dominio può esercitarsi in modo centripeto o espansivo. Possono, insomma, togliere o dare libertà. Nel primo caso assorbono potenza e luce dal campo; nel secondo lo rafforzano e lo inondano del proprio lume. In quel caso il centro è solo pseudo potente; nell’altro il suo potere è autentico e legittimo. Ciascun centro dunque arde o perché prende o perché dà. In Leo la coscienza si accentra e si isola oppure si dilata a comunicare con lo Spazio. Questa è la vicenda annuale e generale, e il Sole è il fulgido esempio del giusto potere. Si comprende, da questa nota, che Leo trasmette il primo Raggio, che le varie creature, ossia i sistemi di centri, usano liberamente secondo la loro coscienza” (da Il Sistema Solare nello Spazio, inedito).
Leo, dunque, segna l’elevato conseguimento dell’Anima umana, il Sole del suo sistema.
L’iniziazione e la libertà che di norma si pensa siano conquiste dell’uomo, sono in realtà un successo conseguito dall’Anima, che alfine riesce a governare la personalità e a manifestare la sua vera natura e carattere.
“Quando i vostri sentieri convergeranno nel Sole capirete l’intera grandiosità del Cosmo. Concepite il Sole come garanzia di una nuova scienza”. (Infinito I,25, collana Agni Yoga)
Ecco delineata con questo pensiero la direzione di quel giusto Potere che darà nuovo impulso alla ricerca orientata al mondo sottile e infinito e produrrà la manifestazione di un illuminato governo della scienza che, attestandosi come ponte di unione fra la Terra e il Cielo, consentirà una reale espansione degli orizzonti del sapere.
“Vivere e lavorare su una sfera che vola e ruota nello Spazio è una vera scienza, che richiede la padronanza di molte variabili e si consegue solo vivendo giorno per giorno fra luci e ombre. Fissata che sia nel Sole, la coscienza non è più trattenuta fra le alternanze oscillanti, e subentra la calma. Le cose sono allora viste e intese per quel che sono e non per ciò che appare. Il cittadino del Sole a poco a poco s’immedesima con la luce, l’irradia e vive e opera onnipresente nel Sistema. Queste poche parole descrivono uno Yoga che, passando per il Cielo, conduce nel Fuoco” (da Il Sistema Solare nello Spazio, inedito di E. Savoini).
Un tale percorso abbisogna di conoscenza e commensura, di concordia e unimiranza, impegno e sacrificio e, seppure molto lavoro rimanga da compiere, la via, ormai, è stata aperta e pertanto, risulta doveroso avanzare risolutamente verso la meta.
La via del Cielo, che è la via del Governo reale e del giusto orientamento, è dunque la fonte di quel libero pensiero scientifico che guarda alle Leggi dell’Universo per comprenderne le corrispondenze e che considera lo Spazio un’entità vivente, infinita e reale. Un tale pensiero, che vede all’origine di ogni manifestazione il Suono, lo Spazio e la Luce e considera fondamentale l’aforisma: ‘la materia è spirito al livello più basso e lo spirito è materia al livello più alto’, non può che essere, costantemente, rivolto alla vera conoscenza e alla ricerca incessante di ciò che sostiene l’evoluzione ed il senso stesso della vita individuale, sociale, globale, e oltre …
“Chi governa deve per primo rispettare la scienza (…)La realizzazione del Mondo superiore tornerà per via della conoscenza. Non c’è altro modo!” (AUM § 228, collana Agni Yoga)
“Sicuramente vi faranno questa obiezione: «Perché trattare nella stessa pagina dei mondi superiori e della scienza?». Chi la solleva non comprende gli uni e sminuisce l’altra. Intelligenze così modeste sono numerose e ovunque presenti, e per la carenza del cuore sono estremamente maligne. (…) Qualunque uomo di cuore accoglie con letizia quanto riguarda il Mondo superiore, e chiunque abbia lume di saggezza apprezza la difesa della scienza. Fra tutti i temi terreni, l’amore e la capacità creativa sono i più intimamente connessi al concetto di Mondo superiore. Chi è nobile gioisce a sentire parlare di quest’ultimo così come quando si discorre di scienza (…) Servite dunque sia il Mondo supremo che la scienza. Che la concezione di quello si chiarisca per amore al lume della conoscenza”.(AUM § 234, collana Agni Yoga)