Il calendario della nostra Semina stellare, stabilito giorno per giorno secondo il volgere del Sole in allineamento con le Stelle primarie, fissa oggi, 6 luglio, un’altra Data cardinale.
Nel precedente appuntamento celeste (20 giugno) abbiamo visto, all’incipit dell’attuale asse cardinale Cancer-Capricornus (la duplice Porta degli uomini e degli Dei che causa e risolve l’incarnazione), la Direzione infinita tracciata dalla Terra e Sole/Vulcano spalancare i cuori alla Dimora più sublime, al Fuoco solare e cosmico dominato dal Centro galattico e dalle stelle osiriache dell’Orione, fonte di Resurrezione; Direzione primaria sottesa, o ‘osservata dalla vetta’ del Tempio solare, dalle sovrane costellazioni sacre al potere della Vita, Orse e Drago.
Il 6 luglio di ogni rivoluzione annuale, tale Asse del mondo attivato dai cardini astrologici Cancer-Capricornus, vede invece nel suo Campo la presenza della stella sovrana Sirio, il Sole dei soli, l’Anima o Iside celeste (controparte ‘femminile’ o ricettiva del Gigante celeste Orione, l’Osiride risorto al Cielo). Sirio è ‘il primario del nostro Sole’, in polarità o opposizione (sullo stesso cerchio meridiano eclittico) a quel sole radioso che è la brillante Vega, il suonatore della settemplice Lira, nostra futura stella polare (tra circa 12000 anni).
In tale Direzione/Giorno si compone così un allineamento o una proporzione primaria tra Fuochi planetari, solari e cosmici:
Vega : Terra = Sole : Sirio
che pone in risonanza il nostro amato Pianeta, attraverso la sua ‘anima’, il Sole, con la Corda sonora del Cuore, tesa dal nostro Magnete locale, Sirio, Consorte e Cantrice di Orione:
Terra : Sole = Vega : Sirio
Come nell’antico mito, Iside, ‘nutrice e grembo che tutto riceve’,[1] riunisce i frammenti dell’amato Osiride dopo lunghe peregrinazioni e prove di sapienza e di coraggio, e trasforma il tifone del Drago della Vita (Drago, Orse) in nuova energia creativa (il Figlio solare: Horus, il nuovo ciclo annuale), colmando la nostra terra di germi vitali, motori di evoluzione della coscienza, la casa illuminata del Cuore.[2]
Il Cuore governa il potere della Vita per rigenerare ogni cosa con lo splendore della Bellezza.
Il Magnete d’Amore feconda la Sostanza.
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Quale germe infuocato, scintilla o tesoro interiore, potremmo nutrire nel cuore dell’umanità, oggi, sotto l’imperio del Sole dei soli, nel pieno splendore del Sole?
Sirio, l’Iside celeste fonte e Dea di luce e libertà, è ‘intimamente connessa alla nostra Vita planetaria’:[3] entro la coscienza di quella ‘Suprema Entità Illuminata’ vive la grandezza del nostro minuscolo Pianeta; da quella ‘sfera di funzionante e intelligente attività’ giunge la potente energia dell’amore puro, quell’impulso cosciente ed espansivo a ‘cercare’, a ‘desiderare’, di ‘legarsi alla luce’,[4] il movente universale agente di liberazione per le miriadi forme della Sua creazione.
Sirio, accanto al regale consorte e fratello Orione, è la via aurea di resurrezione segnata nel Cuore del Sole, e in ogni anima, dall’Amore perfetto.
Il Cuore, Magnete di resurrezione, si erge dunque come tempio per l’umanità: un Altare consacrato alla potenza suprema della Vita, al quale si giunge illuminati dal rosone caleidoscopico generato dal matrimonio delle due Origini, Sirio e Orione, torri e attrattori cosmici di Liberazione e Resurrezione.
I cuori aperti, eternamente innamorati dell’Ordine della Bellezza, sfiorano il Mistero di quel Sole remoto e creano un sentiero di potere:
“Cancer-Capricornus-Saturno (che esprimono l’energia di Sirio) rendono possibile all’aspirante di percorrere il Sentiero della purificazione, o della prova. Queste energie focalizzano e qualificano quella emessa dalla Gran Loggia dell’Altissimo su quel Sole remoto. Tramite la Gerarchia, esse piovono sulle moltitudini umane, e permettono alla unità, presente in quelle masse, di ‘isolarsi, voltare le spalle al passato e trovare la propria via su quel tratto di Sentiero in cui impara a sentire’.” (Da: A.A.Bailey, Astrologia Esoterica, Collezione Lucis, p. 466).
È bello sentire il cuore come sole dei soli dell’universo.
I Costruttori del nuovo Tempio, riconoscendo il valore cardinale di questi tempi, concentrano i loro sforzi e continuano risoluti nell’opera di edificare il nuovo mondo, a imitazione della magnifica piramide del Firmamento, della sua gerarchia di Vite eccelse, certi dell’immutabilità della meta che si approssima sul sentiero radioso dell’Umanità: il trionfo dell’Amore spaziale, della Sacralità.
Consacriamo ‘la Camera del Re e della Regina’, la potenza del cuore e l’amore intelligente, alle Fonti e Fari celesti del Diritto cosmico, all’avvento delle grandi date del Fuoco.
… immutabile è il Diritto igneo, inciso su tutte le tavole,
e tracciato dalla stessa grande vita del Magnete eterno.[5]
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