Oggi nel cielo del Sistema solare eliocentrico un nuovo allineamento si accende, il quarto per il corrente anno, fra Mercurio, il divino Artista, Signore dell’Armonia e della Bellezza, e Giove, Signore dell’Amore e della Saggezza, che si ritrovano per la visione tropicale nel segno di Leo (il Fuoco del sistema concentrato nel Sole), e per la visione siderale nel campo stellare del Cancro (la Sostanza che si organizza in sintesi collettive). (1)
Dal campo infuocato del Segno di Leo dove i ‘fuochi di Dio’, cosmici, sistemici e planetari purificano, intensificano la Luce e dispensano forza creativa, Mercurio, il Luminare più prossimo al Sole, Colui che riflette e rifrange nello Spazio la Luce del Fuoco centrale, e Giove, Signore dello Spazio e Maestro dell’Arte del Cuore, Colui che lancia luci, messaggi e insegnamenti per allestire il campo della crescita benefica, sommuovono lo spazio solare con un’onda d’Amore armonico, quell’Energia magnetica che unifica e correla i ‘Centri’ nel ‘Campo’ secondo il canone dell’Armonia.
L’impulso di queste Potestà è reso ancor più straordinario dalla loro simmetria o intesa profonda: nel Sistema Solare il quarto Luminare sacro, Mercurio, vola sulla seconda orbita ‘amorevole’ mentre il secondo Luminare sacro, Giove, vola sulla quarta orbita ‘armonizzante’ che, mediana fra le sette, la pone in rapporto di risonanza con il Signore del quattro, Mercurio, squadernandone il potere. Questa posizione la fa veicolo di tutte le consonanze, le riflessioni e le trasparenze. Le onde che provengono dalla quarta Orbita trasmettono a tutti i punti dello Spazio solare la capacità divina e universale della sintonia, ossia della ricezione.
Questo loro rapporto 2-4 rende l’attività dell’uno imprescindibile da quella dell’altro. L’una, per così dire, si versa nell’altra e la rende possibile. E’ questa collaborazione perfetta e feconda che dimostra la verità più bella secondo la quale non esiste amore senza armonia né armonia senza amore.
E’ per questa loro perfetta concordanza che i due Luminari, assieme, apprestano il campo e le sostanze spaziali, necessarie ai processi solari, in quel mondo ‘sottile’ che sottostà alla manifestazione, in quel luogo intermedio fra lo spirito e la sostanza, definibile come psico-spazio, nel quale regnano i valori e le qualità: il mondo della coscienza, della sensibilità e della ‘luce’.
Ed è la Coscienza che, proprio per la sua natura spaziale sensibile alle qualità e per la sua natura vitale capace di usarle, è destinata ad espandersi per diventare solare e per dilatarsi all’Infinito, è la Coscienza il luogo psichico di ogni rapporto, il reame del dialogo celeste, nutrito dall’amore e dall’armonia dei rapporti reali, lo spazio in cui tutto comunica con il Tutto ma dove l’insieme illimitato degli scambi è ordinato per gerarchia di livello; la Coscienza è quel luogo che può essere indagato e conosciuto, ma solo attraverso la ‘mente del cuore’ (Mercurio-Giove), il potere dell’amore intelligente che insegna il senso della vita, il valore e la comprensione degli eventi e che trasforma in saggezza ogni esperienza.
“Il dialogo fra Cuore e Spazio produce doni inestimabili, che appartengono a tutta l’umanità e si diffondono in modo inarrestabile.”(2)
“Vivere e lavorare su una sfera che vola e ruota nello Spazio è una vera scienza che richiede la padronanza di molte variabili e si consegue solo vivendo giorno per giorno fra luci e ombre. Fissata che sia nel Sole, la coscienza non è più trattenuta fra le alternanze oscillanti, e subentra la calma. Le cose sono allora viste e intese per quel che sono e non per ciò che appare. Il cittadino del Sole a poco a poco s’immedesima con la luce, l’irradia e vive e opera onnipresente nel Sistema. Queste poche parole descrivono uno Yoga che, passando per il Cielo, conduce nel Fuoco.”(3)
“Tutte le forme, che sono autonome e libere, crescono e si sviluppano attorno a un loro proprio centro specifico, chene fissa, regge e consente le simmetrie, e ne è il principio equilibrante. Quel punto presente in ogni creatura, nascosto, rispecchia l’armonia universale della vita; la sua è una presenza attiva, giacché ha non solo il compito, ma il potere di ridurre di continuo gli scompensi, i conflitti, le disparità, sempre guardando al modello celeste. Esso è il vero punto di riferimento dell’intera struttura psico-fisica formale, e per sua natura reagisce a tutti i centri armonici di qualsiasi altra forma vivente. E’ un centro pulsante: è ritmico e capace di rispondere a tutti i ritmi.”(4)
“All’uomo è indispensabile realizzare e conoscere il Mondo superiore. Le religioni sono responsabili di guerre atroci. Le crudeltà più efferate sono nate dal pensiero spasmodico dedicato a quel Mondo. E’ un’orribile situazione, segno che non se ne intende affatto la magnitudine. Realizzare il Mondo della Bellezza darà corso a un flusso di autentico pensiero. Chi lo conosce non è certo un distruttore, ma un creatore pieno di saggezza. In ispirito, in vetta, l’uomo comunica, partecipando, con il Potere supremo. Solo dunque tale vera comprensione riporterà il genere umano nelle giuste condizioni di equilibrio.”(5)