Terra e Mercurio si congiungono oggi, dal punto di vista eliocentrico, nel settimo settore di Sagittarius, segno del fuoco della sostanza, di direzione e di visione.
In risposta a tale impulso noi uomini, guardando ai Modelli, indirizziamo allora il pensiero al Fuoco, la Vita che genera e moltiplica se stessa, che è conoscibile attraverso la legge del Suono il quale, una volta emesso e finché perdura, genera, seguendo la serie dei numeri interi, l’infinità della sua progenie: i suoi intervalli che, in quanto tali, si palesano come rapporti con l’entità divina che li ha emessi, ovvero come coscienze (vedi “Il Suono creatore”).
La legge del Suono ci mostra come creare secondo il canone del Fuoco sia semplice e potente. Il punto di partenza, se intendiamo imitare tale Modello, consiste evidentemente nell’emanare noi stessi un suono, e dunque: come si fa?, quale suono?, come lo si mantiene stabile?.
Ognuno di noi comincia a diventare una creatura sonora quando mente e cuore sono accordati e lavorano all’unisono; ciò significa che prima di tale livello di coscienza i rumori di fondo dei nostri tre veicoli (fisico, emozionale e mentale) soverchiano i pochi suoni che da noi promanano e li deformano o ne intralciano l’espansione: si è magari sporadicamente creativi quando ci si concentra su un lavoro che si ama, ma non ancora creatori.
Il momento nel quale mente e cuore si uniscono segna una discontinuità nel percorso della coscienza individuale e si comincia ad essere magnetici e sonanti, ovvero, come certe tradizioni affermano, a costruirci un Nome, cioè un Suono che assumerà mano a mano un’identità più precisa, finché non diverrà in grado di veicolare e mantenere costanti altri suoni che potremo emettere con preciso intento al fine di costruire forme pensiero idonee a contribuire al Bene comune. In quest’opera soccorrono proprio le qualità di Sagittarius: fuoco, visione e giusta direzione.
A poco a poco quindi formulare pensieri creativi ed emetterne il suono, lanciandoli come semi nello Spazio, diverrà semplice come respirare. Essi poi provvederanno da soli al loro ordinato sviluppo, richiamandone anche altri affini per risonanza; unica condizione, come detto, è che il suono iniziale sia mantenuto costante e che la tensione della corda interiore non defletta. Ogni suono si propaga così all’infinito mutuato dal Suono originario che sostiene tutta la creazione.
La rete di rapporti sonori che scaturisce dal Suono divino è la struttura stessa dello Spazio, la cui rappresentazione, chiamata in Armonica Lambdoma, ci fornisce la tavola sulla quale tracciare i nostri disegni, ovvero il Modello sul quale il Piano divino ed ogni progetto umano possono realizzarsi in modo economico e corretto.
Anche se dunque non siamo ancora in grado di emettere Suoni creativi, sappiamo tuttavia come fare, imitando la legge sonora e col supporto degli insegnamenti dei sette Raggi, per conformarci al grande Disegno che assicura l’unità nella molteplicità delle sue possibili varianti. Tale griglia armonica può essere incarnata da individui, gruppi, nazioni che decidano di assumersi la responsabilità di costruire un determinato suono, ovvero di ricoprire una funzione specifica in un quadro generale mirante ad un obiettivo condiviso. In tal modo, un poco alla volta, il Suono che decidiamo di incarnare ed il nostro suono diverranno una cosa sola, relegando in secondo piano i nostri rumori personali. Seguendo questo Modello semplice e potente gli uomini potranno imparare a lavorare come un’orchestra.
In questa fase del ciclo della storia umana è semplice concordare un obiettivo primario; da ogni parte infatti si avverte la necessità di fissare i principi della nuova Cultura e Civiltà che dovranno essere impiantati proprio mentre la vecchia va disgregandosi. Per la prima volta ciò potrebbe essere fatto consapevolmente da tutti i cuori pensanti del pianeta e segnerebbe una reale discontinuità nella storia dell’umanità. E’ un lavoro che prevede essenzialmente uno sviluppo sul piano mentale, ma che potrebbe anche contemplare la realizzazione di un prototipo a livello operativo con coloro che volessero partecipare all’impresa.
Da Collana Agni Yoga, Gerarchia § 77:
Per ogni passo avanti occorrono circostanze nuove. Ogni progresso comporta un suo potere. Perciò quando i tempi sono ardui si prepara una grande avanzata, conforme alle difficoltà. Pertanto l’azione creativa dei nostri coadiutori otterrà successo quando si penserà positivamente alla potenza del futuro. Così Noi edifichiamo un progresso meraviglioso! Così costruiamo nel bel mezzo dello sfacelo dei popoli! Così il nostro potere entra nella vita! Il nuovo ordine è imminente, ma il mondo decide il proprio fato.
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Se soltanto l’umanità riconoscesse il potere del Suono divino, il suono creativo!
Che mondo meraviglioso! Esiste, bisogna solo scoprirlo, riconoscerlo.
Continuiamo con fiducia a lanciare nello spazio questi semi di luce, consapevoli di saturare e magnetizzare questo Spazio infinito.
Con gratitudine.
Maria Luisa M.