Venere, Luminare di riferimento di questo quinto settore del blog, entra oggi, secondo la visione eliocentrica, nel segno di Aries, di cui diffonde la prima qualità: il fuoco elettrico che innesca tutti gli sviluppi.
Sull’impulso di tale fuoco, ritorniamo sull’ipotesi formulata nel precedente articolo circa la possibilità di porre consapevolmente, nel silenzio del cuore, la candidatura a far parte di quel Governo reale interiore e causante che dirige i destini dell’umanità verso il Bene comune, così da poter collaborare nel modo più efficace, ciascuno al proprio livello, al progresso del genere umano che oggi si sta preparando a porre le basi di una nuova cultura/civiltà.
Potremmo supporre che, chi volesse veramente perseguire tale intento, dovrebbe innanzi tutto mantenerlo fermo con determinazione distaccata, cioè con costanza ma senza alcuna fretta o ansia particolare. Dovrebbe quindi aspettarsi di essere vagliato, soppesato e collaudato prima che la candidatura venga accolta: si guarderà alle sue motivazioni, al grado di consacrazione al lavoro per il bene comune, quindi alla capacità di non farsi trascinare nel gorgo delle emozioni e nei rovelli della mente, di restare saldo dinanzi agli attacchi, di cercare costantemente il punto di risoluzione in alto. E’ verosimile poi che venga valutato con particolare attenzione il suo cuore: la capacità di discriminare e contenere gli opposti, di percepire l’unità del Tutto, di avere il coraggio e l’umiltà di assumersi responsabilità.
Ma qual è quell’Ente che collauda e accetta, quel crivello che verifica la qualità dei cuori? La risposta è semplice: è l’Anima, il Maestro della natura di ciascun individuo, gruppo o entità maggiore, che ne appronta le prove e ne guida i passi, che comunica col suo ‘riflesso’ e gli dà la possibilità di compiere servizi più elevati nel momento stesso in cui questo accetta veramente di assumerseli, avendo costruito una struttura interiore sufficientemente forte e luminosa da poterne reggere il peso con leggerezza e giusta tensione.
Al Governo reale si accede dunque quando si è pronti, per coincidenza con l’Alto. Tale Governo non è infatti assimilabile ad un ente di qualsivoglia tipo, non è un gruppo di saggi giudicanti, un’autorità costituita e legiferante e tanto meno un’assemblea eletta dal basso: ha le sue radici nel mondo delle anime, il quinto regno di natura secondo la definizione data da alcuni Insegnamenti e si estende nella sfera dello spirito, componendo una solida struttura di luce gerarchicamente ordinata. Il suo scopo non è quello di rimediare agli errori umani, ma di indirizzare le coscienze affinché si espandano e l’umanità, progredendo ed utilizzando il libero arbitrio, sia in grado di far fronte in modo saggio alle conseguenze delle proprie azioni, assumendosene la responsabilità e prevenendo così futuri drammatici accadimenti.
Il Governo reale opera evidentemente nella Luce per illuminare, coordinare ed unificare le coscienze, contrapponendosi perciò a quel governo speculare, oscuro che lavora senza sosta per confondere e dividere. Così come in noi ci sono sprazzi di luce e di amore che convivono con reconditi recessi nei quali si annida la separatività, il rancore e la mancanza di comprensione nei confronti dell’altro, ugualmente nel pianeta queste due tendenze si contrappongono e vengono nutrite, l’una da tutti i pensieri ed azioni di bene e l’altra dalle emozioni e pensieri negativi che sfociano in azioni anche atroci.
Arriva quindi il momento in cui ci sentiamo chiamati a schierarci consapevolmente da una parte o dall’altra: l’una richiede sforzo e sacrificio di sé, ma è una via di bellezza, l’altra segue il cammino di minor resistenza, ma porta alla disperazione ed alla tenebra. In entrambi i campi, compagni maggiori di noi ci attendono.
Oggi per molti è il momento di prendere posizione poiché una nuova cultura deve affermarsi sulla terra. Al di là di tutte le divisioni, cerchiamo quindi con tenacia la sintesi del cuore, là dove le forze avverse (che sono peraltro un incentivo per quelle del Bene) non possono colpirci. In questo modo, inevitabilmente, un poco per volta e all’improvviso, ci ritroveremo in quel centro dal quale si governa liberando con ordine e ordinando in libertà.
Da Mondo del Fuoco 1, collana Agni Yoga, § 657:
A buon diritto sostenete che l’esistenza di un Governo invisibile lascia perplessi molti uomini; ma se si ammette l’esistenza di un governo occulto dell’ombra, perché non dovrebbe esisterne uno luminoso? La mente umana sarebbe tanto atrocemente oscurata da riconoscere solo ciò che è tenebroso anziché pensare alla Luce? Oggi in realtà si riconoscono le forze nere, e più di una volta se ne sente parlare, ché sono universalmente compatte, ma si diffida specialmente del Governo del Bene. Non si ha l’abitudine di stare solidali nel Bene, anzi, proprio il Bene è il primo pretesto di disunione. Tutti gli scompensi del pianeta si possono ascrivere alla totale discordia fra quelli che avrebbero potuto unire le loro forze per il Bene. E’ veramente deplorevole che neppure in un tempio i cuori umani risolvano di cooperare. Riflettete dunque sul valore di ogni singolo gesto di amicizia, che è già una favilla di cooperazione.