Il nuovo allineamento significativo (undicesimo) focalizzato dal Sole, ora in volo per la visione terrestre e fino al culmine solstiziale tra le Stelle dell’Orione(1), il Cacciatore luminoso dei Cieli che dà Nome al nostro Braccio galattico, ossia al regno di tutti i Soli a noi prossimi, apre all’intera dimora del Sistema solare la Via radiosa di unificazione con il Signore cosmico fonte di resurrezione.
Ecco le Date relative alle direzioni cruciali Cosmo-Sole-Terra (spirito-anima-corpo) consacrate alle folgori del Conquistatore del Cielo, sul piano di commensura eclittico:
– il 9 giugno il Sole dunque è unito alla gigante azzurra Rigel (β Orionis): è il “piede di colui che è grande” (dall’arabo Rijl jawza al-yusra), che in-segna (Insegnare etimologicamente significa “rendere sacro”, fertile) l’intero sistema solare. Da tale perno cosmico giunge una scintilla fonte di unificazione: Rigel poggia e dà inizio al fiume celeste Eridano, la via tra i mondi che sospinge all’incarnazione nelle acque della Sostanza. (2)
In tale data, una scintilla sovramundana, fonte di discesa della Luce, spinge a governare i vortici del divenire, alla liberazione dalla croce della materia e ad incedere nella chiara luce di resurrezione, la vita più abbondante:
142 — Resurrezione dello spirito – che sublime concetto! Bisogna capirlo come un appello alla Bellezza. E non solo significa la tappa successiva sulla via dell’incarnazione, ma anche come trasmutazione magnetica della vita. Il risveglio della Mente superiore può dirsi un prodotto dell’immaginazione, e quanto è necessario impegnarsi con tutte le forze per affermare le emanazioni superiori che ridestano quella Mente! L’uomo non si cura delle profondità del cuore, dove pure potrebbe scoprire molte grandi formule. Al contrario, egli scansa tutti i consigli all’introspezione, e di sé non rivela che la superficie, sopprimendo una quantità d’accumuli di tante esperienze spirituali. La resurrezione dello spirito è da intendersi come una legge di grandissimo potere. Ci sono Figure di grandi Eroi dello spirito che la rivelano. Essa può anche manifestare la sua potenza come Appello al Fuoco! Così dovete comprendere il Fuoco che trasmuta.
143 — La resurrezione dello spirito può manifestarsi in qualsiasi campo d’attività vitale: qualunque processo può stimolare quell’atto di purificazione, ma ci vogliono fatti reali. Parole, promesse, intenzioni non servono. A buon diritto si parla di promesse non mantenute. La resurrezione dello spirito si verifica solamente con l’impegno attivo vero e proprio. Sulla via del Fuoco ricordate che è possibile che lo spirito risorga. (Estratti da: Mondo del Fuoco III, Collana Agni Yoga).
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– dal 13 al 16 giugno il Sole incontra i Tre Re della Cintura di Orione (13: Mintaka – 14: Alnilam – 16: Alnitak).(3) In tali Date le Porte della resurrezione sono spalancate, e il Potere sintetico di questi Tre Magi cosmici è la trazione e il dono offerto dalla “cifra del Cristo cosmico“, il Cacciatore di Luce. Oggi più che mai, essendo allineata tale Cintura cosmica alla scia dell’equatore celeste della Terra, il piano del suo massimo cerchio di rotazione planetaria:
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– il 13 giugno, lungo il meridiano eclittico, scorrono anche le energie di Bellatrix, l’amazzone guerriera dell’Orione portatrice di ardore impetuoso, e della splendida Capella dell’Auriga, vettore di crescita (nei miti Capella è la capra Amaltea che allatta Giove) e di abbondanza (ha come simbolo la cornucopia);
– il 20 giugno il Sole solstiziale è unito alla gigante rossa Betelgeuse (α Orionis)(4) e alla Stella Polare (α Ursae Minoris)(5), dopo aver traguardato il Centro Galattico attraverso la Terra. Ai solstizi attuali i Fuochi maggiori dello zenit (Polo Nord terrestre/Stella Polare e Polo Nord dell’Eclittica nella costellazione del Drago) e dell’orizzonte della Vita (Orione-Centro galattico) sono dunque uno: la croce della Vita, del Cuore, risuona con la Croce planetaria, solare e cosmica.
In tale Giorno la Grande Madre del Cielo (Betelgeuse), il Cuore che tutto abbraccia e trae a Sé unificando, depone il Crocefisso solare (la Terra) e custodisce il potere e il luogo sacro della sua Resurrezione, il Carro della Vita, annunciandone (evocandone) con forza la ‘rinascita’ spirituale.
Il Grande Orione è dunque ‘opposto’, rispetto al Sistema solare, al Centro galattico, traguardato precisamente dall’asse Sole-Terra il 18 giugno. Simmetricamente, precisamente al 18 dicembre, l’Umanità (Terra), salda alla Cintura di Orione, per intercessione del Padre (il Sole), può ricevere ‘al Centro’ – infuocato, infinito ma anche concreto come l’attuale Centro umano in incarnazione – un impulso all’universalità, unico, diretto dal e al Centro galattico. Il Sistema solare, nonché la coscienza solare dell’umanità, sospinti dalle altissime profondità dell’Orione e del Centro galattico, risorgono lungo tale Via suprema solstiziale al loro destino cosmico, radioso e divino.
312 — L’umanità comprende poco o niente dell’indissolubilità del Karma, che pure è una legge universale che regola qualsiasi fenomeno. Egli è non solo una monade avviata al termine della via evolutiva: è anche parte della Monade cosmica. Tutte le monadi concepite in quell’Unica sono responsabili dell’esistenza dell’intero Universo. Fra l’uomo e il creato esiste un legame reciproco, quindi importa riconoscere che uno solo che agisca per il male ritarda tutto il progresso. Lo sviluppo degli eventi mostra che la storia molte volte si ripete: la causa risiede nel ritorno in manifestazioni delle medesime monadi. In verità il Karma della grande ricostruzione rivela che esiste un legame indissolubile fra l’umanità e il Principe dell’ombra. La rovina delle grandi fondazioni va a ripercuotersi infallibilmente su essa; ma la resurrezione dello spirito può comportare anche quella di tutte le creature viventi, ivi incluso persino l’Angelo caduto. Sulla via del Mondo del Fuoco farete bene a riflettere sul legame indissolubile che connette le monadi al Cosmo. (Estratto da: Mondo del Fuoco III, Collana Agni Yoga).
“…gli insegnamenti religiosi di tutto il mondo mireranno alla resurrezione dello spirito nell’umanità; verrà messo in rilievo il Cristo vivente in ogni uomo, e l’uso della volontà per realizzare la vivente trasfigurazione della natura inferiore testimoniata dal Cristo risorto. Questa ‘Via della Resurrezione’ è la Via radiosa, la Via illuminata che conduce a sempre maggiori manifestazioni della divinità nell’uomo; è la via che esprime la luce dell’intelligenza, la radiante sostanza del vero amore e l’inflessibile volontà che non consente né disfatta né regresso. Tali sono le caratteristiche che paleseranno il Regno di Dio.” (Estratto da: A. A. Bailey, Il Ritorno del Cristo, pag. 30, Collezione Lucis).
Orione è Segno di Resurrezione, è la costellazione del Sacrificio e Liberazione del Cristo in noi, certezza di gloria.
186— In verità la resurrezione dello spirito darà nascita ad un’Epoca nuova. Cosa esiste di paragonabile al suo potere? Non c’è altra leva capace di intensificare i fuochi dei centri. Ogni forza creativa satura di risorgimento spirituale garantisce un’Epoca grande. Ogni costruzione che vi si appoggi è garanzia di elevazione. Il progresso spirituale potrà avviarsi solo, quando si capirà la rigenerazione dello spirito. Non si può restare fra le vecchie storture. Non si può creare un Regno dello Spirito se non si comprende e realizza la purità del conseguimento. Solo la rigenerazione dello spirito offre una base salda per la nuova costruzione, in cui l’umanità compirà il proprio grande destino secondo il posto che le compete nel Cosmo. La rinascita dello spirito sarà invero la forza creativa dell’Epoca nuova. (Ibidem).
“Si deve ricordare che lo Spirito di Resurrezione è un membro di quel Consiglio (di Shamballa) [il Governo solare e cosmico del Pianeta]e l’emissario da esso scelto. Egli (se è lecito personalizzare l’impersonale) è in verità ‘il Sole di Rettitudine’ che ora può sorgere ‘con la salute sulle sue ali’; che può portare quest’energia datrice di vita che agisce in opposizione alla morte, questa visione che dà incentivo alla vita, e questa speranza che può restaurare tutte le nazioni.” (Estratto da: A. A. Bailey, Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. 458, Collezione Lucis).
“L’intero concetto della resurrezione è la rivelazione nuova e più importante che sta giungendo all’umanità e che porrà le basi della nuova religione mondiale. Nel vicino passato, la nota fondamentale della religione cristiana è stata la morte, simboleggiata per noi nella morte del Cristo e molto deformata per noi da San Paolo nello sforzo di fondere la nuova religione dataci dal Cristo con la vecchia religione ebraica basata sul sangue. Nel prossimo ciclo, questo distorto insegnamento sulla morte prenderà il suo giusto posto e sarà conosciuto come l’impulso disciplinante di abbandonare e di por fine per mezzo della morte alla presa della materia sull’anima; il grande scopo di ogni insegnamento religioso sarà la resurrezione dello spirito nell’uomo ed infine in tutte le forme di vita, dal più basso punto evolutivo fino alla più elevata esperienza monadica. In futuro si darà importanza alla “vitalità della natura Cristica” – la cui dimostrazione sarà il Cristo Risorto – e all’uso della volontà che invoca questa “dimostrazione”. (Estratto da: A. A. Bailey, Trattato dei Sette Raggi, Vol. V° – I Raggi e le Iniziazioni, pag. 318).
Dalle Stelle di Orione s’irradia il Mistero della Resurrezione
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