Sollecitati dall’energia di Venere, Luminare di quinto Raggio che oggi entra nel quinto settore di Aquarius, segno preposto a trasmettere nel Sistema solare proprio l’energia della quinta Potestà creativa, base energetica anche del pensiero scientifico e della scienza in generale, continuiamo a riflettere su come queste attività, di cui abbiamo già più volte scritto, dovranno contribuire a costruire la nuova Cultura e Civiltà che si svilupperà per i prossimi due millenni appunto sotto l’influsso del segno di Aquarius.
Viviamo in un tempo di transizione fra due ere (Pisces e Aquarius), fra un’umanità ancora fortemente incentrata sul piano emotivo e devozionale ove vivono le masse, da cui però emergono sempre più individualità forti ed una che comincia ad affermarsi sul livello mentale, ordinante e sulla coscienza di gruppo. La mente è certamente la gloria dell’Umanità, pur se è anche terreno fertile per alcuni aspetti negativi: aridità, separatività, compiacimento di sé, arroganza… ma, come sappiamo, vi è un livello al quale occorre ed occorrerà sempre più precisamente puntare: quello della mente intuitiva o del cuore, la mente che non erra, ove si possono contenere gli opposti. Qui dovranno attestarsi i veri scienziati che, in ogni settore, rappresenteranno la parte più elevata dell’umanità, mentre la base si accentrerà sul livello mentale inferiore.
Il pensiero scientifico sarà quindi il fondamento del governare, ed allora i politici illuminati non si rivolgeranno più alle ‘pance’ delle persone ma alle loro teste e cuori per indicare la via della vera libertà; dell’educare, ove gli insegnanti opereranno con amore secondo la regola aurea; del progettare, che guarderà al futuro seguendo i cicli dei Luminari celesti; dell’espressione artistica e dell’arte di vivere, che riconosceranno e applicheranno le regole esatte del bello e del vero; della scienza appunto che non sarà più separativa ma olistica e riconoscerà l’esistenza del Sovramundano, avvalendosi anche del supporto degli Insegnamenti dei Maestri di saggezza ora considerati esoterici e guardati con sospetto; della religione, che diverrà sempre più scientifica perché così si manifesta il divino; di ogni ordinamento che, figlio del progettare, mirerà all’unione col Tutto.
E’ evidente che tutto ciò non avverrà nel giro di pochi lustri; un punto della situazione potrà essere fatto fra circa cinquecento anni quando le energie di Aquarius saranno stabilizzate.
Intanto però, osservando la situazione attuale, possiamo dire che siamo tutti abbastanza scolarizzati e tutti connessi con la rete o quantomeno con i mezzi d’informazione di massa. Un quantitativo enorme di pensieri e di informazioni è a disposizione di tutti, tanto che sembra persino sterile aggiungervi altro. Ciò che circola in rete è un miscuglio nel quale si trovano insieme i pensieri più elevati e quelli più biechi, ogni genere di letteratura, messaggi di bene e di cooperazione così come angoli oscuri nei quali si annidano menti distorte, e naturalmente un’infinità di notizie che vengono diffuse in tempo reale, spesso tralasciando quelle veramente importanti, per lo più invisibili allo sguardo disattento.
La rete, di fatto, è la manifestazione del piano mentale umano: se fino a pochi decenni fa il mondo del pensiero era considerato qualcosa di astratto, oggi si squaderna sotto i nostri occhi e ne restiamo disorientati e un po’ sgomenti. Eppure tutto ciò che viene costantemente scritto e letto non è che lo specchio (per difetto) di quanto avviene a livello sottile e diventa chiara allora l’affermazione che l’ecologia, prima di tutto, deve partire dal pensiero. In ogni caso è questo il piano sul quale l’Umanità potrà veramente dirsi una e, poiché il pensiero è luce, saremo uniti da una rete di luce: questa è la sfida che ci si para dinanzi e che dobbiamo riconoscere ed accettare.
Come si fa allora a trasformare questa matassa ingarbugliata in una rete di direzioni luminose?
Occorre innanzi tutto superare questo momento di euforia nel quale ciascuno vuole rendersi visibile e, essendo concentrato su di sé, non è ancora spinto dalla necessità di cooperare ad un progetto comune. Allo stesso tempo dobbiamo convincerci che il pensiero vola, non ha confini e si lega naturalmente ad altri affini: ogni pensatore attinge alla stessa nube delle cose conoscibili nella quale riversa la propria elaborazione mentale.
E’ doveroso inoltre tener conto del fatto che il pensiero, come tutto ciò che si manifesta nell’Universo, vive e si propaga a livelli differenti. Tutto ciò che gli abitanti del Sistema solare sono in grado di pensare ha radice nella coscienza del Sole, il massimo Pensatore ed è tradotto da ogni Pensatore planetario a beneficio delle coscienze che lo abitano, le quali, a seconda del proprio livello, lo ritraducono in un continuo gioco di riflessi. Possiamo anche ipotizzare che in questa incarnazione il Sistema solare stia lavorando ad un solo pensiero che si dirama in infiniti rivoli minori.
Come detto nel precedente articolo, è necessario quindi imparare a costruire pensieri come frecce che possano perforare il livello nebbioso ed indistinto nel quale si trova tutta quella produzione inutile e soffocante che transita attraverso le nostre menti, nonché i pensieri malvagi o distorcenti, gli avvitamenti mentali nei quali cadiamo quando siamo concentrati sulla nostra persona o quelli che, sotto una veste erudita, sono solo fine a se stessi, ovvero tutto ciò che non può elevarsi oltre il livello mentale concreto.
Quando il pensiero riesce ad arrivare in quest’altro ambiente più leggero, trasparente ed ordinato si pone naturalmente in contatto per risonanza con quelli che vivono e creano allo stesso livello, con i quali si collega utilizzando la rete di luce sottile nella quale tutti siamo immersi: la struttura energetica dello Spazio vivo. In questa sfera non occorrono più strumenti per collegarsi, si è naturalmente telepatici e non è immaginabile attribuirsi la paternità di qualsivoglia pensiero.
La grande rivoluzione della rete, che utilizza peraltro la luce, è chiaro segno che l’umanità è vicina a riconoscere e ad utilizzare la telepatia (il sesto senso?) ed a connettersi quindi a tutti i pensatori del sistema solare.
Scocchiamo dunque insieme la freccia del pensiero comune verso il Sole.