Oggi, nel Cielo eliocentrico del Sistema solare, Mercurio, Maestro dell’Arte e dell’Armonia, e Nettuno, Maestro della Comunione e della Comunicazione Sacra, accendono per il corrente anno la loro seconda congiunzione, mentre si trovano, per la visione tropicale, nel Segno di Pisces, il Potere dell’amore spirituale che libera e salva la coscienza, e per la visione siderale nel campo stellare dell’Acquario, il Servitore cosmico della Vita.(1)
Il divino Artista Mercurio e Nettuno, il gran Regista dei contenuti, irradiano un nuovo potente impulso salvifico che mentre infonde la vera Bellezza del sacro potere dell’Unione, insegna l’Arte reale della Fratellanza solare che diffonde l’idea di Comunione universale e volontà di Salvazione.
Il suono di questo intervallo, scaturito dall’allineamento fra Mercurio, il più prossimo al Sole centrale, e Nettuno il più esterno, pervade con la sua armonia l’intero spazio solare, quel mondo che per l’esoterismo è manifestazione del Mondo sottile (centrale tra quello cosmico/Mondo del Fuoco o delle Idee e quello planetario/Mondo Fisico) che accomuna gli esseri e i piani, quel mondo dei rapporti reali che consente la comunicazione infinita: arte che origina dal silenzio e agisce sul cuore, che alimenta il dialogo fra tutte le entità viventi e modella l’espressione della verità in infinite formule e forme luminose.
Ed è sempre da questa sorgente celeste che origina quell’arte della trasmissione che caratterizza la diffusione nelle coscienze del pensiero armonico della nuova Cultura, che prevede la diffusione di semi di verità anche attraverso lo strumento della parola, naturalmente inteso come veicolo del pensiero del cuore.
E’ dunque la necessità di una condivisione profonda e consapevole a spronare la ricerca di un appropriato linguaggio comune idoneo ad esprimere la bellezza luminosa delle idee, a dissolvere ogni isolamento e diffondere così la sapienza della comunione.
“La parola detta è luce vivente, trasmessa da un suono, che varia con le epoche, le genti e le voci. Si possono pronunciare parole non pensate, ma sono dei mostri pericolosi e detriti inutili e inquinanti…”.(2)
“In verità bisogna proteggere il linguaggio umano da molte deformazioni brutte e inespressive e ripulirlo da certi arcaismi basati su usanze da tempo superate. E’ frequente che si dicano parole senza considerarne il significato, così disseminando il discorso di nomi e concetti senza senso. Ci sarebbe da ridere se si riflettesse sul vero significato di ciò che si è detto. Così in ogni cosa è bene scartare ciò che è superato e ha perso il proprio senso originario.”(3)
“Che il suono delle parole sia bello, la sua armonia esalta il pensiero. Non è tollerabile trascurare anche un solo modo di elevare la coscienza.”(4)
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