Le torri riposano su solide fondamenta rocciose. La torre del coraggio poggia su una coscienza salda, a sua volta sostenuta dalla roccia del cuore. Ma cosa collauda il cuore? La Gerarchia, ed essa sola. Che il cuore impari a conversare con il Maestro. Come gli antichi saggi, impari a comunicare con il Signore, sì che nulla di meschino interferisca nel colloquio fra il cuore e l’Altissimo. Questo colloquio è un vero e proprio tesoro. Chi comprende la sacralità di questa comunione non tornerà più nelle tenebre. Ma con quanta cura bisogna custodire il cuore, che non recida il filo d’argento! Nulla infatti potrebbe più saldarlo. Si può accordare ogni compassione, ma quel filo è una fusione di numerose qualità: come le immagini antiche erano fusioni di molti metalli, così esso è fatto forte da molte virtù. E il dolcissimo colloquio del cuore con il Maestro è una forgia dal fuoco possente.
Il colloquio del cuore
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