Questo terzo appuntamento celeste (successivo alle loro precedenti congiunzioni eliocentriche del 17 febbraio e del 17 maggio per il corrente anno 2013) vede Mercurio, custode della 4^ Energia dell’Armonia e della Bellezza, e Giove, custode della 2^ Energia dell’Amore e dell’Espansione, congiunti per la visione tropicale in Cancer (la Matrice primordiale di tutte le forme) e, per la visione siderale, nel campo stellare dei Gemelli (il Magnete dei Rapporti). La prossimità anche di Marte (l’ardore o desiderio che si traduce in azione, 6^ Energia; congiunto a Giove il 17 agosto) esalta la tensione di tale unione, rendendo impellente uno sbocco a tale triade di energie pari, ossia sacre o corrispondenti allo Spazio (2), al Cuore quale signore del centro (4) e al Sentire (6) quale sostanza ricettiva al pulsare della Vita.
Dall’insegnamento esoterico si apprende che all’interno del Sistema solare, Giove, con il potere del 2° Raggio, regola le attrazioni, rivela, guida, protegge e insegna, in una parola educa; è il grande Istruttore solare che in coppia con Mercurio, il Magister Musicae, custode del 4° Raggio, delinea i tracciati spaziali ed elusivi lungo i quali, poi, i Signori dell’Attività apprendono i vari veli della Sostanza.
Secondo tale insegnamento, il Due è il numero dello Spazio e lo descrive quando ancora non esiste altro che il campo dell’infinita tensione, mentre il Quattro, dotando lo scenario spaziale di centralità, aggiunge la possibilità di innumerevoli simmetrie e, commensurando i fuochi della Vita e dello Spazio, esprime quella Bellezza armonica che con il suo potere unisce l’imago alla realtà.
Insieme rendono possibile ogni sviluppo e nutrono illimitate potenzialità espressive.
Né la prima né la seconda di queste Potenze pari sono agenti creativi ma, senza la loro presenza, nessuna creazione sarebbe fattibile.
Giove con il suo 2^ Raggio dell’amore magnetico, presiede ai valori della coscienza spaziale e colora il campo di ogni processo di crescita e, quando transita nelle acque di Cancer, garantisce sia il buon sviluppo della forma che l’esaltazione della sensitività psichica, inferiore ed elevata: fattori indispensabili per la rispondenza e la conformità al Piano solare.
Assieme, questi Luminari aprono dunque alla coscienza umana la via che consente di trasmutare il desiderio in amore spirituale, il conflitto e le sue dissonanze in armonia. La coscienza, motivata dall’amore come rapporto con il divino, e dalla saggezza come rapporto con la forma (mantenendo la “mente stabile nella luce”), torna ad essere, in tal modo, il perfetto strumento di servizio per il bene generale.
Questo è il Processo educativo celeste che, operando nel campo illimitato delle relazioni, insegna pur senza contatto diretto, si trasmette nello Spazio propagandosi per progressive espansioni, nutre ed eleva costantemente tutte le coscienze e magnetizza per guidare alla Luce.
Ora, accogliendo nel cuore le energie di queste Potestà celesti e rivolgendo l’attenzione alle attività che con esse risuonano, cerchiamo di interpretarne l’impulso in una formula:
La 2^ e la 4^ attività dell’Umanità solare, Educare ed Esprimere, con il potere dell’Amore vero ed inclusivo, provvedono il campo magnetico del nuovo ciclo che attrae e modella le forme luminose della Nuova Cultura.