Comunità è un termine molto usato: tutto ciò che aggrega un insieme di persone viene detto “Comunità”; sicchè si nomina la comunità italiana all’estero, la comunità degli abitanti di un paese, la comunità del web…. Spesso però possiamo sentire che un aggregato di persone portatori di una similitudine non è sufficiente a definire una Comunità. Ci si aspetta istintivamente maggiore condivisione, scambi più significativi, capacità di convivenza armonica e di reciproco supporto. Si desidera che l’essere compartecipi di una Comunità significhi sentirsi un po’ come in famiglia.
Non sempre le famiglie sono luoghi di serenità e di amore, ma è quel che ci si augura e infine si tende a realizzare – quando esiste un livello di coscienza sufficientemente elevato – poiché si giunge a comprendere che perseguire uno Scopo comune e instaurare giusti rapporti umani è infine un vantaggio per tutti, e ciascuno ne ricava benessere.
Ma come può davvero realizzarsi una Comunità?
L’etimo della parola ci svela che Comunità significa “essere unito ad altri con obbligo di prestazione e diritto a ricevere”, cioè si tratta di un insieme retto da mutui rapporti. Ed ecco la prima indicazione: una Comunità è retta dagli scambi. “L’obbligo di prestazione”, poi, fa riflettere: che tipo di prestazione dobbiamo prevedere? A quale fine?
Osservando gli esempi di Comunità che ci paiono vicini a realizzare un insieme armonico cui aspirare, riscontriamo che in esse vive uno Scopo comune, un proposito che guida gli atti e sottintende le reti di relazioni tra i membri: si è Comunità quando si persegue un intento a cui tutti compartecipano. Quanto più elevato ed entusiasmante è questo intento, tanto più l’insieme dei membri sente cementare il senso di appartenenza e si percepisce come Comunità. E per rendere tutto ciò semplice ed efficace, ciascun membro della Comunità assume un suo ruolo funzionale all’insieme, un suo campo di azione e di esistenza inserito in modo efficace nel quadro complessivo.
Questo si nota osservando i migliori tentativi di comunità umane. Questo si riscontra osservando la meravigliosa rete di rapporti e connessioni che si svolge nelle Comunità celesti: il Sistema solare, esempio a noi più vicino, nelle meraviglie dei moti planetari, nei loro scambi energetici, nel loro danzare coordinato e perfetto sul Piano dell’eclittica, racconta la possibilità di cooperare a un Progetto evolutivo ciascuno per sua parte, completandosi a vicenda, vivendo in Comunione, ed esprimendo in questo modo il meglio di Sé.