Glossario – Sincerità
Etimo secondo TPS
Il termine deriva dal latino sinceritas, purezza, lealtà, perfetta sanità, che originava dall’aggettivo sincerus, “non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza”, e quindi “schietto, puro”.
È un termine che deriva dalla composizione di due radici indoeuropee:
– “sin-” da *SEM-, che esprime l’dea di uno, uno solo, unitario; dalla stessa radice derivano: il greco heis (da seis), uno; il latino semel, una volta sola;
– “-cer” da *KAR-, che esprime l’idea del fare, creare. F. Rendich specifica che la radice di riferimento è originariamente kṛ, che esprime l’idea di “eseguire [ṛ/ar/ra] un movimento nello spazio [k]”, “fare”, “compiere”, “creare”: sanscrito kṛ, fare, compiere un sacrificio. Si vedano anche il greco kraino, compiere, Kronos, il “Creatore”, il nome del figlio di Urano e di Gea e padre di Zeus. In latino, Ceres, Cerere, nome della divinità delle messi. (Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee. Indoeuropeo-Sanscrito-Greco-Latino, Palombi Editori, 2010, p. 36)
Pertanto “sincero” significa nella sua essenzialità etimologica “fatto di un unico elemento”, e quindi “puro”. In questo senso di “puro”, il termine è usato Dante nel XXXIII e ultimo canto del Paradiso, allorché rivolge lo sguardo verso la Divinità:
ché la mia vista, venendo sincera,
e è più e più intrava per lo raggio
de l’alta luce che da sé è vera.
In italiano l’accezione di “sincerità” si è venuta ampliando, acquisendo anche il senso di franchezza, schiettezza.
La parola “sincerità” ricorre nei testi dell’Agni Yoga, designando una qualità dell’anima:
Il ritmo della verità è una fortezza inespugnabile. Non le molte parole, ma il suono ritmico ha importanza decisiva. […] Noi mostriamo la linea retta della sincerità perfetta, priva dell’elemento personale. La si può realizzare mediante la conoscenza diretta. […] (Agni Yoga, §156)
[…] Invece la sincerità, quale purificante, conferisce una chiarezza cristallina che illumina la coscienza, come un gas che s’infiamma. (Agni Yoga, § 556)
In verità, Noi apprezziamo soprattutto la sincerità. La parola è vuota senza l’intervento del cuore. Solo il potenziale dello spirito può attivare la virtù creativa. Quindi, il pensiero privo di questo fuoco meraviglioso è senza vita. Ecco perché Noi veneriamo i pensieri vivificati dal cuore. (Infinito II, § 337)
Sincerità significa fervida purezza
Treccani
sincerità s. f. [dal lat. sincerĭtas -atis]. – Il fatto di essere sincero; caratteristica di chi o di ciò che è sincero: la s. è il fondamento dell’amicizia; credere nella s., o dubitare della s. di qualcuno, o delle parole, dei sentimenti di qualcuno; rispondere con s.; vi parlo con tutta s., con assoluta sincerità. Per estens., schiettezza, purezza: s. di costumi, di cuore; non com., autenticità: la s. di un documento, di un codice; o genuinità: ti posso garantire la s. di questo vino.
Leggi la definizione direttamente sul dizionario
Wikipedia
La sincerità, sinonimo di schiettezza, franchezza, candore o veridicità,è la virtù di chi comunica e agisce in accordo con la totalità dei propri sentimenti, credenze, pensieri e desideri in modo onesto e genuino.
Etimologia
L’Oxford English Dictionary e la maggior parte degli studiosi affermano che sincerità e l’aggettivo “sincero” derivino da sincerus, parola latina che indica qualcosa di “non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza”, e pertanto “schietto e puro”. Secondo l’American Heritage Dictionary, la parola latina sincerus deriva dalla radice indoeuropea *sm̥kēros, a sua volta proveniente dal zero-grado di *sem (uno) e dal suffisso e grado e allungato *ker (crescere), che generano un lemma il cui significato può essere ricondotto ai concetti “una crescita”, “puro” e “pulito”.
L’etimologia popolare vuole che la parola “sincerità” sia composta dalle parole sine e cera, termini latini che significano “senza” e “cera”. Infatti, secondo una credenza popolare, gli scultori dell’età classica coprivano i difetti delle loro opere utilizzando della cera. Pertanto, una scultura senza cera risultava autentica e realizzata onestamente.
Stando a un’altra interpretazione, smentita però dall’Oxford English Dictionary, dopo averli sconfitti in battaglia, i Romani imposero dei tributi a Greci. Questi ultimi diedero a loro delle statue di cera fatte passare per sculture in marmo. A causa del clima caldo della Grecia, queste si sciolsero.
Nell’arte e nella letteratura
La sincerità divenne oggetto di trattazione e fonte d’ispirazione per l’arte del periodo romantico e venne esemplificata negli scritti di Thomas Carlyle e John Henry Newman.
Nella filosofia
Stando a quanto riporta Aristotele nella sua Etica Nicomachea, l’uomo sincero o veridico è “autentico com’è, sincero sia nella vita, sia nelle parole”.
Nella religione
Cristianesimo
Nel cristianesimo il concetto di sincerità corrisponde a quello di verità. I cristiani ritengono che la sincerità del cuore si riflette nell’attitudine con cui si compiono le opere.
Islam
Nel contesto islamico, la sincerità si contrappone all’ipocrisia, ed essere sinceri significa liberarsi dai motivi mondani. Nel Corano tutti gli atti di culto e la vita umana devono essere motivati dal compiacimento di Dio; i profeti di Dio incitano l’uomo a servirlo nel nome della sincerità in tutti gli aspetti della vita. Secondo la dottrina islamica, esistono due tipi di sincerità: quella della fede e quella dell’azione. Sincerità nella fede significa monoteismo; in altre parole non associare i propri partner a Dio, mentre la sincerità nell’azione è quella che si compie soltanto nei confronti di Dio.
Leggi la definizione direttamente su Wikipedia