Scintilla

Glossario – Scintilla

 

Etimo secondo TPS

 

 Dal latino scintilla, favilla, “particella di fuoco”, diminutivo di *scinta, non usato: scintilla. Radice indoeuropea *SKAI-/*SKIN-, con idea si splendere: sanscrito chaya, brillante; inglese to shine, tedesco scheinen: brillare.

 

Scintilla significa favilla splendente

 

Nel Lambdoma Vita la definizione è: La Scintilla è la favilla vitale (7.3)


Treccani

 

scintilla s. f. [lat. scintilla]. –

1.a. Particella minutissima incandescente che si distacca dalla selce o da altre pietre o metalli percossi o sfregati con energia, e che si spegne rapidamente: accendere l’esca con le sc. sprigionate dalla pietra focaia; Vedea per l’ampia oscurità scintille Balenar d’elmi e di cozzanti brandi (Foscolo); in generale, come sinon. di favilla, minutissimo frammento di materia incandescente che si stacca da sostanze in combustione o da metalli arroventati, spec. se percossi con forza: dalla legna che ardeva crepitando nel caminetto si sprigionavano molte sc.; il ferro rovente battuto sull’incudine mandava scintille; fitte sc. si innalzavano dal fienile in fiamme; a volte basta una sc. per provocare un grande incendio (in senso proprio e fig.).

1.b. In fisica, fenomeno luminoso che accompagna la scarica elettrica in un dielettrico; nell’aria, si presenta come una linea brillante, spesso tortuosa, di colore bianco azzurrognolo. In fisica delle particelle elementari, contatore o camera a sc., rivelatore visualizzante costituito da due elettrodi paralleli tra cui è racchiuso un gas inerte: il passaggio di una particella provoca in esso una breve scintilla, che ne permette la localizzazione spaziale.

2. estens. Luce vivissima che ha, o sembra avere per la distanza, minime proporzioni: L’incendio suo seguiva ogne scintilla (Dante), dove le scintille sono gli angeli che splendono nell’Empireo. Anche, guizzo di luce, bagliore: il mare, sotto i raggi del sole, mandava scintille d’oro; e, in senso fig.: i suoi occhi mandavano scintille.

3. fig. a. Sprazzo, illuminazione improvvisa delle facoltà intellettive o creative dell’ingegno: la sc. del genio, dell’ispirazione poetica.

3.b. Causa determinante di qualche cosa, occasione che provoca il verificarsi di fatti, condizioni o situazioni potenziali: la sc. della passione, dell’odio; quella provocazione fu la sc. della rivolta. c. non com. Piccolissima quantità, minima parte di qualche cosa: una sc. di fede; nel suo cuore non c’era nemmeno una sc. di bontà; non hai proprio una sc. di buon senso?

3.d. fam., scherz. Fare scintille, lo stesso che far faville (v. favilla).

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La scintilla è un particolare effetto luminoso che corrisponde alla creazione di una “scia luminosa” che si genera e scompare in tempi brevissimi.

Classificazione delle scintille

Esistono diversi tipi di scintille, che si differenziano principalmente per le caratteristiche geometriche della scia luminosa prodotta e per il fenomeno fisico o chimico da cui hanno origine.

I tipi di scintille più comuni sono:

  • scintille generate da fenomeni chimici;
  • scintille trasportate dai fumi di combustione;
  • scintille elettriche o elettrostatiche;
  • scintille generate da fenomeni ottici.

Scintille generate da fenomeni chimici

Appartengono a questa categoria:

  • le scintille che hanno origine da sfregamento di un materiale metallico, metallo o lega metallica, contro una superficie ruvida ad esempio, durante le operazioni di taglio dei metalli o durante l’accensione di un accendino;
  • le scintille prodotte durante le operazioni di saldatura;
  • le scintille prodotte durante le operazioni di decarburazione dei metalli, ad esempio tramite convertitore Bessemer;
  • le scintille prodotte dalla combustione di polvere pirica, ad esempio nei millestelle.

In questo caso le scintille sono causate dallo svolgimento di reazioni chimiche particolarmente veloci.

Scintille ottenute per sfregamento (molatura)

Scintille prodotte durante un’operazione di saldatura

Scintille prodotte da un accendino

Scintille prodotte da un millestelle

Spiegazione del fenomeno

Talvolta quando un metallo reagisce a contatto con l’ossigeno presente nell’aria la reazione chimica avviene coinvolgendo solo le entità molecolari che costituiscono la parte più esterna del pezzo solido.

Ciò è dovuto al fatto che sulla superficie esterna del pezzo si crea un film esterno di materiale che ha reagito, mentre nel corpo del solido il materiale rimane intatto, in quanto la presenza del film esterno ostacola la diffusione dell’ossigeno all’interno del materiale. Questa ricopertura da parte di un film protettivo di materiale ossidato è detta “passivazione”.

Durante lo sfregamento la parte più esterna del materiale, costituita dal film passivante, viene rimossa, per cui il corpo del materiale ha modo di reagire con l’ossigeno dell’aria. Essendo questa reazione fortemente esotermica, si ha un'”esplosione” microscopica per cui alcune minuscole schegge metalliche diventano incandescenti a causa dell’elevato aumento di temperatura locale e vengono proiettate ad elevata velocità.

Caratteristiche geometriche

Le scintille di questo tipo sono caratterizzate da percorsi luminosi rettilinei o parabolici più o meno brevi, compatibilmente con l’effetto della forza di gravità agente sulle particelle.

Osservando i percorsi luminosi di queste scintille, si nota che talvolta a un certo punto i percorsi delle scintille si suddividono in più linee rette come se “esplodessero” dopo avere percorso il primo tratto, in maniera analoga a quanto succede per i fuochi d’artificio; la causa di queste ramificazioni dei percorsi luminosi è la presenza di carbonio nelle particelle: esso si trasforma in gas ed espandendosi esercita un’elevata pressione all’interno delle particelle che ad un certo punto esplodono suddividendosi in più frammenti.

Alcuni percorsi luminosi osservabili durante una prova alla scintilla.

Scintille elettriche

Esempio di scintilla elettrica: in questo caso la scintilla si instaura tra due punti a potenziale elettrico differente.

La scintilla elettrica e la scintilla generata da particelle incandescenti sono fenomeni molto differenti tra loro, sia per quanto riguarda la causa del fenomeno sia per quanto riguarda la geometria dell’effetto luminoso. Infatti:

  • le scintille elettriche sono causate da una differenza di potenziale elettrico esistente tra coppie di punti, quindi il fascio di luce prodotta attraversa dei “canali” dalla geometria lineare o ramificata che congiungono queste coppie di punti;
  • nelle scintille prodotte da particelle incandescenti il fascio di luce proviene invece dalla superficie delle singole particelle; la “scia luminosa” che accompagna tali scintille in realtà è un effetto ottico dovuto al fenomeno di permanenza della luce sulla retina o nel caso delle foto è dovuto a un tempo di chiusura dell’otturatore elevato; le scintille di questo tipo sono fenomeni chimico-fisici.

Inoltre le scintille elettriche si manifestano in genere in tempi molto più brevi (intorno al millisecondo).

Scintille generate da fenomeni ottici

Appartengono a questo tipo le scintille che derivano da fenomeni di riflessione della luce. Le scintille di questo tipo hanno una geometria “a raggiera”.

Sono esempi di questo tipo le scintille dei diamanti e le scintille che si formano sulle increspature del mare a causa del riflesso della luce solare.

Questo tipo di scintilla, trattandosi semplicemente di un fenomeno ottico, non comporta in genere elevati rischi per la sicurezza, a parte l’eventuale abbagliamento che dipende dall’intensità della luce trasmessa, e non funge da innesco.

Scintille generate dalla luce solare sulla superficie di un lago

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