Glossario – Futuro
Etimo secondo TPS
Dal latino futurus, participio futuro di esse, essere: che sarà.
Radice indoeuropea *BHU-, che esprime l’idea di essere/divenire, far esistere.
Sanscrito bhuvana, la creazione del mondo; Greco phyo, nasco, faccio nascere.
Latino fieri, essere creato, divenire; fui, sono stato
Anche il termine italiano feto ha la stessa radice.
Futuro significa pertanto sviluppo della vita.
Treccani
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. –
1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella dopo la morte, l’oltretomba); Ch’una favilla sol de la tua gloria Possa lasciare a la f. gente (Dante); quando vaghe di lusinghe innanzi A me non danzeran l’ore f. (Foscolo); il dì futuro Del dì presente più noioso e tetro (Leopardi). Riferito a persona: il f. direttore, la sua f. sposa, ecc., che, cioè, tale sarà o si pensa che debba essere in seguito (con il sign. di «futuro sposo», talora sostantivato al masch., ma solo in usi scherz. o iron.: che cosa ne dice il tuo futuro?).
2. s. m. Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno: prevedere, indovinare, predire il f.; leggere nel f.; pensare al f.; l’incertezza del f.; speranze per il f., ecc.; locuz. avv. in futuro, nel tempo avvenire.
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In una concezione lineare del tempo, il futuro è la parte di tempo che ancora non ha avuto luogo; nella concezione relativistica il settore dello spaziotempo nel quale si trovano tutti gli eventi che ancora non sono accaduti dato uno specifico sistema di riferimento. In questo senso il futuro è l’opposto del passato (la parte di tempo, momenti ed eventi, che già sono accaduti) e il presente (la parte di eventi che stanno accadendo proprio ora).
Il significato del futuro per l’umanità
Il futuro ha sempre avuto un posto molto speciale nella filosofia ed, in generale, nella mente umana. Questo è ampiamente vero perché gli esseri umani hanno bisogno di una predizione degli eventi che accadranno. È forse possibile sostenere che l’evoluzione del cervello umano è in grande parte uno sviluppo di abilità cognitive necessarie a predire il futuro, per esempio l’immaginazione astratta, la logica e l’induzione. L’immaginazione ci permette di “vedere” un modello plausibile di una certa situazione senza osservarlo davvero. Le ragioni logiche permettono di prevedere conseguenze inevitabili di azioni e situazioni e per questo la logica dà utili informazioni sugli eventi del futuro. L’induzione, invece, permette di associare una causa alle sue conseguenze, una nozione fondamentale per ogni predizione del tempo futuro.
Nonostante questi strumenti cognitivi per la comprensione del futuro, il naturale evolversi stocastico di molti processi naturali e sociali hanno reso la previsione del futuro lo scopo, molto ricercato, di molte persone e culture attraverso gli anni. Le figure a cui veniva chiesto di vedere nel futuro, come i profeti e i divinatori, hanno beneficiato di grandi considerazioni e importanza sociale in molte comunità del passato, ma anche del presente. Intere pseudoscienze, come l’astrologia e la chiromanzia hanno avuto origine cercando di aiutare la previsione del futuro. Molto della scienza fisica può essere letto come un tentativo di fare predizioni quantitative ed oggettive sugli eventi.
Il futuro forma anche un argomento preminente per la religione. Spesso le religioni rendono infatti profezie sulla vita dopo la morte e anche sulla fine del mondo.
Nell’ambito della narrativa, la fantascienza molto spesso descrive degli ipotetici scenari di futuro, prossimo o remoto, o ancora la possibilità di effettuare il viaggio nel tempo per raggiungere epoche future.
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