(Per celebrare il Plenilunio di Cancer 2015 si presenta il frutto del lavoro su tale Segno a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)
Sole in Cancer: Domenica 21 Giugno, ore 18.39
Plenilunio Cancer: Giovedì 2 Luglio, ore 4.21
Novilunio Cancer: Giovedì 16 Luglio, ore 3.25
TENEREZZA
Con il suo ingresso in Cancer il Sole raggiunge il punto più elevato di Luce nel ciclo solare annuale e dà vita al Solstizio d’Estate (emisfero settentrionale): anche la natura manifesta la massima espressione di splendore.
Cancer è la porta dell’incarnazione: qui la Vita di Aries, il Desiderio di Taurus e l’Intelligenza di Gemini si incarnano nell’essere umano, costruendo così il “Tempio di Luce”.
Questo segno d’acqua porta l’energia della manifestazione nella ruota dello zodiaco. Rappresenta l’archetipo della Madre che nel “liquido amniotico” protegge e nutre il bambino, la forma appena nata, con la necessaria TENEREZZA. Rappresenta anche il mare dell’inconscio collettivo in cui sono presenti tutti i sogni e le paure dell’Umanità e la coscienza di massa, istintiva e basata sul desiderio e sulla reazione automatica alla vita della forma. E’ un segno di grande sensibilità ma anche di grande emotività, di introspezione, di identificazione collettiva con la forma e di consapevolezza istintiva, caratteristiche del governatore exoterico di Cancer, la Luna. Ma al di là della forma fisica, lentamente, col procedere della vita, si svela la visione dell’anima, della luce, dei valori e dei principi che costituiscono la Realtà e che, quando incarnati, possono essere offerti come nutrimento per l’umanità: questo processo è guidato da Nettuno, governatore esoterico e gerarchico.
L’acqua di TENEREZZA di Cancer deve quindi proteggere e nutrire il Sacro, ancora celato nella forma, dall’inconscio collettivo, così che possa svilupparsi e rafforzarsi diventando la propria luce interiore destinata ad illuminare il Tempio.
L’elemento acqua contiene tutte le qualità, tutti i suoni, accoglie l’elaborazione di tutti gli altri elementi (fuoco, terra e aria), prende tutte le forme e assorbe tutte le impressioni. Nell’acqua di Cancer avviene il processo alchemico della vita e le energie del cielo ci aiutano a nutrire la coscienza per predisporla al passo successivo, che avviene in Leo, preparandola al passaggio dalla coscienza collettiva alla coscienza di sé, dalla consapevolezza istintiva alla consapevolezza intelligente: “Cancer guarda alla vita di Leo” è la nota fondamentale di questo Segno zodiacale.
È dunque il momento giusto per prendere un po’ di tempo per sé stessi, per riflettere, per contemplare, per prendersi cura di sé e della propria casa.
Pensiero-seme
Sensibilità e vigilanza favoriscono l’ascolto della Voce del Silenzio.
La bellezza del Cosmo appare nel silenzio.
La bellezza del silenzio si palesa in tutte le migliori manifestazioni della vita.
Imparate ad ascoltare il silenzio!
È l’infinità del Cosmo che lo crea.[1]
*
La Storia:
la cattura della cerva di Cerinea dalle corna d’oro.[2]
Prova apparentemente semplice, ma di profondo significato e di lungo esercizio quella di Cancer. Essa nasce da un’ingiunzione netta fatta ad Ercole: “Riporta la cerva dalle corna d’oro al tempio di Apollo, colui a cui appartiene”. La cerva dalle corna d’oro (simbolo delle innumerevole ricchezze che essa può riversare attraverso le sue corna/cornucopia), “vagava” veloce per la foresta. Come l’anima, caduta attraverso la porta della incarnazione”, come l’Atalanta FUGENS della mitologia, la cerva correva in ogni direzione senza fermarsi, attirata e sviata dal suo stesso correre. Essa percorreva da anni la foresta, attratta di qua e di là dal fascino di ciò in cui era immersa. La sua fuga era seguita da due figure femminili appartenenti al mondo lunare delle Grandi Madri generatrici della Forma, che se ne contendevano l’appartenenza. La riteneva sua, per diritto primordiale, Artemide la Madre antica che da lungo tempo è preposta a nutrire e curare la forma. In effetti Artemide è la personificazione dell’istinto, la coscienza ancestrale della forma, della vita delle cellule. La riteneva sua Diana, la Cacciatrice dei Cieli, che nei boschi di Dio tutt’ora insegue la cerva perché la ritiene “ormai grande da poter essere usata”. La dea personifica l’Intelletto alla ricerca dell’anima. Ognuna di queste divinità da tempo immemorabile ha la sua voce e rivendica un possesso che è anche legittimo, se riferito alle varie fasi di consapevolezza della vita umana. Ma arriva comunque un momento nel quale Ercole, l’eroe, deve imparare a riconoscere le voci che attraggono e deve operare “la migliore scelta” per ubbidire alla giusta voce.
Lunga è la ricerca fatta di avvistamenti ed elusive apparizioni ma alla fine Ercole l’avvicina e, “afferrandola tra le sue braccia, la stringe al suo cuore e la riporta nel Sacro Luogo, presso il Cuore di Dio, dove la cerva e l’uomo possono riposare”.
Catturare la cerva, ovvero inseguire e avvicinarsi all’INTUIZIONE SPIRITUALE è opera di affinamento di sensibilità e pertanto richiede tempo: Tempo per creare silenzio nel cuore, per ascoltare passi lontani che a volte possono sembrare illusioni, per fare cessare le voci che vorrebbero attirare la tua attenzione; Tempo per seguire le tracce della cerva, senza perderla di vista, ricordando che le tracce sono state lasciate solo per lui, il cacciatore del momento.
Distinguere la cerva con più chiarezza richiede perseveranza. Condurre la cerva nel suo luogo di origine è un gesto di conquista da fare cautamente, con tenerezza. Questa prova è un lavoro di cuore, un “arduo lavoro di cuore” che può durare molte vite e molte rinascite. Per questo si dice che questa prova sia quella che ancora adesso e per molto tempo ancora, descriverà l’azione di ogni figlio di DIO.
Nel simbolo astrologico di Cancer (le due virgole contrapposte) compare tutta la valenza del vortice che permette alle due polarità (incarnate da Gemini) di entrare in risonanza e poi in manifestazione.
Nel simbolo descrittivo di Cancer compare il Granchio, che si dice sia stato mandato da Hera per mordere il calcagno di Ercole, volendo indicare quel processo obbligatorio per l’uomo a cui è necessario sottomettersi, quello dell’incarnazione. E analogo è il simbolo indiano dello Scarafaggio. Nel mondo egizio lo Scarabeo, nel suo significato più esoterico diventa il dio KHRPRI, il dio del Sole “eternamente nascente”, cioè capace di rinascere ”come nuovo” ogni giorno dalle tenebre della notte…
ma questa è un’altra antica e splendida Storia.
Pensiero-seme
Anche il cuore più tenero e compassionevole non deve difettare di coraggio.
È una rocca su cui costruire baluardi e fortezze.
Potrebbero queste esistere senza coraggio e solennità?
Nelle circostanze più severe l’ardimento spazza gli orizzonti
e la solennità conduce alle Alture supreme.[3]
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Io costruisco una Casa illuminata e vi Dimoro
Il Plenilunio di Cancer esprime intensamente la dinamica polare che si svolge sull’asse verticale della Croce Cardinale, la Croce della Trasfigurazione. Con la sua tensione dalla Terra al Cielo la linea Cancer-Capricornus conduce dalla porta dell’incarnazione alla porta dell’Iniziazione: la vita, manifestatasi nella forma, si protende a divenire “metodo di cosciente servizio”.
Il Sole, energia di 2° Raggio, che nutre, magnetizza e vivifica il sistema solare, in Cancer è congiunto a Marte, pianeta che con la sua energia di idealismo e devozione sostiene il guerriero nella finalità di azione. Sul vertice opposto la Luna, Governatore exoterico di Cancer, in Capricornus è congiunta alla Terra e a Plutone. La dialettica plenilunare, così nutrita dalla molteplice presenza di luminari, accende una potente dinamica tra le due porte d’ingresso nell’Incarnazione e nell’Iniziazione, attivando il percorso che conduce l’uomo sulla via del Servizio all’Umanità e della Cooperazione con il Piano Divino.
Nettuno, Signore sacro di 6° Raggio, è il Governatore di Cancer su tutti e tre i piani, anche se sul piano exoterico si considera velato dalla Luna, la Madre di tutte le forme, nella cui funzione si esprime la tenerezza del Segno. La gestione energetica del Dio delle Acque di questo Segno, in cui la manifestazione dello Spirito prende forma, ne s-vela il significato, di difficile comprensione relativamente alla realtà concreta in quanto inerente ai Valori più elevati. Nettuno presenta all’uomo le Qualità Causali da recepire attraverso l’elevazione della coscienza e l’aspirazione a farle precipitare, rendendosi responsivo al compito affidatogli nel Piano divino.
Nel Plenilunio Nettuno invia un flusso armonico alle due opposte polarità plenilunari, sollecitando l’umanità alla visione degli alti Valori di Redenzione e di Sacralizzazione della materia, compito essenziale del Pianeta (Nettuno in Pisces), da realizzare attraverso il servizio e il corretto uso del Potere (Luna-Plutone in Capricornus) e attraverso l’attività e l’affermazione del proprio impegno da manifestare nell’opera quotidiana (Sole-Marte in Cancer). Chiede all’uomo di rendersi interprete e servitore del Piano evolutivo più ampio con l’azione quotidiana.
Il cielo del Plenilunio è illuminato da un triangolo di Fuoco e Aria ai cui vertici si pongono Urano, Signore di 7° Raggio, in Aries, Giove, Signore di 2° Raggio, e Venere, Pianeta di 5° Raggio, congiunti in Leo, e Mercurio, Pianeta di 4° Raggio, in Gemini. È una dinamica energetica che crea una potente opportunità di riconoscere nuove forme-pensiero (Mercurio in Gemini) da organizzare in nuove manifestazioni di vita (Urano in Aries), nutrite dalla Visione del Cuore e ri-velate dalla conoscenza che penetra la realtà per estrarne il seme spirituale e trasmuta in Saggezza (Giove-Venere in Leo).
È un Cielo che esprime la possibilità di visione e di realizzazione di modalità di vita, inusitate finora, che rivelino la comprensione di corretti valori e di rapporti corrispondenti alla dignità umana e planetaria.
È un momento di opportunità evolutiva per l’Umanità e per il Pianeta, tessera essenziale nel disegno evolutivo cosmico, a cui il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo presta la sua opera di collaborazione.
Pensiero-seme
La creazione della forma umana è considerata il massimo compito cosmico.
Quando l’Umanità, nel suo complesso, avrà capito che è necessario tendere la facoltà creativa dello spirito, il pianeta sarà migliore. Solo riconoscendo le sue espressioni come basi, si può indirizzare alla Luce l’intera corrente umana…
La materia ha limiti fisici ben definiti,
ma la forgiatura operata dallo spirito è di tale potenza
che riesce trasformare anche un involucro grossolano.[4]
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Musica da ascoltare
Mozart: Grande Messa in do minore: Incarnatus est (7:30 min) – accompagnato da un filmato con dei meravigliosi quadri sull’annunciazione.