Glossario – Solennità
Etimo secondo TPS
Dal latino tardo solemnĭtas, solennità, festa solenne, derivato dall’aggettivo solemnis, solenne, sacro, annuale, ricorrente ogni anno, che si compone di due termini: sollus, intero, ogni, e annus, anno.
Sollus deriva dalla radice indoeuropea *SAR-: si vedano il sanscrito sarvas e il greco ólos: tutto; annus trae origine da *atnus, dalla radice indoeuropea *AT-, che esprime l’idea di “muovere da un punto ad un altro”, “andare”.
Solennità significa consonanza con il cerimoniale dell’anno
Nel Lambdoma Ordine la definizione è: La Solennità è la sacralità dell’Ordine (7.6)
Treccani
solennità s. f. [dal lat. tardo sol(l)emnĭtas -atis]. –
1. L’essere solenne: la s. di una cerimonia, di una festa; la s. del giuramento; s. di portamento, di atti; parlare con s.; non hai capito la s. del momento. In partic., s. di un’azione liturgica, particolare forma con cui essa è celebrata, caratterizzata principalmente dal canto, dalla presenza di più ministri e dalla partecipazione del popolo, ma soprattutto dal modo della celebrazione.
2. Con valore concr., festa solenne, festività che ricorre ogni anno e che viene celebrata in modo solenne: s. religiose, civili; la grande s. del Natale; le s. pasquali; un pan tondo, bianchissimo, di quelli che Renzo non era solito mangiarne che nelle s. (Manzoni). Nella liturgia cattolica, il termine indica i giorni del triduo pasquale, di Natale, Epifania, Ascensione e Pentecoste, delle feste e ricorrenze sacre del Signore, della Vergine Maria e dei Santi, quelle proprie del paese o della città, ecc.
3. ant. Forma di procedura seguita nella stipulazione di trattati e di atti pubblici e privati di particolare importanza.
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