Il regno minerale: un laboratorio vitale

In tale Data* è propizio seminare idee, formule e forme-pensiero attorno al tema della Guarigione.

“Le tre principali correnti di energia si suddividono dapprima in sette parti, dando origine a sette tipi di anime, e poi in quarantanove tipi di forze che originano tutte le forme esistenti nei mondi fisico, astrale e mentale, nonché nei quattro regni di natura (minerale, vegetale, animale ed umano). Apprendere tutto ciò vorrà dire conoscere meglio noi stessi ed imparare a cooperare con il grande Piano divino che si va attuando sulla Terra.

Il volere della Divinità fluisce attraverso il primo Raggio di Volontà o Potere ed è particolarmente attivo nel regno minerale, che ora comincia ad irraggiare l’energia ricevuta attraverso il fenomeno della radioattività. Il regno vegetale invece è influenzato dal secondo raggio e risponde ad esso emanando i suoi profumi. Il regno animale è connesso a sua volta col terzo raggio e sta sviluppando un’attività intelligente. La sussistenza di ogni regno dipende da quello che lo precede in senso temporale. Quindi, si dice che il materiale più denso della vita planetaria terrestre si organizza nelle varie forme minerali ad opera dell’azione del settimo Raggio. Il regno vegetale trae alimento dal sole, dall’aria e dalla terra i cui sali minerali vengono attratti dal magnetismo del corpo eterico delle piante. Il regno animale si sostenta grazie all’azione congiunta del sole, dell’acqua e del regno vegetale che fornisce gli elementi minerali necessari a formare la struttura dello scheletro, ma in una forma sublimata. Ogni regno, quindi, svolge le funzioni di un laboratorio in cui si elabora il nutrimento adatto a forme di volta in volta più evolute ed affinate. È così che il regno umano, nella sua espressione più esteriore, trae elementi vitali dal regno minerale e vegetale, nonché dal sole e dall’acqua.” 1

“ […] La nota del regno minerale è la nota fondamentale della sostanza stessa, ed è in gran parte il risuonare di combinazioni di note basate su questa nota, che provoca i grandi cataclismi mondiali prodotti dall’azione vulcanica. Ogni vulcano emette questa nota, e per coloro che possono vedere, il suono e il colore (intesi occultamente) di un vulcano sono veramente cose meravigliose. Ogni gradazione di quella nota si trova nel regno minerale, che a sua volta si suddivide in tre regni principali:

a. I metalli vili, quali il piombo ed il ferro, e tutti i metalli dello stesso genere.
b. I metalli nobili, quali l’oro e l’argento, che hanno una parte così fondamentale nella vita dell’umanità, e sono la manifestazione minerale del secondo aspetto.
c. I cristalli e le pietre preziose, il primo aspetto che si manifesta nel regno minerale, il compimento dell’opera dei deva minerali, e risultato del loro sforzo infaticabile.

Quando gli scienziati capiranno appieno ciò che causa la differenza tra lo zaffiro ed il rubino, avranno scoperto ciò che costituisce uno degli stadi del processo trasmutativo, ma non lo potranno fare finché non avranno dominato il quarto etere e scoperto il suo segreto. Col passare del tempo la trasmutazione, per esempio, del carbone in diamante, o del piombo in argento, o di certi metalli in oro, non attirerà più l’uomo, perché si riconoscerà che il risultato di queste azioni sarebbe una svalorizzazione che produrrebbe povertà invece di acquisto di ricchezze; l’uomo giungerà infine a capire che la via della prosperità e della ricchezza sta nell’energia atomica imbrigliata per le sue necessità, o nell’indurre un aumento della radioattività. Egli concentrerà quindi l’attenzione su queste forme superiori di trasferimento della vita e, mediante:

a. la conoscenza dei deva;
b. la pressione esterna e la vibrazione;
c. la stimolazione interna;
d. l’impiego del colore per stimolare e vitalizzare;
e. i suoni mantrici;

troverà il segreto dell’energia atomica latente nel regno minerale, e piegherà quell’inconcepibile potere alla soluzione dei problemi dell’esistenza.” 2

In mineralogia e cristallografia, un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è una struttura solida costituita da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali, la formazione e le caratteristiche di un cristallo dipendono dalla velocità e dalle condizioni della solidificazione (detta anche “cristallizzazione”).
Ogni pietra e cristallo, come ben saputo in fisica, possiede il proprio specifico segnale energetico, derivato dalla composizione chimica e minerale nonché attraverso la configurazione elettronica degli elementi stessi che produce effetti diversi.
Inoltre, possiedono una sorta di pulsazioni che possono essere misurate con degli speciali strumenti molto sensibili: ogni pulsazione dei loro “cuori” dura circa 24 ore e perciò non è udibile.
L’interazione del campo energetico delle pietre e dei cristalli con quello dell’essere umano, la possibilità di cedere e assorbire calore e luce, sono alla base della “terapia”, nota anche come Cristalloterapia.

È difficile stabilire una vera e propria origine della cristalloterapia, le sue radici affondano nella storia dell’uomo fino ai tempi più antichi. Sono tante le culture nel mondo che utilizzavano le proprietà di pietre e cristalli sia sotto il profilo energetico e spirituale, per esempio durante cerimonie, per divinare il futuro, come portafortuna, che per la cura di specifici disturbi fisici.

Le ricostruzioni storiche giunte fino ai giorni nostri dimostrano come già gli Aztechi utilizzavano specchi in Ossidiana per la divinazione, ricordiamo anche i famosissimi teschi di cristallo dei Maya ed è anche noto che Sumeri, Babilonesi e Assiri fossero soliti produrre monili preziosi sia per attirare la buona sorte che come rimedi terapeutici.

Nell’era dell’Antico Egitto si impiegavano molte pietre come ad esempio il rubino e la malachite che si riteneva potessero avere effetti sulla circolazione sanguigna e contrastare la stanchezza, la corniola che veniva intagliata a forma di scarabeo e poi sepolta insieme alle mummie in quanto simbolo di vita per l’aldilà. Altre pietre a loro molto care erano il Lapislazzulo, il Turchese e il Corallo, che ritroviamo infatti sulla famosa maschera di Tutankhamon.

In Grecia e nell’antica Roma le pietre venivano indossate come amuleti e talismani per salvaguardare la salute e per proteggersi dagli eventi sfortunati. La “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio è il primo trattato naturalistico che contiene informazioni dettagliate riguardo l’utilizzo delle pietre a scopo terapeutico e magico.
In Cina la pietra sacra per eccellenza è sempre stata la Giada, utilizzata per scolpire statue del Buddha e per adornare i templi. Pietra dalle molteplici qualità, veniva anche interrata sotto le case per evitare di essere colpite dai fulmini.

Gli indiani d’America utilizzavano il Quarzo per curare le malattie ed il Turchese come pietra sacra degli Spiriti Guida. Curiosa è anche la loro leggenda che riguarda le “Lacrime Apache”.

La medicina di Ildegarda di Bingen (1098-1179) ha rivoluzionato la visione del mondo del suo tempo e ha precorso la scienza moderna, definendo la guarigione un processo globale che avviene su più livelli e affermando che ciò che può farci guarire è già presente nel nostro corpo, mentre le energie curative sono presenti nella natura. Santa Ildegarda affermava che il cristallo è il cuore congelato dell’acqua che nemmeno i raggi solari riescono a sciogliere. Usava l’acqua dove era stato in immersione un cristallo per un’ora per curare le malattie cardiache, il mal di pancia e le gastriti.

La Cristalloterapia, quindi, è un’antica terapia alternativa, che si fonda su un presupposto comune anche ad altre discipline olistiche e medicine tradizionali secondo le quali dietro a un disturbo fisico o a un disagio emotivo vi sia uno squilibrio energetico.
Questa disciplina, è una modalità di riequilibrio che lavora direttamente con la luce, il colore, la bellezza e le forme geometriche che il regno minerale ci fornisce per aiutarci a bilanciare tutti gli aspetti del nostro essere. È un’arte di riequilibrio energetico che ha la capacità di influenzare il corpo fisico, emotivo, mentale e spirituale.
È un dato di fatto, inoltre, che i cristalli emettono piccoli impulsi elettrici che attivano il sistema neurologico del corpo umano in modo sottile. L’azione dei minerali può essere descritta come sottile; i cristalli e le pietre sono in grado di amplificare, focalizzare, dirigere, assorbire, diffondere e trasmettere diversi livelli di energia.
I cristalli sono un ponte tra la nostra parte cosciente e quella inconscia. Essi favoriscono lo scorrere dell’energia e la consapevolezza tra ciò che sta dentro e fuori di voi.
Secondo questa pratica, ogni pietra emetterebbe delle precise energie, capaci di interagire con le attività dell’organismo. Per questa ragione, i cristalli possono essere impiegati in molti modi: le pietre possono infatti essere posizionate sul corpo, affinché possano trasmettere il loro potere a organi e tessuti, tenuti all’interno di una stanza o indossati all’interno di gioielli. Le pietre naturali possono essere sistemate sotto il cuscino per migliorare il sonno, appoggiate sul Chakra su cui lavorano durante la meditazione o indossate per infondere energia. L’uomo sarebbe infatti in grado di assorbire le energie attraverso i Chakra, porte di accesso del flusso energetico vitale del corpo, e di trasformarle.

Ogni cristallo ha la sua specificità, e di conseguenza le sue caratteristiche operative.

Esistono diversi tipi di cristalli che si distinguono per colore e proprietà e possono lavorare su Chakra differenti. Eccone una riconosciuta attribuzione:

7° Chakra – Sahasrara (Sommità della testa) : Cristallo di Rocca o Ametista
6° Chakra – Ajna (Terzo occhio) : Ametista o Lapislazzuli
5° Chakra – Vishuddha (Gola) : Acquamarina o Sodalite
4° Chakra – Anahata (Cuore) : Quarzo Rosa o Avventurina verde
3° Chakra – Manipura (Tra ombelico e diaframma) : Occhio di Tigre o Quarzo Citrino
2° Chakra – Svadhisthana (Sotto l’ombelico) : Agata o Corniola
1° Chakra – Muladhara (Alla base del tronco) : Diaspro rosso o Tormalina nera

 

Il funzionamento dei cristalli può essere riassunto,quindi, secondo alcuni specifici effetti:

  • Effetto energizzante: avvicinare una pietra curativa al corpo, oppure adagiarla su una zona dolente, permetterebbe di rivitalizzare l’organismo e ritrovare immediatamente lo sprint;
  • Effetto rilassante: alcune pietre calmerebbero lo stress, l’ansia e le tensioni, garantendo delle potenzialità rilassanti. Le si potranno indossare, ad esempio tramite una collana cristalloterapica, oppure esporre nella stanza in cui si soggiorna maggiormente;
  • Effetto lenitivo: alcune pietre dure sono associate invece alla riduzione di disagi e dolori comuni, come il mal di testa o il mal di schiena. La disciplina suggerisce di adagiare i cristalli sull’area del corpo che causa dolore;
  • Effetto eccitante: vari cristalli sono invece associati alla sessualità e vengono scelti per migliorare l’unione fisica. Possono essere indossate o adagiate sul letto durante il rapporto;
  • Effetto preventivo: varie pietre sono associate invece alla prevenzione di malesseri sia fisici che psicologici e, in genere, devono essere sempre portate con sé.

La cristalloterapia non attribuisce ai minerali poteri risolutivi, alla base c’è la volontà della persona di prendersi cura di Sé e di calarsi profondamente nella consapevolezza e nell’ auto-osservazione.
In ogni forma cristallina ritroviamo milioni di strutture in grado di muovere l’energia di chi sappia riconoscere le caratteristiche e risuonare con esse, i cristalli sono quindi da intendersi come dei diapason; le pietre, infatti, possono entrare in risonanza con chi le usa, donando tutti i benefici che abbiamo descritto.
Sebbene l’efficacia della cristalloterapia non sia provata scientificamente e i suoi effetti siano attribuiti all’effetto placebo, i principi terapeutici della cristalloterapia, condivisi anche dallo Yoga, Agopuntura e Ayurveda, non sono in contraddizione con l’attuale ricerca scientifica e ancora oggi pietre e cristalli sono utilizzati da numerose persone che ne apprezzano i benefici.


Note
*Oggi, ad intervalli di 3 mesi, avviene la congiunzione eliocentrica tra Mercurio e Plutone, associati entrambi ai poteri riunificanti e taumaturgici (caduceo/antahkarana il primo, e forze di rigenerazione dopo la distruzione o morte delle forme obsolete il secondo).
[1] tratto da http://www.istitutocintamani.org/sintesiLibriBailey/trattatoSetteRaggi-1.php
[2] L’ educazione nella Nuova Era di Alice A. BAILEY, 495
Taggato , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento