Capricornus 2020/2021

 

RITO DI CAPRICORNUS

 

 

PRIMO VERTICE – 1.1

 

(Il primo Vertice resta in silenzio.
Il suo contributo al rito è la vigilanza immobile.
All’inizio dell’anno solare ne vede il compimento.

Per il Sistema, questo Vertice rappresenta la Via di Mezzo.
Perciò regge ogni moto e guida le coscienze.
Indifferente e sereno, fornisce fiducia, coraggio e lume.)

 

SECONDO VERTICE – 2.1

 

Lo Spazio è il luogo segreto di tutti gli inizi,
e l’inizio è il prodigio che ha in sé sia la meta che il libero percorso.

Ciò che comincia principia eternamente, per finire cominciando.
Ciò che termina finisce eternamente, sinché comincia, finendo.

Lo Spazio è il luogo segreto di ogni fine,
e la fine è il prodigio che porta in sé il principio.

Nulla separa l’inizio dal processo e dalla fine.

*

Io sono lo Spazio e amo il Fuoco, che accolgo in me.
Lo amo in modo perfetto e mi accendo.
Così do principio alle cose che crescono
e le pongo sulla libera via della fine.

 

TERZO VERTICE – 3.1

 

Il moto ritmico è l’agente che collega il principio alla fine:
è l’uso libero, intelligente e creativo dello Spazio e del Fuoco.

Ma la libertà di moto ha una legge,
cui nessun processo si sottrae, pena l’arresto:
è la legge della Spirale, che rinnova sempre tutte le fasi
e pone la fine sopra l’inizio, senza mai separarli.

Questo è il segno dell’Intelligenza divina, il terzo Fuoco.

*

Io sono Luce, che è il moto ritmico del Fuoco.
Così illumino la via che sale.

 

QUARTO VERTICE – 4.1

 

Inizio e fine si specchiano l’uno nell’altro, perciò coincidono.
Il ritmo che li unisce vive nello Spazio,
dove tutto ciò che si duplica si riunisce.

Una Legge presiede in segreto alla libertà senza impedirla:
è la Legge della simmetria proporzionale,
che governa ciò che va dall’Altissimo all’Abissale e li pareggia.

*

Io sono al Centro e sono il Centro in ogni luogo.
Fisso i punti di partenza e di arrivo.

Così produco la Bellezza, che è il segno dell’unione.

 

QUINTO VERTICE – 5.1

 

Amo il Fuoco e lo manifesto nell’Infinito,
velandolo di forme innumerevoli, secondo il comando dei ritmi.

Dall’unico Suono traggo canti e parole diverse
che lo diffondono e lo ripetono nello Spazio.

Ma l’Uno, così manifesto, resta il Mistero, e attira a sé ogni lume.
Velato e nascosto, l’Uno guida, regge e rivela.

*

Io chiudo per aprire, moltiplico per unire,
occulto per svelare e traggo al Mistero.

 

SESTO VERTICE – 6.1

 

La verità è all’interno, e la cerco in tutte le sue forme.
Apro le porte che separano il dentro dal fuori.
La verità è sacra, ed è bene comune.

Sono il compagno di tutti i Pellegrini, che assisto e proteggo.
La mia meta è il mistero del centro, dove si incrociano tutte le ricerche.

Ma può essere misterioso il Fuoco, che illumina l’Universo?
Cos’è più chiaro dell’Ignoto ?

*

Il mio viaggio comincia sempre ed è subito compiuto.

 

SETTIMO VERTICE – 7.1

 

Sono l’ultimo, e amo l’ordine perché connette al primo.

Questa è la mia Regola, che uso dovunque:
per risalire all’Uno occorre la gerarchia che da Quello promana.

Questo è il mio segreto, che rivelo comunque:
i gradi dell’Ordine distruggono i confini.

Questo è il mio lavoro, che eseguo con amore:
traccio limiti sempre più esatti, per eliminare ogni limite.

*

Veglio in silenzio e sono solitario.
Nel silenzio ascolto il Suono, nella solitudine vedo la Luce.

 

 

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In questo solenne anno 5.7, che conclude il settennio dedicato al lavoro per la manifestazione di una Nuova Cultura e di una Nuova Civiltà, celebreremo l’entrata nei vari segni zodiacali con questi magnifici Rituali, pensati per “unire lo Spirito alla Sostanza”, assecondando l’azione della settima energia divina, e per rendere quanto più efficace, ritmica ed armonica la Liturgia creativa del gruppo e del lavoro umani, in accordo con la Ritualità Planetaria e Solare (vedi “Attestare il Piano Planetario”).

 

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