Madre del Mondo – Festa solare di Gemini

Madre del Mondo - Gemini

Oggi, Festa solare o plenilunio di Gemini (5.43 ora ital.), Terra e Luna nel Segno opposto Sagittarius, è la sesta delle 12 Festività di questo anno 6.2 dedicate alla Madre del Mondo – Festività consacrate ad onorare l’Origine femminile quale “Sostanza dell’Amore che tutto illumina”; in Gemini possiamo contemplare la Madre quale Magnete sostanziale della Nuova Era, distributrice e curatrice nell’Universo della diffusa omogeneità dello Spazio quale contenitore della Vita, che indica la via dell’unità, dell’amore e della Gerarchia Spirituale.
In tale Data solare (Direzione Sole–Terra–Luna), il Gruppo dei servitori del mondo, il Servitore planetario, sezione aurea tra Gerarchia e Umanità (Sole e Terra), realizza in sé l’Unità tra Spirito/Sole e Materia/Luna, e ne irradia la Luce liberatrice nella Coscienza umana, qualificata dalla Formula della Madre qui correlata all’energia di Gemini:

IL MAGNETE DELL’ESSERE È IL POTERE UNIFICANTE DELLA MADRE

La Formula si intreccia con le Parole di potere del Maestro dei Maestri, fatte risuonare solennemente nello Spazio vivo, e attestate nel Cuore Uno dell’umanità all’incipit del Segno:

IO E IL PADRE SIAMO UNO

Il Padre per noi pellegrini sul sentiero è la Monade o Spirito: il ritorno del discepolo a Casa, la casa del Padre, passa attraverso il riconoscimento che noi siamo in essenza divini, delle Monadi, non siamo solo Angeli Solari (Anima), non siamo personalità, ma siamo Monadi. L’unità con il Padre è un obbiettivo, un lungo percorso, un punto estremamente elevato dello sviluppo spirituale, deve essere costruito attraverso prove, fatiche, trasformazioni e processi iniziatici, che aprono le porte della coscienza ad espansioni sempre maggiori.
Per raggiungere questo altissimo obbiettivo un Discepolo deve affrontare molteplici dualità, per giungere a manifestare l’Amore, meta del nostro Sistema Solare. Gemini porta in manifestazione il Secondo Aspetto attraverso il suo veicolare il puro 2° Raggio di Amore e Saggezza. Il reggitore esoterico di Gemini è Venere, luminare di 5° Raggio della Mente e della Scienza Concreta, il Nostro Angelo Solare planetario, che si manifesta come stella del mattino ad immettere la vita in manifestazione, e come stella della sera riportandola all’essenza, liberandosi dell’aspetto forma, così riunendo gli opposti dopo aver portato alla luce la dualità, e riconducendo l’umanità al proposito Divino attraverso la luce e la fiamma del Piano evolutivo della Coscienza.

Noi siamo i figli della Luce e della fiamma
Sfolgoriamo in tutte le direzioni
Accendiamo i fuochi dello spazio
(Gerarchia 69, Agni Yoga)

Tornando al nostro percorso verso la Monade, il primo passo del Candidato è entrare in contatto con la Madre, il Principio femminile e così diventare magnetico. Un Magnete è una sorgente interiore di Bellezza, Grazia e Attrazione. Lo stesso magnetismo e la capacità di esprimere l’Amore sono occultamente sinonimi.
“Se vi date al Divino, datevi completamente, senza esigenze, senza condizioni, senza riserve, affinché tutto in voi appartenga alla Madre Divina, e nulla sia lasciato all’ego o dato a qualche altra potenza. E quando la grazia e la protezione della Madre Divina sono con voi, chi vi può toccare, o chi avrete da temere?” (Sri Aurobindo Sulla Shakti)

«Posi le fondamenta col mio solo cuore; apparvero molte manifestazioni di esseri divini come manifestazione dei figli e dei loro figli».
(Papiro Bremner-Rhind)

Dobbiamo “concepire la necessità del principio femminile nell’idea dell’amore spirituale. Certo occorre abbandonare la sfera della sessualità, a quel livello, che non è fisico né emotivo né intellettuale, ma come concepire l’amore senza la femminilità? Come potrebbe esistere il Magnete cosmico privato della sua componente negativa? L’amore universale, divino o spirituale che dir si voglia, non avrebbe senso se mancasse la presenza della Donna cosmica. Oggi essa non è mai enunciata né supposta, anche nelle costruzioni filosofiche e religiose considerate superiori. La figura della Madonna, almeno qual è insegnata e intesa da secoli nella sfera cristiana, non ha certo le funzioni dell’Origine femminile, privata com’è di qualsiasi attrazione e funzione magnetica.” (Infinito I § 156)
Gemini portatore del 2° Raggio di Amore e Saggezza, rappresenta tutte le dualità, quella tra Spirito e Materia, tra il Padre e la Madre, “poiché governa tutti gli opposti dello Zodiaco, ne preserva il reciproco scambio magnetico, conservando la fluidità dei loro rapporti per facilitarne la trasmutazione in unità, poiché i due devono finire per essere l’Uno. Per quanto riguarda lo sviluppo ultimo delle dodici virtù zodiacali, i dodici opposti devono comporsi nei sei, il che si ottiene fondendo in coscienza gli opposti polari”. (Astrologia Esoterica-Gemini).
Grazie alla maggiore legge di Attrazione e alla legge sussidiaria del Sesso porta a capire e comprendere la Legge del Magnetismo che attiva il processo di unità, di fusione dei “due Fratelli”, della costruzione aurea dei rapporti.
Il discepolo è un Magnete cosmico del suo mondo.

Le energie più sottili sono raggiungibili solo dalla più grande
sensibilità ricettiva, e l’impegno senza riserve apre i Cancelli alla Bellezza.
(Gerarchia § 55)

“Il magnetismo, a tutti i livelli, è il vettore della qualità. È la sua funzione universale, e questo è un caposaldo. Non c’è vera costruzione senza qualità, né qualità senza un campo magnetico portatore. Le qualità, infatti, attraggono e respingono al pari delle polarità magnetiche: si manifestano solo in un ambito magnetizzato, ossia spazialmente amorevole e bipolare. Esse variano in ragione del campo che le sorregge, e non c’è limite al loro mutare.” (Da: Magnetismo)
“L’attrazione delle varie parti di un unico principio si esercita tramite il Magnete, donde la varietà di espressione di tutti i principi a livelli diversi. Un nucleo di Intelligenza è evidente in qualsiasi Fuoco spaziale. Poiché procede dalla medesima origine, il Magnete porta in sé il principio creativo del Fuoco, e la Ragione crea la sostanza adatta a ogni sfera. Per conseguenza, ovunque nell’Universo è diffusa l’omogeneità, e questa appunto può fornire all’uomo la chiave per comprendere l’esistenza ulteriore e afferrare i massimi principi.” (Infinito I § 170)
Per giungere ed essere questo meraviglioso obbiettivo o Meta, il Discepolo deve espandere la propria Coscienza, e man mano che questa aumenta produce un Campo Magnetico capace di attirare tutto ciò che serve all’espansione della sua consapevolezza. Le continue prove e trasformazioni, che lo porteranno in contatto con la sofferenza e il dolore e alla loro sublimazione alla luce dello Scopo evolutivo, possono elevarlo attraverso la purificazione dei veicoli inferiori, per raggiungere la meravigliosa dimora, l’unità con il Padre, l’essere uno con Lui.
“Il dolore è la lotta per elevarsi attraverso la materia, che porta l’uomo ai Piedi del Logos; il dolore è perseguire la linea di maggior resistenza per giungere in vetta alla montagna; il dolore è frantumare la forma e percepire il fuoco interno; il dolore è il freddo dell’isolamento, che porta al calore del Sole centrale; il dolore è l’arsura della fornace per conoscere poi la freschezza dell’acqua di vita; il dolore è il viaggiare in paesi lontani, per poi tornare alla Casa del Padre; il dolore è l’illusione di essere abbandonato dal Padre, che sospinge il figliol prodigo al centro del Suo cuore; il dolore è la croce della perdita totale, che restituisce le ricchezze dell’eterna abbondanza; il dolore è la frusta che sprona il costruttore, che lotta per rendere perfetta la costruzione del Tempio.” (Discepolato della Nuova Era v 1)
“Usa il dolore. Invoca il fuoco, o Pellegrino in terre straniere. Le acque lavano il fango e i residui della crescita; il fuoco incenerisce le forme che ti trattengono e insieme ti liberano. Le acque vive, come un fiume, ti trascinano nel Cuore del Padre. Il fuoco distrugge il velo che Gli cela il Volto”. (Discepolato della Nuova Era v 1)
Il percorso non è semplice ed il segno di Gemini rappresenta questo meraviglioso conflitto tra il Gemello Bianco e il Gemello Nero, grande trasmutatore della dualità in unità.

La grazia della Madre Divina è il consenso del Supremo, il suo effetto è sicuro;
è una cosa decretata, inevitabile ed irresistibile. (Sri Aurobindo – Sulla Shakti)

Giungere al Padre, conoscere chi siamo veramente, vuol dire attivare l’aspetto più alto della Triplicità Luce, Amore e Potere. Solo applicando l’intelligenza attiva e la saggezza amorevole, il discepolo arriva a percepire e comprendere la Volontà, che agisce sul candidato come forza e potere trasfigurante.

Perciò bisogna sforzarsi di percepire la Volontà superiore. (Gerarchia § 56)

“L’energia di volontà, forza o potere, agisce tramite il centro della testa. È l’energia dell’uomo spirituale e proviene direttamente dalla Monade, attraverso l’anima. Tuttavia, fino alla terza iniziazione, tutto ciò che l’aspirante deve comprendere è che l’aspetto volontà dovrebbe governare la personalità, giungendo al centro della testa attraverso il corpo mentale. Quando ciò avviene, il loto dai mille petali comincia ad attivarsi. Quando alcune grandi espansioni di coscienza hanno avuto luogo e la forma ha perduto la sua presa, anche queste divisioni scompaiono e il Piano appare come un tutto, la Vita viene riconosciuta nella sua essenziale unità e il termine Monade comincia ad assumere un significato reale.” (A. A. Bailey, Trattato di Magia Bianca)
“Perfino Cristo stesso lottò col problema della volontà divina, e si rivolse alla Monade nel momento in cui comprese per la prima volta l’estensione e la complessità della Sua missione come Salvatore del Mondo. Egli quindi esclamò: “Padre, non la mia volontà ma la Tua sia fatta”. Queste parole segnarono l’abbandono dei veicoli per mezzo dei quali Egli aveva cercato di salvare l’umanità; Gli indicarono ciò che, in quel momento, avrebbe potuto sembrare un insuccesso apparente e che la sua missione non era stata compiuta. Da quasi duemila anni Egli aspetta che questa missione porti i suoi frutti; quel fatto ha anche segnato il suo ingresso in un nuovo ciclo di attività, ciclo che si concluderà felicemente nei prossimi trecento anni se questa Invocazione, utilizzata da tutti voi e dalla Gerarchia, darà prova della sua efficacia. Il Cristo non può proseguire con la missione che gli fu assegnata senza l’azione reciproca dell’umanità.” (Discepolato della Nuova Era v 2)
“Ecco perché la necessità di costruire scientificamente il ponte arcobaleno, perché insistere sulla Monade, l’aspetto Padre, che ora può essere rivelato e conosciuto, perché il lavoro dei secoli culmina ora in un contatto con l’anima, per quanto riguarda l’umanità nel suo insieme.

… Questo approccio produrrà un’identificazione occulta, lo sviluppo del centro della testa e la comprensione dell’unità, “Io e il Padre siamo Uno”. Questa affermazione, per noi Discepoli sul sentiero, è collegata a ciò che il Maestro dei Maestri ci trasmise: questo approccio costituì il vero conseguimento del Cristo, Che fu il primo della nostra umanità a raggiungere la completa realizzazione. Questo è un punto di interesse vitale. Anche i nostri attuali Maestri di Saggezza sono giunti a questo stesso riconoscimento. La differenza fra Loro e il Cristo è che Egli aggiunse a questa realizzazione la capacità di essere un canale puro e incontaminato, esente da qualsiasi forma di identificazione con se stesso, a causa del Principio cosmico dell’Amore.” (Discepolato della Nuova Era v 2)
Comprendere l’importanza della direzione verso la Monade è il vero approccio alla consapevolezza di essere Spirito: l’umanità sta sviluppando la cognizione di essere altro oltre l’aspetto forma della vita, e quando a livello pratico farà un passo esoterico verso il Padre esprimendo Amore verso il Cielo e Saggezza verso la Terra, allora la sua identificazione con la parte più evoluta di Sé sarà oggettiva nella coscienza.
Per riassumere il percorso di avvicinamento alla Monade, l’insegnamento lo esprime così:
“Primo. Lo stadio in cui funzionano soprattutto i Pitri lunari [i costruttori della ‘forma’], che preparano i veicoli inferiori da occupare. Dominano le Attrazioni inferiori, ed il “fuoco d’attrito” è il solo che riscalda ed alimenta, mentre gli altri sono praticamente esclusi.

Secondo. Lo stadio in cui divengono gradatamente predominanti i Pitri solari [i costruttori del ‘corpo causale’ sul piano mentale superiore, o ‘anima umana’] ed in cui si sviluppa la coscienza egoica. Gli involucri sono occupati dal Pensatore che gradatamente li domina, li piega alla sua volontà ed al suo proposito ed infine li scarta. Dominano le vibrazioni di mezzo ed il fuoco solare irradia; nel corso dell’evoluzione questo accende gli involucri inferiori, aumenta gradatamente di calore ed infine aiuta a distruggere le forme.
Terzo. Lo stadio in cui si rivela il fuoco elettrico, che con l’intensità del suo splendore spegne gli altri fuochi. I Pitri lunari hanno compiuto l’opera loro, i Pitri solari hanno sviluppato l’unità autocosciente, l’uomo, e la Monade (dopo averli utilizzati entrambi) li scarta e si ritira in sé stessa, ma questa volta col frutto dell’esistenza materiale, l’amore saggezza sviluppato.” (Trattato del Fuoco cosmico)
Le istruzioni della Scienza dello Spirito in-formano le basi per raggiungere questa Meta: il primo passo è la consapevolezza di essere il Sentiero, la via verso il Padre; il secondo è il rispetto delle Leggi Cosmiche, lumi fondamentali per la nostra evoluzione; perciò, se noi come Yogi accettiamo questa Responsabilità, possiamo contemplare la direzione verso la Luce, l’Amore e la Volontà di Bene.
“Impavido, esperto, infaticabile, lo yogi deve aiutare il genere umano a ricordare la Legge dell’Unità. Il suo pensiero, come una spada scintillante, sfolgora nello spazio. Pronto a mutare le modalità della comunione, pronto alla conquista, pronto ad accettare le condanne dell’ignorante, lo yogi esorta gli uomini a considerare le cause della loro vita incarnata. Ciò servirà a cambiare la qualità del lavoro e della comprensione. Conoscendo le possibilità inerenti all’umanità, chi non vorrà osare con coraggio? La corona della vittoria non spetta forse a chi insegna il coraggio? Altrimenti le teste degli uomini, come quelle dei porci, resteranno rivolte ai rifiuti della Terra.” (Agni Yoga § 245)

LA VIA DEL RITORNO AL PADRE
“Il Signore stesso della Vita siede nel cuore e vigila.
I Signori del fuoco solare adempiono al loro compito e si sacrificano ai Signori lunari di tutti i piani inferiori.
Muoiono, ma risorgono. Escono e poi rientrano. Tuttavia il Signore della Vita permane immobile.
I Signori lunari cominciano a morire; il loro potere comincia a svanire ad ogni ciclo successivo.
I Signori solari risplendono trionfanti e consegnano i quadruplici al fuoco – il fuoco che brucia e dissipa la forma.
Molte volte il lavoro si ripete; i cicli sorgono e svaniscono, fino al giorno trionfante in cui il Signore solare si conosce come governatore e si proclama tale.
Allora il Signore della Vita si volge e sorge nella sua potenza. Egli consuma i Signori solari, che periscono come già fecero i Signori lunari.
Egli pronuncia una Parola: il fuoco discende. La fiamma divampa.
Svanito è il fuoco inferiore nella fiamma dell’ardore solare, svanito è il fuoco mediano per l’intensità del fuoco del Cielo.
Nulla rimane salvo una triplice fiamma violetta, indaco e gialla.
QUELLO scompare.
Poi regnano le tenebre.
Tuttavia il Signore di Vita permane, sebbene invisibile”.
(Vecchio Commentario dal Trattato del Fuoco cosmico)

Il Guerriero dell’unità di Gemini
Ho visto Sirio oltre le onde della luce
Ho guardato Venere nei lampi del fuoco
Ho oltrepassato le colonne portanti e visto la dualità
Ho camminato sul ponte che splende dei quattordici colori della vita
Percorro la via che mi riporta ad Orione
Vivo con l’essenza della Grande Madre
Unisco ciò che l’illusione ha separato
Sono e sarò, Uno con il Padre
Io sono il Figlio e amo ritornare dove tutto è nato
La gratitudine riempie di luce e di fuoco l’unità con la Monade
(A.F.)


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Date celebrazioni online 2023

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