Plenilunio in Sagittarius: Costruzione degli Ideali

5.6 – Costruzione degli Ideali
30 Novembre 2020 – 09.31 (GMT)

Plenilunio in Sagittarius: l’Ideale della Direzione

Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuove e crescenti, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle o semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. (Immanuel Kant – Critica della Ragion Pratica)

Questa grande struttura spirituale di Esistenza, Vita e Direzione è una cosa di cui i discepoli e gli iniziati del mondo hanno bisogno in questo momento, mentre si sforzano di mantenersi saldi sotto la pressione degli eventi mondiali e nella loro determinazione di collaborare inflessibilmente con le manovre ed i piani dei Direttori del mondo, quella “Società di Menti illuminate e organizzate” conosciuta col nome di Gerarchia. (Alice Bailey – Raggi e Iniziazioni, p. 130)

Ogni impegno positivo si misura dalla tensione. Questa dimostra il grado di volontà che lo sorregge. L’altra proprietà dell’impegno è la sua direzione, e per progredire bisogna rivolgere l’energia secondo il Magnete cosmico. (Infinito I § 168)

Quando si studia Sagittarius si comprende facilmente che uno dei suoi temi fondamentali è la Direzione. L’Arciere sprona il cavallo verso una meta specifica; mira o scocca la freccia verso un bersaglio voluto; tende a uno scopo definito. Questo senso di direzione o di guida è caratteristico dell’uomo illuminato, dell’aspirante e del discepolo, e lo si riconosce sempre meglio; quando la sensibilità alla direzione è ben sviluppata diviene, nei primi stadi, lo sforzo di unificare ogni attività dell’anima e della personalità col Piano di Dio, e questa è in ultima analisi la direzione prefissa del pensiero di Dio. Non esiste vera direzione se non con il pensiero e vi rammento che il pensiero è potere. Su queste parole tutti i discepoli dovrebbero riflettere, poiché non comprenderanno veramente la direzione del Piano divino se non assoggetteranno una fase della loro vita alla propria direzione mentale. Allora, e solo allora, potranno capire. (Alice Bailey – Astrologia Esoterica, p. 190)

Il centro ajna è il “centro di direzione”. È posto simbolicamente fra i due occhi a significare la duplice direzione dell’energia di vita dell’iniziato: all’esterno verso il mondo degli uomini e verso l’alto, verso la Vita divina, la Sorgente di tutta l’Esistenza. Quando l’energia è indirizzata coscientemente (e vi sono energie di cui l’iniziato è costantemente consapevole) il centro ajna è governato e dominato dallo spirito che dimora all’interno dell’uomo; questo uomo spirituale fonda tutte le azioni relative a queste energie entranti sull’antica premessa che “l’energia segue il pensiero”. La sua vita di pensiero diviene perciò il campo del suo sforzo principale, perché egli sa che la mente è l’agente che dirige; cerca di concentrarsi all’interno in modo da poter infine governare e dirigere coscientemente tutte le energie divine che affluiscono. Questo è in realtà lo sforzo gerarchico più importante e il lavoro al quale i Maestri sono consacrati e per il quale si addestrano costantemente. Con il procedere del processo evolutivo, diventano disponibili nuove energie superiori. Questo è ciò che avviene particolarmente adesso, mentre Essi si preparano per la riapparizione del Cristo. Vi sono tre parole che sono parole direttrici per il discepolo che prende in mano la sua vita, il suo ambiente e le sue circostanze. Esse sono: Integrazione, Direzione, Scienza. Il suo compito — che affronta dopo la terza iniziazione — è di produrre una maggiore integrazione personale, in modo da divenire sempre di più una personalità infusa d’anima, e anche d’integrarsi nell’ambiente a scopo di servizio. A questo si deve aggiungere il compito più misterioso d’integrarsi nell’Ashram per diventare parte integrante della schiera dei lavoratori del Maestro. Col procedere dell’opera d’integrazione egli si sforza continuamente di imparare i modi di usare il centro ajna e, quale suo servizio ashramico principale, di operare coscientemente e con giusta comprensione con l’energia, di assorbirla, trasmutarla e distribuirla. La sua nota dominante è la direzione giusta quale risultato di una giusta reazione all’intenzione gerarchica e alle ingiunzioni della propria anima. Egli scopre che l’integrazione e la direzione richiedono entrambe la comprensione del sapere occulto e scientifico. (Alice Bailey – Raggi e Iniziazioni, p. 691)

I pensieri espressi in elevata comunione sono come sorgenti in un deserto, e seguendone la direzione si giunge alla Fratellanza. (Fratellan-za § 556)

La volontà è l’energia dell’anima che si esprime come direzione, progresso e conformità al Piano. Per l’individuo, il Piano è quel tanto di volere divino che egli può percepire, afferrare e comprendere nelle varie fasi della sua esperienza. (Alice Bailey – Astrologia Esoterica, p. 388)

Direzione, volere, proposito e piano sono tutti connessi al Logos solare e alle Sue imprese evolutive, che interessano le molte vite che si manifestano nel Suo veicolo di espressione, cui diamo il nome di sistema solare. Tutte rispondono al potere del primo raggio che, a tutti i fini, è l’energia della volontà divina manifesta, esotericamente descritta come “proposito diretto e inevitabile”. (Alice Bailey – Astrologia Esoterica, p. 195)

Pensate dunque quanto è complesso il Nostro Lavoro e fate del vostro meglio nella stessa direzione. Chiunque può essere utile. Qualunque coscienza percepisce la giusta via. (Sovramundano II § 311)

La direzione consente il “dialogo” cosmico fra tutti i centri di qualunque sistema. Ciò consegue dalla sua natura e garantisce il successo finale. Convoglia fiumi di messaggi energetici dal basso all’alto (in senso gerarchico) sotto forma di domande, e dall’alto in profondità in forma di risposte. La direzione è un intervallo, quale rapporto fra qualità e potenza di due centri, il che è da intendere nel suo significato musicale, ossia come rapporto fra suoni. Ne discende che tuti gli intervalli acustici equivalgono a precise direzioni spaziali, il che oggi è ignorato, ma forse un tempo era risaputo. La direzione, pertanto, assume e manifesta qualità tonali, ed è paragonabile a una corda vibrante. Tramite questa concezione si rende possibile esprimere in forma geometrica qualsiasi musica, ossia tradurre i suoni in figure, oppure questi in quelli… Le direzioni, poiché intermedie fra due centri, hanno la stessa natura della coscienza, e la illustrano. Sono generate da rapporti mutevoli, pulsanti e ciclici. Sono segno di comunione. L’energia vitale che scorre in una direzione non proviene dai centri che la individuano e definiscono, ma dalle sue estremità, che stanno all’Infinito. (Enzio Savoini, Il Sistema Solare nello Spazio)

Le direzioni comandano, nell’Infinito. Sono determinanti, e cambiano di qualità col mutare del valore angolare, dell’origine assunta, dell’ambiente, della meta cui indirizzano. La distanza separa, mentre la direzione collega e unisce… La direzione è un’entità di Raggio. È sottile come un intervallo tonale, ha un’origine e uno scopo, ossia una meta, con la quale si identifica. Lo Spazio intero è l’insieme infinito di tutte le possibili direzioni. Queste sono tese come corde vibranti e suonano quando percorse da un messaggio. La caduta dell’illusione (grossolana) della distanza schiude una visione sublime sulla realtà spirituale, libera dai ceppi della separazione, aperta e comune. (Enzio Savoini, L’Uomo sulla Terra e nel Cielo)

Seguire la giusta direzione è già una vittoria. (Cuore § 103)

 

 

Ascolti consigliati (clicca sulle immagini per i video relativi):

“No’ si volta chi a stella è fiso”
(Leonardo da Vinci)

Riconoscete nella Luce una sostanza vivente,
e l’ascesa come unica direzione predestinata.
(Cuore § 469)

credits: Frank Bauer

 

Tutto si muove, tutto sale nell’Infinito.
Lo dico per ricordarvi che la direzione naturale per l’uomo è verso l’alto.
(Sovramundano I § 102)

 

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3 risposte a Plenilunio in Sagittarius: Costruzione degli Ideali

  1. Ma oggi la Luna Piena non è in Gemelli?

    • Camilla dice:

      Ciao Gaia, è un plenilunio che avviene durante il mese del Sagittario. L’astrologia esoterica guarda ai codici del Cielo in modo diverso dall’astrologia classica.

  2. Nadia dice:

    Dal mio profondo sorgono aneliti di Verità laddove più mi allineo con la mia Anima più il Vertice si fa chiaro. Uccelli neri persistono e tendono ad attaccarmi, ma in questo momento riconosco la meta, la focalizzo, miro… attendo ancora prima di scoccare, ma nulla ora fuori di me mi turba. Tendo l’arco e vibro di Volontà affinché risorga in me la Vera Scienza plasmata all’Amore.

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