5.6 – Costruzione degli Ideali
31 Ottobre 2020 – 14.51 (GMT)
Plenilunio in Scorpio: l’Ideale dell’Armonia
LORENZO … Guarda come la volta del cielo è minutamente intarsiata
di dischi d’oro lucente; non c’è la più piccola stella che tu contempli
che nel suo moto non canti come un angelo, seguendo il coro dei
cherubini dagli occhi giovani. Questa Armonia è nelle Anime immortali…
(William Shakespeare, Il Mercante di Venezia – Atto V, Scena 1)
Urusvati sa che l’armonia della vita raffina i sentimenti. L’armonia è il solo fattore indispensabile; accompagna tutto ciò che è più sottile ed elevato. Armonia, che grande concetto! Ma l’uomo la cerca all’esterno e la trascura nell’essenza delle cose. Un selvaggio, ad esempio, vive fra le bellezze della natura, ma è ben lontano dall’armonia. Un cittadino oppresso dal frastuono dell’ambiente è incapace perfino di pensarla. E anche un dotto filosofo può essere spento dalla necessità di provvedere a sé stesso. Così si dimentica la legge fondamentale dell’armonia. Non si comprende che la via per acquisirla sta nell’arte di pensare. Per realizzarla occorre la contemplazione profonda. In verità questa è la sola arte che raffina i sentimenti. Ma come farsene padroni, se a volte la possiede un analfabeta e sfugge ai più eruditi? Come insegnarla? Per molti questo non sarà che un goffo aforisma. Come spiegare che la Nostra filosofia basa sull’idea di Infinito? Un simile ideale rende sopportabili e risolvibili i triboli terreni. Non temete il grande pensiero dell’armonia. Applicatelo a tutti gli aspetti della vita: chiunque ne può acquisire un tanto in sé stesso. Chiamatela come volete: l’armonia è di tutti. Chi coltiva l’arte del pensiero prima o poi la fa sua.
Il Pensatore esortava al retto pensiero. Voleva che gli allievi si sentissero come artisti capaci di creare armonie sempre nuove.
(Sovramundano II § 341 – Collezione Agni Yoga)
Nell’armonia senza limiti sta tutta l’opera creativa dell’Universo. Essa sola rivela al pianeta le sfere superiori. Solo l’armonia stabilisce la catena delle aspirazioni ai mondi lontani. Questo concetto dei mondi lontani è da applicarsi a tutto ciò che lotta per la perfezione. Ecco perché le Nostre armonie sono così potenti. Il fuoco dei centri è armonia; il fuoco dello spirito è armonia; il fuoco del cuore è armonia. (Infinito I § 269)
Urusvati sa che armonia ed evoluzione si bilanciano. Sono due concetti correlati, che solo per ignoranza si intendono come contrapposti. Potrebbe forse l’evoluzione essere disarmonica? E l’armonia donde verrebbe, senza evoluzione? Eppure si preferisce pensarla come qualcosa di immobile e inerte, e persino la si usa come paravento per una condotta irresponsabile. Mentre il mondo è in convulsione gli uomini se ne stanno in dolce oblio, immemori dell’ambiente, e chiamano questo torpore con il termine alato di armonia. In realtà esso significa tensione delle corde, premessa e contributo al moto evolutivo, il cui bene sta nell’accelerazione continua. Realizzare che il mondo evolve in perpetuo, e che velocità e impegno crescono sempre sono grandi conquiste… Chi pensa in senso evolutivo deve trasmettere le sue verità in tali condizioni, in Terra. E se non lo facesse non sarebbe degno di essere chiamato pensatore. Il pensiero vive e muove alla vita. Ecco le due basi della Nostra Vita. Viviamo in armonia per amore dell’evoluzione…
(Sovramundano I § 97)
… Noi, vostri Fratelli, conosciamo quella pagina della vita su cui è scritta l’unità del Cosmo. Noi affermiamo che l’evoluzione non è prodotta dalla dissociazione, ma dall’incessante volontà di armonia. Quanto più bello, tanto più elevato. Quanto più potente, tanto più elevato. Perché vedere una lotta fra spirito e materia, se entrambi vengono da una sola Fonte? Perché non aumentare la propria potenza e sentire in se stessi la vita psichica del Cosmo? … (Infinito I § 71)
Urusvati sa che ciascuno si rivela nella vita quotidiana. Certi biografi fanno l’errore di pensare che il valore di un personaggio debba giudicarsi solo in base alle imprese eccezionali: così mancano la verità. Le celebrità sono distinte quasi sempre dalla gloria delle loro attività, dallo splendore dello sguardo, dall’eloquio fluente e poderoso, ma nella vita ordinaria si comportano come persone ben diverse. Bisogna osservarle nel lavoro quotidiano e nella vita familiare. Allora se ne valuta bene la vera mentalità, quale emerge dai pensieri e dai sogni. Noi apprezziamo molto l’armonia conseguita nel contesto di ogni giorno. La gran parte della vita trascorre in occupazioni consuete, l’uomo va valutato in base a come resiste alla prova: se riesce a stabilire rapporti armoniosi nell’ambiente domestico, se supera le piccole irritazioni, se non lo deprime la noia dell’abituale. La vita quotidiana nasconde molte circostanze invisibili, fra le quali bisogna saper trovare la gioia che eleva al Sovramundano. Ricordate bene che la dignità si forgia nel turbinio della vita comune. Questa consapevolezza rende permanenti le conquiste. Siamo lieti al vedere l’armonia vissuta, quando ogni giorno si aggiunge una pietra alla bella costruzione. Chi ama il lavoro lo usi per sostituire il tempo. Potreste figurarvi la Nostra Vita consueta senza la più perfetta armonia? Non i giorni né gli anni, ma un seguito di lavori gaudiosi esalta e consente di vivere senza curarsi del tempo. Abbiamo anche altre gioie, che ogni operaio condivide. L’intensità del lavoro Ci accosta alla musica delle sfere; l’uomo comune di norma non avverte quell’armonia durante le sue fatiche… (Sovramundano II § 324)
L’armonia tra di voi ha effetti che apprezziamo molto. Per missioni importanti raduniamo gente armoniosa; la loro corrente è potentissima.
(Foglie del Giardino di Morya I § 68)
… Se tutti capissero meglio i principi del Sovramundano saprebbero applicarli alla vita terrena. Le scuole dovrebbero insegnare l’armonia. L’equilibrio così conseguito migliorerebbe tutta l’esistenza…
(Sovramundano IV § 904)
… Esistono forse esercizi fisici o invocazioni capaci di accrescere l’armonia? Certamente sì, anche numerosi, ma finiscono per agire come narcotici e generare un’armonia solo immaginaria. Sono pratiche nocive e non adatte al Mondo sottile. Se lo scopo di migliorare sé stessi è la perfezione futura, Noi consigliamo metodi di sviluppo spirituale più genuini. È questo il nuovo messaggio. Gli uomini sono scettici o indulgono a mezzi artificiali e scartano tutte le vie naturali che espandono la coscienza. Ma queste sono veri tesori per salire al Mondo sottile, dove non esistono sistemi artificiosi e si agisce solo in accordo con le leggi fondamentali della Natura. Noi esortiamo al lavoro e a migliorare sé stessi. Questi pensieri depositano strati di sublime qualità, che nel Mondo sottile non evaporano ma, al contrario, procurano nuova conoscenza. Così gettiamo le basi dell’armonia.
Il Pensatore diceva che i sacri Cancelli vengono aperti dalla potenza del pensiero, non dalle parvenze esteriori. (Sovramundano II § 349)
… È bene pensare con gioia solenne al Sovramundano, con le immagini più belle. Le armonie migliori aiutano a elevare le proprie vibrazioni. Il Pensatore insegnava: “L’armonia e le immagini di bellezza sono i Fari del Sovramundano”. (Sovramundano IV § 750)
IL COMPITO DI RIPORTARE IL MONDO ALL’ARMONIA
E ALL’ORDINE È STUPENDO.
(Alice Bailey – Esteriorizzazione della Gerarchia, p. 204)
Ascolti consigliati (clicca sulle immagini per i video relativi):
BEROWNE … Quanto al valore, non è l’Amore un Ercole,
sempre a scalare i meli delle Esperidi? Sottile come la Sfinge;
soave e melodioso, come la lira di Apollo radioso,
incordata con i suoi capelli. E quando è l’Amore a parlare,
il coro di tutti gli dei rende il cielo inebriato di Armonia.
(William Shakespeare, Pene d’Amor Perdute – Atto IV, Scena 3)
Il Pensatore parlava sovente dell’armonia musicale. Sperava che servisse a instaurare armonia nella vita. (Sovramundano II § 289)
Con carezzevole dolcezza
risuonano le armonie della nostra vita
e dal sentimento di bellezza sbocciano
fiori che rifioriscono in eterno.
Pace e serenità fluiscono lietamente
come l’andirivieni delle onde.
Il rancore, l’amarezza
fanno posto a più alti sentimenti.
Quando domina la magia dei suoni
e sacre parole si fanno udire,
allora il meraviglioso si manifesta,
notte e tempesta diventano luce.
Pace esteriore e letizia interiore
regnano per gli animi felici.
Il sole primaverile delle arti
fa scaturire la luce dalla loro unione.
Quanto di grande c’è nei nostri cuori
torna a fiorire ancora più bello,
non appena lo spirito si libra
un coro celestiale risuona tutt’intorno.
Accogliete allora, anime belle,
lietamente i doni dell’arte.
Quando l’amore si unisce alla forza
l’uomo è ricompensato dal favore degli dei.
(dalla Fantasia per Pianoforte, Coro e Orchestra
in Do minore Op. 80 di Ludwig van Beethoven)
… tanto si insiste sulla regola dell’aureo Sentiero:
che tutto sia in proporzione, che tutto sia in armonia.
Ricordatelo. (AUM § 594)
GRAZIE MAURO, CHE BELLO