Oggi, 2 dicembre, sullo stesso meridiano eclittico, l’ardente Stella Antares e la luminosa Aldebaran, vengono intercettate dal nostro asse Sole–Terra (simmetricamente alla loro posizione opposta, il 31 maggio). Analogicamente, la Personalità (Terra) sta tra l’Anima (Sole, qualificato dal Raggio cosmico di Antares) e lo Spirito (il Raggio cosmico di Aldebaran). È un giorno propizio per l’invocazione ed evocazione dell’Energia cosmica di Antares, e per la ricezione diretta di quella di Aldebaran.
Ri-conosciamo il potere primigenio di tali energie attraverso il Suono del nome dato alle Stelle, e le interazioni cosmiche, solari e planetarie intessute dalle Vite insondabili che le abitano.
Antares, il Cuore dello Scorpione, è il “rivale di Ares” (Anti-Ares) o Marte (il Dio della Guerra e anche il vettore della Volontà di Vulcano), essendo il Suo prototipo cosmico: kamâ, Desiderio, e infine Amore.[1] In sanscrito è Jyestha, ‘il più anziano’, esprime l’idea del ‘muovere velocemente’, ‘conquistare’, ‘vincere’, e dell’ ‘essere vicino a ciò che è posto’: la gigante rossa è la custode del profondissimo Cuore galattico, il Centro dei centri (tra le stelle dello Scorpione e quelle del Sagittario). Antares significa anche “di fronte a Horus” o alla costellazione del Toro/Pleiadi (Horus è anche il nostro Sistema Solare, un Sole-Figlio delle sette sorelle, le Pleiadi, e del loro ammasso aperto), il Divino Figlio di Orione/Osiride e Sirio/Iside.
Aldebaran, l’Occhio del Toro, è in sanscrito la cerva rossa Rohini o Rohit, figlia di Mriga/Orione e simbolo della grande forza generativa primitiva, “la forma assunta da Vâch, il Logos femminile e l’aspetto femminile di Brahmâ”;[2] e anche l’Occhio della Rivelazione (assai prossimo all’Eclittica come la Grande Origine sostanziale Alcione), Sorgente del Mistero della Luce.
Le Stelle Reali Aldebaran e Antares,[3] l’Occhio e il Cuore/Desiderio cosmici, sono essenzialmente qualificate dal Quarto Raggio dell’Armonia e dal Sesto Raggio dell’Idealismo astratto: il primo è il Signore dell’azione potente ed elusiva, riflette il modello divino, l’Idea originale e purissima, e ne traccia i contorni sottili; il secondo è il Guerriero, il Cavaliere senza macchia e senza paura, e riporta all’unità centrale e alla sacralità di ogni manifestazione.
Insieme comunicano ed esprimono la Legge delle Relazioni Giuste, la matrice sottile e la condizione per lo splendore della Volontà/Verità attraverso la Bellezza e l’Armonia. Trasmettono dunque energie propizie a stabilire retti rapporti (di Amore/Antares e Luce/Aldebaran) tra gli esseri umani e in tutti i settori della vita sociale, e anche tra tutti i regni della Natura terrestre e celeste, così che la Terra e l’Umanità possano riflettere la Cultura del Cielo, l’Arte delle giuste proporzioni e dell’Unità pianificata dalla Volontà Superiore.
“…È una guerra cosmica, planetaria e individuale, poiché il volere-desiderio sorregge le attività manifeste del Logos, della Vita planetaria e dell’uomo, nonché di tutte le forme di natura. È lo sforzo di ciò che è chiuso nel profondo delle tenebre per salire alla luce del giorno; dell’anima imprigionata per dominare la forma esterna, per trasmutare il desiderio in aspirazione e questa in volontà di realizzazione. È la lotta per raggiungere la meta illuminata dalla luce crescente”.[4]
In termini astrosofici, la polarità Aldebaran-Antares, la Via di Mezzo cosmica, irradia dunque il trionfo dell’Armonia della Luce della Vita: il desiderio e l’ardore del Cuore riconducono alla cultura del Cielo, e conquistano la chiara visione dell’Occhio aperto; così come l’Occhio di Rivelazione contempla e riflette il Modello, l’infinita Verità dell’Essere, per Amore incondizionato.
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In questo Giorno consacrato al Quarto e Sesto Raggio, l’Ordine planetario, che essenzialmente è la sintesi degli spiriti umani, orientato alla Data cruciale del 2025, riceve e trasmette il Raggio cosmico dell’Armonia tramite conflitto e della Devozione o Idealismo astratto.
Li imprime e semina, sul Piano di Amore e Luce dell’Eclittica e in tutti i cuori umani, dal 4º e 6º Dipartimento di questo Ordine o Umanità gerarchica e attraverso un settenario di Intenzioni, Direzioni o Formule, a beneficio del nostro amatissimo Pianeta Azzurro.
4.1 Risuono all’Armonia gerarchica
4.2 Guardo il Maestro negli occhi
4.3 Mantengo la giusta direzione
4.4 DAL POSTO DEL FUOCO CONTEMPLO E RIFLETTO IL MODELLO
4.5 Delineo i contorni delle forme future
4.6 Esprimo l’incontro tra visibile e invisibile
4.7 Accordo i modelli alla Regola aurea
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6.1 Chiamo alla Verità centrale
6.2 Custodisco la sacralità della Comunione
6.3 Compongo le Formule ideali del Piano
6.4 Rivelo l’Arte dell’Unione
6.5 Penetro ed elaboro i Simboli eterni
6.6 RICONDUCO ALLA CULTURA DEL CIELO
6.7 Garantisco la Legge dei giusti rapporti
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