In questa Data* del tempo ciclico che ci conduce, avvolge ed in-forma, è il tempo giusto per ricordare il valore rivoluzionario, o meglio iniziatico, dell’ordinamento settenario universale, Canone e Regola di ogni Costruzione ed Unità armonica, e base di ogni organizzazione e compimento evolutivi.
“Ippocrate diceva che il numero sette “tendeva per sue virtù occulte al compimento di tutte le cose, ad essere il dispensatore della vita e la fonte di tutti i suoi mutamenti”. Egli divideva la vita dell’uomo in sette età, come fece Shakespeare, perché “come la luna cambia la sua fase ogni sette giorni, così il numero sette influisce su tutti gli esseri sub-lunari”, e anche sulla Terra, come sappiamo. I denti di un bambino spuntano a sette mesi e gli cadono a sette anni; a due volte sette comincia la pubertà, a tre volte sette le sue facoltà mentali e vitali sono sviluppate, a quattro volte sette egli è nel suo pieno vigore, a cinque volte sette le sue passioni raggiungono il massimo sviluppo, ecc.
Questo anche per la Terra; essa è ora nella sua età di mezzo**, anche se ancora poco saggia per quest’età. Il Tetragrammaton, il nome sacro di quattro lettere della Divinità, può essere risolto sulla Terra solo diventando settenario tramite il Triangolo manifesto, che procede dalla Tetractys celata.
Perciò, su questo piano si deve adottare il numero sette [4+3]. Come è scritto nella Kabbalah (…): “Poiché certamente non c’è stabilità in questi sei, salvo (quello che essi derivano) dal settimo. Perché tutte le cose dipendono dal settimo” (…)”. (H. P. Blavatsky, “ANTROPOGENESI”, ed. Cintamani, nota 202 a pag. 205)
Il Modello per ogni Ordine, Gruppo o Sistema armonico tra centri di coscienza, anche per quello umano e planetario, ci viene indicato essere dunque il canone settenario, le permutazioni o correlazioni possibili tra una triade di elementi o aspetti fondamentali dell’Uno.
“La Vita conquista lo Spazio tramite un sistema di sette centri”
Sono le 7 coordinate spaziali, i sette Principi della Vita Una, i sette Raggi o Logoi costruttori, le sette Gerarchie creative dello Spazio solare, i sette piani cosmici della Sostanza:
“I sette raggi sono il complesso della Coscienza divina, della Mente universale; possono essere considerati come sette Entità intelligenti tramite le quali il Piano si sta attuando. Incarnano il Proposito divino, esprimono le qualità richieste per materializzarlo, e creano le forme e sono le forme mediante le quali l’idea divina può avanzare verso il compimento.
(…) Sono gli esecutori coscienti del Proposito divino; i sette Respiri, che animano tutte le forme da essi create per realizzare il Piano.
(…) I sette Esseri di raggio, diversamente dall’uomo, sono perfettamente coscienti e del tutto consapevoli del Proposito e del Piano. Sono in continua “meditazione profonda” e, per il Loro avanzato sviluppo, sono “sospinti al compimento”. Hanno completa autocoscienza e coscienza di gruppo; sono la totalità della mente universale; sono “desti e attivi”.
(…) Questi sette Raggi, Respiri e Uomini Celesti hanno il compito di lottare con la materia allo scopo di soggiogarla al proposito divino, ed il loro fine, per quanto si possa percepirlo, è di sottomettere le forme materiali all’azione dell’aspetto vita, producendo in tal modo le qualità che porteranno a compimento il volere di Dio.
Sono quindi la totalità di tutte le anime nell’ambito del sistema solare, e la Loro attività produce tutte le forme; il grado di coscienza dipenderà dalla natura della forma. Tramite i sette raggi, l’aspetto vita o spirito fluisce ciclicamente attraverso tutti i regni della natura, determinando tutti gli stati di coscienza in ogni campo di consapevolezza.
(…) Tutti i Signori dei raggi creano un corpo d’espressione, e quindi ne sono nati i sette pianeti. Questi ne sono l’espressione principale [per il sistema solare]. (…) Le energie di quelle sette Vite non sono però confinate alle loro espressioni planetarie, ma scorrono attraverso tutto il sistema solare, proprio come gli impulsi di un essere umano (le forze vitali, i desideri, le energie mentali) scorrono per tutto il suo corpo, determinando l’attività dei vari organi, e consentendogli di realizzare il suo intento, di vivere la sua vita, e di raggiungere il fine per cui ha creato il suo corpo di manifestazione.
Ciascuno dei sette regni di natura reagisce all’energia di una specifica Vita di raggio e così ognuno dei sette piani; ogni settenario in natura vibra in risposta all’uno o all’altro dei settenari iniziali, poiché i sette raggi stabiliscono il processo che assegna i limiti d’influenza a tutte le forme. Sono ciò che determina ogni cosa (…) la necessità della Legge.
La Legge è il volere delle sette Divinità, che s’imprime sulla sostanza per produrre un intento specifico tramite il processo evolutivo.”[1]
I Sette Raggi sono i Costruttori divini del nuovo Ordine solare umano, a imitazione di quella Gerarchia e Ordinamento che ci guida, nonostante e grazie a noi, dai livelli interiori.
“Ciascuno dei sette Ashram [della Gerarchia planetaria] esprime la qualità del proprio raggio; uno dei sette tipi di raggio. (…) Il grande Ashram è formato da sette Ashram principali e da quarantadue Ashram secondari che si stanno gradualmente formando.
(…) è il servizio del Piano che tiene uniti in modo coerente i sette Ashram con i loro sette Ashram sussidiari in un unico grande Ashram.
Il Piano è l’espressione del proposito della Volontà di Dio.”[2]
Il nuovo Ordine umano deve imparare ad esprimere i Sette Raggi in maniera cosciente, ordinata, in coscienza di Gruppo planetario, prima a piccoli gruppi, sistemi o prototipi, poi per unità sempre più comprensive.
Ci vorrà tutta l’Era di Aquarius o oltre o meno, non importa, a noi – tutti quei cuori pionieri del ripristino dell’Ordine universale sulla Terra – attestare il Piano settenario di Amore e di Luce.***
A tempo debito, un’Umanità Una, unita e gerarchica, condurrà coscientemente il meraviglioso Pianeta Azzurro, liberando con ordine e ordinando in libertà.
Allora visione e realtà saranno una cosa sola.