Celebriamo oggi la congiunzione (eliocentrica) di Venere e Mercurio nel segno di Aries, impulso di vita organizzata (Raggi 1 – 7 ), con una riflessione sugli schemi matematici che sottostanno alla manifestazione delle forme nel nostro mondo.
Nel secolo scorso il matematico francesce Benoit Mandelbrot concepì la matematica frattale, anche mediante l’osservazione di diversi fenomeni e forme in natura.
La geometria frattale è considerata ormai il linguaggio adatto a descrivere l’andamento degli eventi naturali e anche la complessità delle forme che ci circondano, rilevando una proprietà delle forme naturali: l’autosomiglianza. In base a questa caratteristica, le parti di un organismo sono simili al tutto e le strutture della vita si autoreplicano in forme più articolate che moltiplicano semplicemente e meravigliosamente lo stesso schema secondo una regola precisa. A qualunque scala si osservi, quindi, l’oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali.
La natura produce molti esempi di forme molto simili ai frattali. Ad esempio il cavolfiore ripete nei suoi ciuffi la forma generale, oppure in un albero (soprattutto nell’abete) ogni ramo è approssimativamente simile all’intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via.
E’ anche possibile notare fenomeni di auto-similarità nella forma di una costa: con immagini riprese da satellite man mano sempre più grandi si può notare che la struttura generale di golfi più o meno dentellati mostra molte componenti che, se non identiche all’originale, gli assomigliano comunque molto. Frattali sono presenti anche nel profilo geomorfologico delle montagne, nelle nubi, nei cristalli di ghiaccio, in alcune foglie e fiori. Secondo Mandelbrot, le relazioni fra frattali e natura sono più profonde di quanto si creda: a qualunque scala si osservi, l’oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali.
«Si ritiene che in qualche modo i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, è per questo che la gente li trova così familiari. Questa familiarità è ancora un mistero e più si approfondisce l’argomento più il mistero aumenta » (Benoit Mandelbrot)
Scienza (Venere) e Arte (Mercurio) hanno in comune la ricerca della Simmetria, ovvero dell’Armonia.
https://youtu.be/O19K9EuxXWY