(Nel giorno dell’entrata nel Segno di Sagittarius, si presenta il frutto del lavoro compiuto su tale Segno, basato sull’Astrologia Esoterica di A. A. Bailey, a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)
Sole in Sagittarius: Lunedì 21 Novembre, ore 22.24
Novilunio in Sagittarius: Martedì 29 Novembre, ore 13.19
Plenilunio in Sagittarius: Mercoledì 14 Dicembre, ore 1.07
CELEBRAZIONE
Sagittarius rappresenta la porta del fuoco interiore, profondo, della tensione a scorgere la meta, per raggiungerla e andare “oltre”, verso il successivo passo, l’ascesa sulla montagna di Capricornus.
Sagittarius è segno “mobile”, di mutamento ed è il terzo segno di Fuoco: il fuoco dell’aspirante che “fonde” i corpi della natura inferiore e riorienta la propria vita verso il sentiero iniziatico, e del discepolo che si focalizza nel servizio al Piano, mentre accende la propria Luce a centrare la meta.
Il glifo di Sagittarius ha nel tempo assunto tre diversi simboli. Il centauro, essere mitologico metà cavallo e metà uomo che si muove nella vita identificato nella forma, come afferma il motto del ciclo ordinario: “Si ricerchi il cibo!”. Poi l’arciere a cavallo, dove il cavallo rappresenta una personalità controllata dalla mente, che diviene “strumento” dell’anima, l’Arciere. Oggi, il glifo, una freccia che sta per essere scoccata da un frammento di arco teso, rappresenta la fase evolutiva di scoperta di nuovi territori “sconosciuti”, che apre nuovi campi di coscienza, orizzonti sempre più ampi, guidati dal contatto con la propria guida interiore che ne determina la direzione. Il Fuoco del desiderio, degli istinti, della brama di potere personale è trasformato in aspirazione, volontà, entusiasmo, ricerca della autentica, profonda natura dell’essere umano e del suo destino.
Sagittarius è il luogo del “Silenzio”, dell’ascolto della voce interiore dove Giove, governatore essoterico del segno, svela il compito assegnato infondendo fiducia. La Terra, governatore esoterico, rivela all’uomo il Servizio del Piano per il Bene Comune e Marte, governatore gerarchico, infonde la forza di dedizione-devozione, che accende la volontà per perseguire la meta e l’entusiasmo per realizzare la visione.
Sagittarius veicola energie di Armonia tramite Conflitto, di Conoscenza Concreta e di Idealismo Devozionale, utilizzando le quali si realizza il motto evolutivo di Sagittarius: “Io vedo la meta, la raggiungo e ne scorgo un’altra”.
Una qualità particolarmente importante per la Comunità fino al prossimo Wesak 2017 è la “CELEBRAZIONE”. Per evocarla al meglio in Sagittarius, celebriamo la vita allargando i nostri orizzonti attraverso lo studio, nuove esperienze, viaggi e chiediamoci quale direzione dare alle nostre mete e ai nostri obiettivi.
Pensiero-seme
Il valore vi porterà alla meta,
e le vittorie dello spirito che si sacrifica
muteranno nel profumo delle fresie.[1]
Sagittarius 2016
Sagittarius è soprattutto “il segno” per l’uomo impersonale in cammino.
In questo simbolo ora si sta concentrando tutto il pensare ed il creare umano, poiché solo ora l’uomo è esso stesso Freccia, propria Guida e Direzione.
Un conosciutissimo racconto varca le soglie del tempo con la sua immortale leggenda: quella che narra di Ulisse, del suo peregrinare di meta in meta e della famosa gara con l’arco contro i Proci.
Sembra quasi, a ben guardare, che la famosa gara sia l’epilogo di una lunga esercitazione.
Quell’impugnare, tendere e fare scoccare che, prima di essere applicato al pesantissimo arco, è stato esercitato dall’eroe in quel suo procedere di meta in meta che è il suo viaggio esteriore ed interiore..
….l’ingegnoso Odisseo controlla, prima di impugnarlo, se l’arco è integro; indi sul fuoco attento lo passa per scaldarlo, dopo aver osservato e toccato l’arco da ogni parte; come un esperto di cetra tende facilmente la corda intorno a un puntello nuovo, fissando alle due estremità quel budello di pecora ritorto, con la stessa facilità, e senza sforzo, tese il grande arco, poi, stringendolo con la mano destra, provò il nervo che risuonò come il grido di una rondine.
I rivali ne furono angosciati, e impallidirono tutti, mentre Zeus mandò il suo segnale, facendo sentire un gran tuono.
Questa è la narrazione del XXI libro dell’Odissea ed è un piccolo manuale pratico del segno di Sagittarius che racchiude in sé, nel suo procedere, una vera e propria arte.
Ma vediamolo passo per passo.
Ulisse Controlla se il suo arco è integro:
La consapevolezza della tenuta del proprio strumento precede ogni passo dell’uomo-discepolo.
Indi sul fuoco attento lo passa per scaldarlo.
Il materiale che necessita di questo accorgimento è il corno che essendo costituito da cheratina, si ammorbidisce con il calore favorendo la flessione e che raffreddandosi torna alla sua caratteristica meccanica originaria.
Ma, se lo riferiamo allo strumento della nostra anima, vi vediamo la necessità di quell’elemento che sempre caratterizza l’Opera Grande e che tempra gli strumenti: il Fuoco.
Dopo avere osservato e toccato l’arco da ogni parte,
come un esperto di cetra, tende facilmente la corda.
Ed è qui forse la parte più bella e sorprendente. Questo paragonare l’arco alla cetra, la capacità tecnica assimilata all’arte della musica.
Questo delinea l’eroe o il Discepolo.
E’ “l’Atto” per definizione, quando l’uomo forte esce dal cerchio della sua forza bruta e della sua statura umana per approdare sulle rive dell’arte.
L’arte è quella “capacità di essere” applicata al gesto che bisogna avere se si vuole che esso sia efficace.
In questo caso è “l’arte dell’Arciere” a venire applicata. L’uomo completo in sé fa sua quella forma di saggezza e di tempismo che gli fa individuare il momento della tensione completa, che non è prima e non è dopo.
Con il suo gesto Ulisse entra nel regno della forza divina che è suono e musica e non è un caso se una delle costellazioni connesse a Sagittarius è La Lira.
Ed è la lira dalle sette corde che il discepolo impara a suonare scrivendo con la sua vita uno spartito musicale.
Con la stessa facilità e senza sforzo il nervo risuonò.
E’ il suono o canto che precede la parola articolata e ne definisce la portata, il peso, esso è il richiamo, la magia evocativa che attira il divino.
La Volontà guida questa tecnica metodologica che rende l’uomo solo una freccia.
Meta dopo meta includendo la meta futura,
avendo assimilato in sé la meta passata.
Pensiero-seme del Novilunio
Ogni freccia lascia un mondo nel tuo cuore
ed è la somma di questi ricordi che ti farà tirare sempre meglio.[2]
Cielo di Sagittarius
Con Sagittarius la discesa della luce solare, iniziata al Solstizio d’Estate giunge al suo culmine, nel Solstizio d’Inverno [emisfero nord].
Con l’orientarsi nel progressivo buio l’uomo, che ha lottato potentemente per compiere la “scelta” in Libra e il “ri-orientamento” in Scorpio, ha conquistato la più ampia consapevolezza della collettività superando l’individualismo: l’espansione sociale domina l’esigenza strettamente personale, la necessità di guardare lontano prevale sulla visione del vicino circostante.
Il cammino di Sagittarius si svolge sulla Croce Mobile, la Croce delle molteplici esperienze che sollecitano l’espansione della coscienza e il ri-conoscimento della Realtà.
“La Croce Mobile determina condizioni che producono grandi periodi di mutamento nella vita del Pianeta, dei Regni Naturali e degli uomini. Mercurio vi compie l’opera sua.”[3]
Il transito del Sole in Sagittarius è accompagnato dalla presenza di Saturno, con il quale formerà l’esatta congiunzione il 10 dicembre alle 12.52, e di Mercurio, fino al 2 dicembre, nello stesso Segno e di Nettuno in Pisces, il Segno che sulla Croce Mobile assume il significato della Redenzione e della Salvazione, meta essenziale del nostro Pianeta.
La costellazione di Sagittarius è allineata con il centro della nostra Galassia e infatti la scia della Via Lattea è qui particolarmente luminosa.
Transiti significativi nel periodo Sagittarius
Seguendo l’andamento dei pianeti più veloci (Sole, Mercurio, Venere, Marte) si osserva come essi vengono accesi progressivamente dalle energie trasmesse dai pianeti più lenti, mese per mese in forma di altri rapporti, fluidi o tensivi. Così si crea la danza dei pianeti e gli uomini possono ballare con loro utilizzando le loro energie per una vita più ricca.
data | movimento | possibile significato (in una prospettiva evolutiva) |
22-nov | Mercurio sestile Giove | La comunicazione (con noi stessi, con gli altri) può aprirsi a espressioni più ampie e responsabili |
23-nov | Mercurio congiunto Saturno | |
24-nov | Giove quadrato Plutone | Per avvicinarsi alla Vetta di Illuminazione bisogna trasformare la parte ombra, acquisendo in particolare una visione più ampia del giusto uso delle energie (di ogni genere) a nostra disposizione. |
25-nov | Venere congiunto Plutone e quadrato Giove |
|
26-nov | Mercurio trigono Urano | possibilità di captare nuove idee |
29-nov | Venere quadrato Urano | la sfida di abbandonare vecchie parti per andare verso il nuovo |
01-dic | Sole quadrato Nettuno | necessità di discernere tra illusione e realtà |
02-dic | Marte trigono Giove | fiducia nel progetto scelto, in particolare se è a beneficio di un gruppo e attivazione per realizzarlo in modo serio. |
03-dic | Marte sestile Saturno | |
02-dic | Mercurio entra in Capricorno | dopo l’orientamento verso la meta bisogna portare le idee in manifestazione |
07-dic | Marte sestile Urano | l’azione ha accesso all’originalità |
07-dic | Venere entra in Aquarius | come creare relazioni di “Nuova Era”? |
09-dic | Sole sestile Giove | Tre giorni di un campo energetico di fiducia in un futuro migliore e l’impegno di camminare costantemente verso questa meta. |
10-dic | Sole congiunto Saturno | |
12-dic | Sole trigono Urano | |
19-dic | Marte entra nei Pesci | Invito di combattere per un approccio di empatia e unificazione, purificando i desideri personali |
Cielo del Plenilunio
Il Plenilunio di Sagittarius accende la dinamica sull’asse orizzontale della Croce Mobile, l’asse della “conoscenza”, che sollecita il ri-conoscimento tra Spirito e forma in Gemini, dove si trovano la Luna e la Terra, per arrivare all’elevazione e sacralizzazione della materia in Sagittarius, dove sono in congiunzione il Sole con Saturno.
La dialettica tra Sole e Luna sostiene la formazione di un “rettangolo sacro”, che esprime il significato di sintesi integrativa sul piano della forma e di auto- consacrazione a un obiettivo evolutivo sul piano spirituale.[4]
Rettangoli di tale forma possono essere considerati come “altari” o “camere di iniziazione”, secondo un simbolismo arcaico. Essi definiscono uno spazio consacrato entro il quale ha luogo un processo trascendente di integrazione e spiritualizzazione[5]. In questa formazione le due diagonali di opposizione partecipano a creare con gli aspetti armonici una dinamica tesa a un fine trascendente e di sacrificio. Sul Fuoco di Aries e di Sagittarius soffia potentemente l’Aria di Gemini e di Libra, che attiva un fluido scambio armonico con il terzo Segno d’Aria, Aquarius, in cui si trova Marte, governatore Gerarchico di Sagittarius. È arrivato il momento per l’uomo di schierarsi in modo determinato, come l’arciere, sul suolo dell’evoluzione e scoccare la saetta mirata al bersaglio elevato di trasmutazione attraverso la propria opera quotidiana, mirata a rendere sacra la materia.
Pensiero-seme
Imparate a coordinare il cuore con il silenzio…
esso effonde lo spazio con la sintesi del pensiero.
Così il cuore, intento nel silenzio,
carico di energia come una dinamo, batte il ritmo dell’Universo,
e i desideri personali si trasmutano nella Volontà direttiva universale.[6]
Musica da ascoltare
Il flauto come simbolo per l’anima che in modo gioioso e fermo prosegue sulla via verso la meta.
W.A. Mozart, Concerto n. 1 in sol per flauto e orchestra K 313, 1° movimento